Batman: i tanti volti cinematografici del Cavaliere Oscuro
Batman al cinema
«Posseggo solo un super potere: sono ricco».
Le diverse maschere di un eroe
Quando sentiamo parlare di film di supereroi, la maggior parte delle persone si riferisce quasi esclusivamente all’MCU. Con più di venti lungometraggi all’attivo e la recente esplosione delle serie TV, non c’è da meravigliarsi se il gioco di squadra che lo caratterizza e la costruzione di una trama principale lungo i vari capitoli abbiano permeato un immaginario condiviso.
Un altro universo
Esiste, però, un altro universo narrativo, spesso messo in contrapposizione dai suoi fan a quello Marvel. Naturalmente, ci stiamo riferendo a quello DC Comics. Abbiamo letto talmente tante volte polemiche, paragoni e death match anche sulle nostre pagine, da averne perso ormai memoria. Crediamo, però, che chiunque possa convenire su un fatto: nonostante anche il DCEU abbia provato a percorrere il team up, come ci ricorda la Snyder’s cut, e presenti tanti personaggi affascinanti, ce n’è uno diverso da tutti gli altri.
Un altro eroe
Un eroe che, dalla sua prima apparizione su carta nel lontano 1939, pur non possedendo alcuna abilità soprannaturale è stato protagonista di tantissimi film, senza contare serie TV, cartoni animati e videogame. Lo avrete certamente capito: stiamo parlando di Batman, quel Cavaliere Oscuro creato da Bob Kane e Bill Finger.
Dotato di una personalità forte e poliedrica, è stato d’ispirazione per registi dagli stili diametralmente opposti, apparendo così in pellicole che spaziano dalla commedia al thriller psicologico. Se anche voi siete parte di chi è rimasto folgorato sulla via Gotham, seguiteci in questo viaggio che oggi si limiterà a mettere ordine in tutti i film in live action con l’Uomo Pipistrello protagonista, sperando d’aiutarvi a orientarvi.
Batman: the movie (1966)
La prima apparizione del Cavaliere Oscuro sul grande schermo risale davvero lontano nel tempo, firmata dal regista Leslie H. Martinson. Probabilmente tra le versioni di Batman più distorte, questo film è una sorta di concentrato della celebre sit-com che marcò l’infanzia di molti di noi.
Risate, risse e colori sgargianti fanno da padrone in questo lungometraggio, che vede il mitico Adam West nei panni dell’Uomo Pipistrello e Cesar Romero in quelli di un indimenticabile Joker.
Batman (1989)
Prima dell’attuale epoca d’oro dei cinecomic, ci fu un capostipite. Arrivò al cinema grazie a Tim Burton, il quale presentò un Batman protagonista di una Gotham piena zeppa di pericoli, elevando i film sui supereroi a un livello raggiunto prima solo dai Superman del compianto Christopher Reeve.
Un ottimo Michael Keaton riesce a non sfigurare al confronto di un Joker interpretato da un’icona del cinema come Jack Nicholson, in una pellicola forse difficile d’apprezzare per il gusto d’oggi, ma alla quale è innegabile riconoscere una grande dose di coraggio e spettacolarità.
Batman: il ritorno (1992)
E dunque Tim Burton ci prese gusto: se nel primo film contribuì alla ridefinizione dei cinecomic, col sequel lo fece esplodere, consacrando il Batman di Michael Keaton come vero e proprio franchise. Non è un caso, infatti, se l’imminente The Flash vedrà ritornare al cinema proprio questa versione dell’Uomo Pipstrello…
Fortemente criticato per mancanza di realismo, resta un ottimo palcoscenico sul quale risaltano le prestazioni di Michelle Pfeiffer nel ruolo di Catwoman e Danny DeVito nei panni del Pinguino.
Batman forever (1995)
La pellicola di Joel Schumacher segnò un brusco cambio di rotta insieme a un gigantesco picco verticale. Dopo il rifiuto di Michael Keaton e il cambio di ruolo di Tim Burton, che passò da regista a produttore esecutivo, stavolta è Val Kilmer a vestire i panni dell’eroe.
Il risultato, però, non convince affatto e ancora oggi è al centro di numerose polemiche e meme, passando alla storia come il primo vero passo falso del Cavaliere Oscuro, nonostante la presenza nel cast di Jim Carrey come Enigmista e Tommy Lee Jones come Due Facce.
