Brian e Charles | L’amicizia si costruisce | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Brian and Charles |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito USA |
Anno | 2022 |
Durata | 90 minuti |
Uscita | 31 Agosto 2022 |
Genere | Commedia |
Regia | Jim Archer |
Sceneggiatura | Jim Archer |
Fotografia | Murren Tullett |
Musiche | Daniel Pemberton |
Produzione | BFI Film4 Productions Mr Box Productions |
Distribuzione | Lucky Red |
Cast | David Earl Chris Hayward Louise Brealey Jamie Michie Nina Sosanya Lynn Hunter Lowri Izzard Mari Izzard Cara Chase Sunil Patel Rishi Nair Colin Bennett |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Lascia fare all’immaginazione»
Un uomo e un robot: Jim Archer porta sullo schermo una tenera storia sulla solitudine e sul potere dell’amicizia. Prima al Sundance, poi al Giffoni, infine in sala dal 31 Agosto. In una remota valle del Galles del Nord, il solitario Brian trascorre il tempo a inventare cose. Una borsa di pigne, una cinta di uova, un orologio a cucù volante (che prende fuoco ben prima di spiccare il volo).
Un robot
Poi, un giorno, Brian costruisce un robot. Per farlo utilizza una testa di manichino e una vecchia lavatrice. Ci mette un po’ ad attivarsi Charles, questo il nome che sembra preferire, Charles Petrescu per l’esattezza, ma quando lo farà, la vita di Brian cambierà sensibilmente.
Quasi un mockumentary
Jim Archer s’ispira al suo omonimo cortometraggio del 2017, scritto anche allora insieme a Chris Hayward, che veste i panni del robot, e porta sullo schermo un delicatissimo buddy movie incentrato sulla solitudine e sul potere dell’amicizia. Servendosi della prova maiuscola di David Earl, comico britannico conosciuto grazie al sodalizio con Ricky Gervais, da Derek ad After life, passando per L’ordine naturale dei sogni, Brian e Charles inizia come una sorta di mockumentary, in cui il protagonista sfonda la quarta parete e racconta la sua quotidianità direttamente in macchina.
Poco a poco, però, e non casualmente, il film prende la sua fisionomia più congrua: Brian non è più solo e, in modo abbastanza naturale, non ha più tempo per romanzarsi. In poche parole, non parla più con noi. L’attivazione di Charles è un’epifania: forma di vita in grado di parlare e camminare, impara le cose in modo talmente veloce e sorprendente da sviluppare in breve tempo anche un’autonomia caratteriale ai limiti del periglioso.
Un’insaziabile curiosità
Proprio come un bambino spinto da un’insaziabile curiosità, il robot inizia a sentirsi stretto in quella casetta, lontano da tutto e tutti: vuole conoscere il mondo, emanciparsi, scoprire cosa ci sia al di là di quell’albero che si frappone all’orizzonte. Brian, però, lo mette in guardia sulla pericolosità del mondo esterno. E, nel suo piccolo, la minaccia è già a qualche centinaio di metri di distanza, nei panni de prepotente Eddie Tommington, agricoltore locale che già in passato gli aveva sottratto alcune cose.
Aprirsi al mondo
Archer riesce a tenere perfettamente bilanciata la cifra di Brian e Charles, commedia la cui natura grottesca non prende mai il sopravvento sulla tenera malinconia di un luogo, dei suoi personaggi e, soprattutto, di un rapporto sui generis sublimato da un dolcissimo finale. Rapporto che aiuterà lo stesso Brian ad aprirsi al mondo, in primis riuscendo finalmente a stabilire un contatto con l’altrettanto timida Hazel, poi spronandolo a utilizzare il proprio talento per riportare a casa quell’amico assemblato coi rottami, sparito chissà dove.
In fondo, Brian e Charles non fa altro che attualizzare Pinocchio: la solitudine è la miccia; l’imprevedibilità dell’invenzione, della creazione, il motore che alimenta poi innumerevoli varianti. Charles è quindi metafora che si presta a molteplici letture, personaggio che in qualche modo il cinema ha già raccontato altre volte: bizzarro ma familiare, senza la benché minima pretesa d’imporre l’interpretazione che ogni sguardo vorrà dargli.
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Titolo originale | Brian and Charles |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito USA |
Anno | 2022 |
Durata | 90 minuti |
Uscita | 31 Agosto 2022 |
Genere | Commedia |
Regia | Jim Archer |
Sceneggiatura | Jim Archer |
Fotografia | Murren Tullett |
Musiche | Daniel Pemberton |
Produzione | BFI Film4 Productions Mr Box Productions |
Distribuzione | Lucky Red |
Cast | David Earl Chris Hayward Louise Brealey Jamie Michie Nina Sosanya Lynn Hunter Lowri Izzard Mari Izzard Cara Chase Sunil Patel Rishi Nair Colin Bennett |