Anna Frank e il diario segreto | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Where is Anne Frank |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | Belgio Francia Israele Lussemburgo Paesi Bassi |
Anno | 2021 |
Durata | 99 minuti |
Uscita | 29 Settembre 2022 |
Genere | Animazione Biopic Fantastico Storico |
Regia | Ari Folman |
Sceneggiatura | Ari Folman |
Character design | – |
Musiche | Karen O Benjamin Goldwasser |
Produzione | Purple Whale Films Walking the Dog Samsa Film Bridgit Folman Film Gang Submarine Amsterdam Le Pacte Doghouse Films Magellan Films |
Distribuzione | Lucky Red |
Doppiatori originali | Emily Carey Ruby Stokes Sebastian Croft Ralph Prosser Michael Maloney Samantha Spiro Skye Bennett Tracy-Ann Oberman Stuart Miligan Andrew Woodall Naomi Mourton Ari Folman Nell Barlow Maya Myers |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Cosa può essermi più utile dei miei ricordi?»
Dopo Valzer con Bashir (2008) e The congress (2013), il regista israeliano Ari Folman decide d’affiancare il suo tratto stilistico alla penna di una ragazzina arguta degli anni ’40 e alla concretezza impavida della sua controparte contemporanea. Con Anna Frank e il diario segreto, presentato fuori concorso a Cannes 2021 e dal 29 Settembre 2022 nelle sale italiane, ci imbarchiamo nella costruzione di un mondo che affonda le radici nella storia della famiglia Frank, ma trova appigli e corrispondenze sociopolitiche nella nostra attualità, per sensibilizzare e avvicinare anche il pubblico dei più piccoli all’importanza del consegnare la memoria nelle mani di chi saprà cosa farne.
Kitty
Protagonista di Anna Frank e il diario segreto è Kitty, l’amica immaginaria di Anna cui era dedicato il famoso diario. È proprio dall’inchiostro delle pagine che prende vita graficamente Kitty, nella casa di Amsterdam dove la famiglia di Anna si rifugiò per due anni, oggi diventata museo. Kitty è spaesata e totalmente inconsapevole della realtà in cui s’è risvegliata. Così decide d’intraprende un viaggio per ritrovare Anna, che crede ancora viva.
Due viaggi
In realtà, i viaggi di Anna Frank e il diario segreto sono due: in primis quello, appunto, della memoria storica, che ripercorre gli eventi dell’Olocausto per svelare anche ai più giovani come, tuttora, le minoranze fungano da capro espiatorio e siano costrette a nascondersi nei palazzi di una Amsterdam ostile, che non appare tanto diversa da quella da cui dovette scappare la famiglia Frank.
Ma in mezzo al grigiore che pervade la città, che vediamo solamente ritratta durante la stagione invernale, spuntano i colori di una pellegrina misteriosa: il viaggio personale di Kitty è il secondo cui ci riferiamo e stabilisce un punto di contatto tra ieri e oggi; al tempo stesso, assume la forma di un vero e proprio coming of age, con la ragazzina che deve imparare a muoversi in una città che non le appartiene, senza guida e una backstory, che può appoggiarsi solo alla storia in senso lato per trovare il suo personale cammino.
Colorare i muri
Kitty è, indubbiamente, un personaggio politico, una fantasiosa Greta Thunberg che, facendosi carico della curiosità e dell’ingegno che contraddistinguevano il carattere di Anna, come emerge chiaramente dal diario, riesce ad analizzare accuratamente tutti i luoghi della città intitolati alla sua amica e creatrice (la biblioteca di Anna Frank, il teatro di Anna Frank, il ponte di Anna Frank…), per capire che salvare significa portare in alto, salire la scala di un palazzo gigante ma invisibile agli occhi, colorarne i muri per essere visti, senza più la paura di nascondersi.
L’unione tra i popoli
«Cosa può essermi più utile dei miei ricordi?», risponde una Anna risoluta, dopo l’annuncio da parte della madre che dovranno lasciare la loro casa di Amsterdam per mettersi al sicuro, e ciascuno potrà portare con sé solo un oggetto di valore. Allora il diario, la parola scritta, indipendentemente dalla lingua madre, diventa il simbolo di un’unione tra popoli che travalica ogni pregiudizio e differenza ma, soprattutto, l’indifferenza.
Kitty e gli amici che incontrerà lungo la strada si mettono in prima linea, partecipano attivamente al viaggio di una ragazzina che da smarrita e indifesa, in lotta contro la sua invisibilità, fisica rispetto a chi visita il museo, concettuale rispetto agli adulti con cui s’interfaccia ad Amsterdam, diventa donna, si storicizza a sua volta e ha la capacità e l’umiltà di sancire un vero e proprio passaggio di testimone tra due storie: quella della penna di Anna, che ha forzatamente dovuto interrompere la scrittura del diario, e quella della voce di Kitty che, una volta compiuto il suo lavoro, può tornare alla sua forma originaria di parola scritta, accanto a chi l’ha data alla luce.
La magia di Ari Folman
Dedicando il film ai suoi genitori, ebrei polacchi sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz, Ari Folman si conferma un maestro assoluto dell’animazione. È nel senso che riesce ad attribuire ad essa, nella conformazione visiva che assumono simbologie e metafore che l’occhio riesce immediatamente a cogliere, che il regista dimostra che la costruzione di mondi è quanto mai necessaria per fare cinema politico e che i nostri amici immaginari possono raccontare di noi e del futuro più di quanto pensiamo.
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Titolo originale | Where is Anne Frank |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Belgio Francia Israele Lussemburgo Paesi Bassi |
Anno | 2021 |
Durata | 99 minuti |
Uscita | 29 Settembre 2022 |
Genere | Animazione Biopic Fantastico Storico |
Regia | Ari Folman |
Sceneggiatura | Ari Folman |
Character design | – |
Musiche | Karen O Benjamin Goldwasser |
Produzione | Purple Whale Films Walking the Dog Samsa Film Bridgit Folman Film Gang Submarine Amsterdam Le Pacte Doghouse Films Magellan Films |
Distribuzione | Lucky Red |
Doppiatori originali | Emily Carey Ruby Stokes Sebastian Croft Ralph Prosser Michael Maloney Samantha Spiro Skye Bennett Tracy-Ann Oberman Stuart Miligan Andrew Woodall Naomi Mourton Ari Folman Nell Barlow Maya Myers |