Batman & Robin (1997)
Nonostante il primo e discutibile esito, Joel Schumacher torna sul luogo del crimine, ottenendo il pieno controllo del progetto, dopo il definitivo abbandono di Tim Burton.
L’ingresso nel cast di nomi di peso come George Clooney nel ruolo dell’Uomo Pipistrello, Alicia Silverstone in quello di Batgirl, Uma Thurman per Poison Ivy e addirittura Arnold Schwarzenegger per Mr. Freeze, il film fu stroncato dalla critica e tacciato come la versione peggiore di Batman mai vista. E infatti il regista si scuserà coi fan, ancora traumatizzati dai capezzoli del costume del loro eroe.
Batman begins (2005)
Otto anni dopo la batosta incassata al botteghino e dalla critica dal film di Schumacher, era necessario un deciso cambio di rotta. Doveva arrivare il genio creativo di Christopher Nolan per dar vita per la prima volta a un Cavaliere Oscuro che potesse essere considerato un eroe reale, non un personaggio del mondo dei fumetti.
Ispirandosi al Batman di Frank Miller, Christopher Nolan dirige un ottimo Christian Bale nei panni di un giovanissimo Bruce Wayne, impegnato ad affronta dolori e incertezze propriamente umane in un percorso che lo porterà a trasformarsi nel vendicatore mascherato. Il regista sceglie con coraggio di ripartire da zero, gettando le basi per una versione del Cavaliere Oscuro da molti ritenuta la migliore mai creata.
Il Cavaliere Oscuro (2008)
La visione di Gotham City secondo Christopher Nolan prende vita nel secondo capitolo della trilogia, presentando una città sempre più assimilabile alle nostre, teatro all’ennesimo scontro tra Batman e il suo acerrimo nemico Joker.
Stavolta, però, non è rappresentata la lotta tra il Bene e il Male, ma lo scontro tra due menti. Quella di Bruce Wayne cerca di rimanere razionale, pur dovendosi battere coi fantasmi del passato; quella di Joker, invece, è persa ormai da tempo, continuamente in balia di una psicosi dilagante e senza fine.
Heath Ledger
Il Cavaliere Oscuro spicca anche per la prestazione attoriale eccezionale di Heath Ledger nei panni di Joker, resa drammaticamente potente anche per la sua prematura morte, che lasciò il mondo sgomento.
Ancora oggi il suo Joker tormenta i sogni degli appassionati, grazie a una personalità talmente reale, crudele e deviata da mettere in ombra tutte le precedenti versioni.
Il ritorno del Cavaliere Oscuro (2012)
Dopo la morte di Ledger, molti pensavano che non sarebbe stato possibile avere un sequel della stessa qualità. Invece Christopher Nolan stupisce ancora, pur ricorrere a un villan forse meno conosciuto, il Bane interpretato da un muscolare Tom Hardy.
In molti pensano che il capitolo conclusivo della trilogia sia il meno riuscito, ma va sottolineato come la pellicola non lasci nulla al caso, rappresentando un degno epilogo per una saga che ha saputo caratterizzare perfettamente non solo l’Uomo Pipistrello e i villan, ma anche alcuni personaggi secondari quali l’Alfred di Michael Cane e il Lucius Fox di Morgan Freeman.
The Batman (2022)
Dopo il capolavoro indiscusso di Nolan e le successive apparizioni di Batman, affidato tra le polemiche a Ben Affleck, nelle produzioni che hanno sancito il fallimento del DCEU, in pochi sentivano il bisogno di altro film sull’Uomo Pipistrello.
Nell’incredulità generale, il regista Matt Reeves affida a Robert Pattinson il ruolo di un Batman alle prime armi, molto cupo, schivo, serio e allo stesso tempo psicotico. Gadget, alta tecnologia e armi sperimentali spariscono in favore di un ritorno alle origini, che vedrà il Cavaliere Oscuro, meno super e più eroe, ispirato ai fumetti dedicati alle sue origini come Anno zero e Anno uno.
In The Batman, l’eroe collabora con Catwoman per tornare a essere detective al fine di sventare i piani di un serial killer sociopatico, magistralmente interpretato da Paul Dano, e che difficilmente riusciremo ad associare all’Enigmista a cui eravamo abituati. Il film, però, stupisce e va a inaugurare un nuovo universo cinematografico (e non solo) del Cavaliere Oscuro, che andrà ad arricchire il nostro immaginario e le nostre discussioni.