«La realtà è solo un’illusione»

Lo scorso 11 Ottobre, Prime Video ha aggiunto un nuovo importante titolo al suo catalogo, Awareness, co-produzione tra Spagna e USA, film diretto dal regista spagnolo Daniel Benmayor. Awareness vede la presenza nel cast di Carlos Scholtz, Maria Pedraza, Oscar Jaenada e Pedro Alonso, noto al grande pubblico per aver interpretato il personaggio di Berlino nella serie Netflix La casa di carta.

Un potere

Awareness racconta la storia di Ian, un giovane ragazzo orfano di madre cresciuto ai margini della società insieme al padre, a causa di una peculiarità che lo contraddistingue: attraverso la sua mente, è in grado di creare illusioni visive. Questo suo potere lo costringe a vivere lontano da tutti, ma lo aiuta anche a sopravvivere. Gli consente, per esempio, di portare a termine piccoli furti, messi in atto insieme all’aiuto del padre.

Scoperte

La sua calma quotidianità sarà però messa in crisi da inaspettate scoperte legate al suo passato e al suo potere straordinario. Non solo Ian scoprirà che qualcun altro ha la sua stessa abilità, ma incontrerà misteriose figure legate alla sua famiglia e scienziati interessati a lui, che metteranno in terribile pericolo la sua vita.

Il percorso del giovane Ian lungo la trama di Awareness è estremamente travagliato e ricco di colpi di scena. Non solo la sua indole quieta e pacata sarà sconvolta dalla violenza che corrode le figure sulle sue tracce, ma la sua stessa visione dell’esistenza umana cambierà radicalmente. La ricerca del suo passato si pone al di là della mera curiosità, diventa anzi l’unica chiave per comprendere la sua vera essenza e quale sia il suo ruolo in un mondo ormai distante, che sembra non accettarlo.

Un’altra genesi di un supereroe

L’intera vicenda appare come il ribaltamento della classica genesi del supereroe: se di solito esso conosce i propri poteri nell’arco della storia, qui invece è il contrario. Ian è già consapevole della sua straordinaria abilità, ciò di cui è alla ricerca è invece una risposta a tutto questo, al suo passato e al suo desiderio di conoscere qualcosa di più su di sé. È una vera ricerca di consapevolezza, proprio come richiama il titolo stesso del film.

Non solo Fantascienza

Awareness, seppur dotato di trama e di alcuni caratteri che lo riconducono alla Fantascienza, è in realtà tutt’altro. Già dalle prime inquadrature si comprende che la storia di Ian più che concentrarsi sui riscontri scientifici, sociali e politici del suo potere e verterà sulla lotta, in senso fisico e letterale, contro tutte le figure che lo stanno ricercando e che vogliono mettergli le mani addosso.

La pellicola di Benmayor, difatti, si configura come un classico film action, in cui l’azione è prima di qualsiasi possibile sviluppo di personaggi e trama. Ogni personaggio, sia primario che secondario, risulta una mera pedina il cui scopo è solo quello di portare avanti la narrazione e creare, quando possibile, scene in cui coreografare azione a non finire.

Padre e figlio

L’abilità di Ian di creare illusioni visive e gli esperimenti scientifici legati al suo passato e alla sua famiglia, oltre a ricordare parecchio le vicende di Stranger things, rimangono nel film di Benmayor solamente sulla superficie. A essere, invece, messo in risalto e a entrare, seppur con fatica, nel cuore dello spettatore è senza dubbio il rapporto tra padre e figlio.

Il lato migliore del film

La relazione tra Ian e Vincent risulta essere il legame e la caratterizzazione migliore di Awareness, oltre a rappresentare il suo vero colpo di scena. La complicità che si instaura fin da subito tra i due riesce a creare un arco emotivo durante tutta la durata e a essere incisiva nei momenti di massima tensione. Non riesce, però, a risollevare il progressivo decadimento della narrazione, che si perde scena dopo scena e non tocca più quelle intuizioni interessanti che proponeva nei primi minuti.

Awareness non sarà di certo uno di quei film che stupirà il pubblico per l’innovazione narrativa legata alla Fantascienza, ma è un prodotto valido per tutti quanti apprezzano storie in cui la tensione è protagonista e l’adrenalina accompagna ogni singolo frame. Un buon consiglio per gli amanti del cinema d’intrattenimento e degli action.