Avatar: la via dell’acqua | A kind of blue | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Avatar: the way of water |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2022 |
Durata | 192 minuti |
Uscita | 14 Dicembre 2022 |
Genere | Fantascienza |
Regia | James Cameron |
Sceneggiatura | James Cameron Rick Jaffa Amanda Silver |
Fotografia | Russell Carpenter |
Musiche | Simon Franglen |
Produzione | 20th Century Studios Lightstorm Entertainment |
Distribuzione | 20th Century Studios |
Cast | Sam Worthington Zoe Saldana Stephen Lang Giovanni Ribisi Joel David Moore Dileep Rao CCH Pounder Cliff Curtis Matt Gerald Sigourney Weaver Kate Winslet Edie Falco Jemaine Clement Oona Chaplin |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«La famiglia è la nostra fortezza»
È tempo di tornare a Pandora dopo tanti anni, quando James Cameron mutò la storia del cinema con Avatar. Sono cambiate molte cose da quando il primo film invase il grande schermo col suo carico di meraviglia e la sfida del suo sequel, La via dell’acqua, è meno banale di quanto possa apparire.
Una vita fa
Era il 2009. Fox non era ancora passata a Disney, l’MCU era agli albori e tutte le operazioni nostalgia, che ci hanno consegnato grandi occasioni perse (come la terza trilogia di Star Wars) come film indimenticabili (alla voce Top Gun: Maverick), erano forse in cantiere. Abbiamo attraversato una pandemia, immergendoci ancor di più all’interno delle nostre bolle social e svuotando i cinema in favore della serialità televisiva.
Un colossal fuori tempo
Avatar: la via dell’acqua a tutti gli effetti è un colossal, per come sarebbe stato definito anni fa, pensato e proposto per i grandi schermi davanti ai quali posizionarsi muniti di occhiali per il 3D. Incuriosisce, quindi, seguirne le sorti, per capire se James Cameron sarà in grado d’invertire una tendenza portando in sala il pubblico grazie a una creatura che sembra provenire dal passato,.
La trama di Avatar: la via dell’acqua vede Sully ormai padre di una nutrita famiglia composta da quattro figli, di cui una adottata e dalle origini misteriose. È il leader del suo popolo e collabora con gli umani che hanno deciso di vivere su Pandora rispettandone la natura e le usanze. Tra di essi c’è anche un ragazzo umano lasciato sul pianeta durante l’abbandono dei coloni e divenuto un amico inseparabile dei quattro fratelli.
Il nemico di sempre
La vita scorre serena, dunque, finché antichi nemici tornano su Pandora riprendendo a devastare l’ambiente e a dare la caccia a Sully, per regolare i conti del passato.
Il na’vy decide allora di proteggere la sua comunità abbandonandola, per migrare insieme alla sua famiglia verso terre sconosciute al popolo delle foreste, ovvero le isole dove dimorano le tante tribù del mare, diverse anche fisicamente, oltre che nelle usanze: integrarsi non sarà semplice e la guerra, ovviamente, lo seguirà anche lì.
Come da tradizione
La via dell’acqua segue le orme del passato e, come da tradizione, si presenta come un’esperienza visiva senza precedenti, sorretta da una trama a dir poco esile, se non risibile. Il 3D è perfetto in ogni passaggio, mentre la maestosità delle scene esplode letteralmente dallo schermo nei suoi colori, lasciando senza parole.
Come nel primo film, però, il punto di forza di Avatar è la sua stessa debolezza. Un secondo atto lunghissimo, all’interno di una pellicola di ben tre ore e dieci di durata, si trasforma in una sorta di documentario sulle meraviglie dell’ambiente marino di Pandora, popolato da creature fantastiche impresse su pellicola in sequenze da National Geographic. E in questo mare, la storia di scioglie e si disperde.
Il vecchio e il mare
Conosciamo l’amore di James Cameron per il mare, viscerale al punto d’averlo spinto a produrre Deepsea challenge 3D, calandosi all’interno dell’apparecchio che lo portò sul fondo della Fossa delle Marianne.
In Avatar: la via dell’acqua si ha spesso la sensazione che il regista si sia lasciato prendere la mano, dimenticando che la bellezza non basta, se manca di una storia a sorreggerla.
Personaggi in cerca d’autore
Così, il film si snoda liquido lungo una vicenda molto semplice, tra balene tatuate e numerosi personaggi solo accennati nella loro caratterizzazione, chiamati a scelte a volte incomprensibili. A parziale giustificazione, il progetto prevede cinque capitoli complessivi, nel corso dei quali, forse, ci sarà tempo per vedere approfonditi anche questi aspetti.
Avatar: la via dell’acqua sconta questi limiti. Se vissuto con l’idea d’assistere a uno spettacolo senza eguali, trasportati in un viaggio di fantasia popolato di creature magnifiche e suggestive, è un film che non teme rivali. Ma per chi cerchi un minimo di profondità di trama e personaggi, è una pellicola incapace d’andare in profondità.
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Titolo originale | Avatar: the way of water |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2022 |
Durata | 192 minuti |
Uscita | 14 Dicembre 2022 |
Genere | Fantascienza |
Regia | James Cameron |
Sceneggiatura | James Cameron Rick Jaffa Amanda Silver |
Fotografia | Russell Carpenter |
Musiche | Simon Franglen |
Produzione | 20th Century Studios Lightstorm Entertainment |
Distribuzione | 20th Century Studios |
Cast | Sam Worthington Zoe Saldana Stephen Lang Giovanni Ribisi Joel David Moore Dileep Rao CCH Pounder Cliff Curtis Matt Gerald Sigourney Weaver Kate Winslet Edie Falco Jemaine Clement Oona Chaplin |