«Dottore, lei non ha capito chi ha davanti»

Non tutti gli eroi indossano un mantello. E poi, cosa rende un uomo un eroe? Ve lo siete mai chiesto? Secondo noi, un eroe è qualcuno in grado di non arrendersi a un destino avverso e alle difficoltà che s’incontrano nella vita. Per questo reputiamo Vinny Paz un eroe.

Vincenzo Edward Pazienza è un pugile di origini italoamericane, è stato più volte Campione del Mondo in ben 3 diverse categorie di peso e nella sua carriera ha vinto 50 incontri, di cui 30 per KO. Ma la sfida più grande del Pazmanian Devil, il suo nome da combattente, non è stata vinta sul ring, ma in un letto d’ospedale dove, nonostante il collo rotto, decise di non arrendersi e di sfidare il verdetto sentenziato dai medici, ovvero di non poter mai più combattere e, forse, di poter a malapena camminare.

Un uomo caparbio e deciso

Bleed: più forte del destino, il nuovo film di Ben Younger, è tratto dalla storia vera di quest’uomo caparbio e deciso, che ha letteralmente cambiato il corso della propria vita. Siamo a cavallo fra gli anni ’80 e i ’90: Vinny Paz è un giovane pugile, dotato ma poco disciplinato e molto arrogante. Dopo aver perso un importante incontro per il titolo, il suo manager Lou Duva lo costringe a ritirarsi, perché convinto che il ragazzo non sfonderà mai per colpa del suo carattere.

L’arrivo di Kevin Rooney

Viste le insistenti richieste di Vinny e di suo padre, però, lo manda ad allenarsi da Kevin Rooney, il quale in passato aveva lavorato con Mike Tyson. Rooney convince Vinny a salire di categorie e la cosa si rivela vincente, quando il pugile batte il campione francese Gilbert Delé e vince il titolo di Campione del Mondo dei Pesi Super Leggeri.

Purtroppo, dopo pochissimo tempo Vinny rimane coinvolto in un incidente automobilistico, che gli causerà la rottura del collo. I referti medici sono pessimi, le speranze di camminare minime, quelle di tornare sul ring praticamente nulle. E da questo momento la volontà dell’uomo prenderà il sopravvento sul destino, perché il Diavolo Pazmaniano non è ancora pronto a gettare la spugna.

Un grande Miles Teller…

Così, con un grosso collare metallico a sostenergli la testa e quattro viti d’acciaio conficcate nel cranio, inizia ad allenarsi per riprendersi quanto gli spetta. Bleed: più forte del destino è tratto dalla storia vera di Vinny Paz: a interpretare il pugile è un bravissimo Miles Teller, noto al pubblico per la saga Divergent. L’attore s’è allenato senza riposo per 8 mesi, pur di rendere al meglio il fisico e le tecniche di un vero pugile. Anche Aaron Eckhart, che interpreta il coach Kevin Rooney, s’è preparato con impegno, studiando ore e ore di video sugli anni ’90 e sul suo personaggio.

… e non dimentichiamo Aaron Eckhart!

È un attore forse sottovalutato, eppure nel suo curriculum possiamo trovare grossi titoli: noi, da bravi nerd, lo ricordiamo per aver prestato mezza faccia ad Harvey Dent, il procuratore distrettuale di Gotham City ne Il Cavaliere Oscuro. C’è anche il capo degli uomini liberi oltre la Barriera, Mance Rider della serie TV Game of Thrones e stavolta lo hanno tenuto ben lontano dal fuoco. A opporsi al personaggio di Aaron Eckhart, troviamo il manager Lou Duva, un vero e proprio squalo, interpretato perfettamente da Ted Levine.

Altra presenza degna di nota è quella d’Amanda Clayton, la quale interpreta la madre di Vinny, Doreen Pazienza: impossibile non pensare al contrasto fra questa madre timorosa e apprensiva e a un’altra madre da lei interpretata, sempre legatissima alla famiglia, ma disposta a tutto per il bene del figlio, ovvero Gemma Teller-Morrow, la regina del club di harleysti Samcro, della serie TV Sons of Anarchy.

la cura maniacale dei dettagli

Bleed: più forte del destino ci riporta in maniera perfetta agli anni ’90 e ogni cosa è riprodotta con cura, fino ai piccoli dettagli: gli oggetti, gli abiti, il modo di fare televisione. Gli stessi protagonisti sono curati in maniera quasi maniacale e quando, durante i titoli di coda, vedrete i video originali dell’epoca, rimarrete stupiti dalla somiglianza, tanto da stentare a credere dell’autenticità degli stessi.

Lo zampino di Martin Scorsese

Il film è prodotto da Martin Scorsese e senza dubbio si respira l’atmosfera un po’ losca alla Quei Bravi Ragazzi. Bleed: più forte del destino è un film che riesce ad appassionare: nonostante sia una storia realmente avvenuta e si possa già sapere come andrà a finire, vi rapirà grazia alla tenacia del protagonista e alle sensazioni del dolore provato, sia nel periodo di recupero dopo l’incidente, sia sul ring. Vi arriveranno come un diretto allo stomaco. Non tutti gli eroi indossano un mantello: alcuni indossano guantoni e paradenti.