Avatar: quando James Cameron rivoluzionò il cinema
Avatar
«Io ti vedo».
Titolo originale | Avatar |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Data d’uscita | 16 Dicembre 2009 |
Durata | 162 minuti |
Genere | Fantascienza |
Regia | James Cameron |
Cast | Sam Worthington Zoe Saldana Stephen Lang Michelle Rodriguez Sigourney Weaver |
Una rivoluzione digitale
James Cameron non è un regista. È un genio, un visionario, un’icona indelebile della cinematografia pop e nerd. Nella sua carriera, che a oggi conta una media di un film ogni cinque anni, non ha mai preso la strada più semplice, quella che gli avrebbe garantito un incasso facile. Ha sempre preferito ambire a qualcosa di più, di rivoluzionario.
Partiamo da Titanic
Titanic, per esempio, fu tanto bistrattato da un certo tipo di pubblico, stupito di come un prodotto così melenso potesse aver raggiunto il maggiore incasso di sempre al box office, ignaro del vero intento del regista: ottenere i finanziamenti per filmare il vero Titanic. Le inquadrature del relitto, infatti, sono nel film: ma il vero intento di James Cameron era poter girare un progetto a lui caro, Ghosts of the abyss, documentario sulle profondità marine in cui ancora giace il transatlantico.
Record fatti per essere battuti
Non solo: per riprendere il relitto adagiato sul fondo dell’oceano, inventò anche un apparecchio per filmare sott’acqua, depositandone il brevetto. Non stupisce, dunque, se nonostante le continue critiche Titanic sia rimasto per ben dodici anni saldo al primo posto in classifica nelle vendite di biglietti, superato solo da un altro film. Sempre di James Cameron. Avatar.
Esatto, proprio la pellicola per anni criticata per la terribile trama, accusata d’essere una copia di altre come Pocahontas e Balla coi lupi. Purtroppo, negli anni s’è pensato a James Cameron come a un regista sopravvalutato, osannato senza motivo. Tuttora Avatar riceve critiche da cinefili, ostinati nel dire che il film non abbia introdotto il 3D, ma solo riciclato un’invenzione risalente agli albori del cinema.
La critica contro il Re
Eppure, nessuno ha mai affermato che James Cameron abbia inventato il 3D… Nella cultura pop, infatti, tale tecnologia è stata usata e anche ben rappresentata: basti pensare ai gremlin con gli occhialetti dalle lenti rosse e blu, nel cult di Joe Dante. Insomma, questa polemica sembra un pretestuoso attacco ideologico nei confronti di un regista che ha sempre ottenuto grandissimi risultati, come se fosse una colpa piacere a una grande fetta di pubblico, in un’equivalenza per cui si è degli avidi uomini d’affari incuranti del potenziale artistico del cinema.
È una visione piuttosto miope di un regista che ha sempre fatto dell’avanzamento tecnologico un marchio di fabbrica. Il 3D non è stato inventato da James Cameron, bensì rivoluzionato. La tecnologia dei film precedenti ad Avatar era costosa e difficoltosa: per girarli, era necessario sovrapporre due immagini, in modo da poter dare l’effetto di rilievo alle figure sullo schermo.
Il vecchio sistema, quello dell’immagine rossa e blu, costringeva i registi a girare con due macchine da presa, rendendone difficilissima la realizzazione, dato che entrambe le inquadrature dovevano essere perfettamente allineate, per poi essere proiettate con due proiettori diversi.
L’innovazione tecnologica
Se avete notato, dopo l’uscita di Avatar le lenti degli occhiali usati per la visione dei film in 3D non hanno più avuto due colori differenti. Grazie all’invenzione del Fusion Camera System, infatti, si ha avuto la possibilità di girare con una sola macchina da presa, rivoluzionando il modo di fare il cinema in 3D, rendendo qualsiasi cinema del mondo potenzialmente adatto a proiettarne uno.
Ha spianato la strada a decine di altre produzioni, che hanno utilizzato la tecnologia inventata da James Cameron e Vince Pace, fondatori della Cameron Pace Group, azienda leader di effetti speciali, capace d’abbattere i costi di produzione e distribuzione: investire 200 milioni su un prodotto potenzialmente visibile su larga scala, diventò all’improvviso un’occasione ghiotta.
Il Virtual Camera System
Adesso sarebbe il caso di parlare del film, no?! Sbagliato. Infatti, oltre alla rivoluzione della tecnologia 3D, James Cameron inventò per l’occasione pure il Virtual Camera System, già utilizzata nei videogiochi: l’utilizzo di una telecamera in grado di riprendere l’azione da varie angolazioni. L’applicazione di questa tecnologia, unita all’aggiunta delle riprese facciali in motion capture, ha permesso non solo la ripresa di ogni piccolo dettaglio nella performance degli attori, ma anche la possibilità di poter generare il mondo virtuale col quale i personaggi interagiscono durante le riprese.
In sintesi: James Cameron, mentre osserva Zoe Saldana recitare in uno studio completamente vuoto, ha già modo di vedere l’intera scena e di studiare le possibili soluzioni registiche. Nonostante questo, lo stile del regista è sempre il medesimo: «La chiarezza prima di tutto». In Avatar, infatti, la regia non comprende impossibili piani sequenza che tolgono allo spettatore la percezione di stare vedendo uno spettacolo, seppur non realistico, quantomeno verosimile.
Le inquadrature, i tagli del montaggio e l’azione sembrano gli stessi di un film come Terminator, le cui scene sono girate sul campo, nel mondo reale. La grandiosità di Avatar è riuscire a rendere un film d’animazione, con alcune e sparute inquadrature live action, tremendamente realistico.
Nessuno come lui
Altri film che hanno utilizzato lo stesso tipo di tecniche in CGI, come Lo hobbit, non sono riusciti a rendere il realismo di James Cameron: se quest’ultimo ha reso credibili e realistici dei micioni blu, lo stesso non si può dire dei personaggi della saga cinematografica tolkeniana, persone reali che sembrano invece cartoni animati. Quando si parla di capolavoro, soprattutto nel cinema, ci si riferisce a film capaci di segnare un’epoca. Grazie alle tecnologie introdotte da James Cameron, che lavorò per ben dodici anni alla realizzazione di Avatar, nacque il blockbuster moderno, così come lo conosciamo oggi. Non esisterebbe nessun Avengers: endgame e nessun Josh Brolin nel ruolo di Thanos. Il 2009 sarà per sempre la data della rivoluzione: l’anno in cui Avatar cambiò per sempre l’idea di fare cinema.
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Titolo originale | Avatar |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Data d’uscita | 16 Dicembre 2009 |
Durata | 162 minuti |
Genere | Fantascienza |
Regia | James Cameron |
Cast | Sam Worthington Zoe Saldana Stephen Lang Michelle Rodriguez Sigourney Weaver |