«La stagione mondana è alle porte!»

A volte capita che, per quanto ferma e risoluta sia la nostra volontà, ci lasciamo attrarre da qualcosa che inizialmente avevamo escluso categoricamente di prendere in considerazione. Nel nostro caso, si tratta della serie Netflix Bridgerton. Cosa mai potrà spingere un pubblico eterogeneo e ampio ad affidare le sue preziose ore di svago a uno sceneggiato in costume ambientato nell’Inghilterra del 1823, che dipinge la vita frivola dell’aristocrazia attraverso i toni smielati ed effimeri caratteristici del genere?

Catturati dalla Corte

Sarà forse il desiderio, mosso dall’ormai insostenibile pesantezza delle giornate di reclusioni forzate, d’abbandonarsi alla leggerezza e ai sogni e perdersi nella cornice rassicurante di un mondo in cui il problema più grande è accalappiare un buon partito o scegliere l’abito da indossare in una serata mondana? Eppure, siamo sicuri che la corte multietnica di Giorgio III, a cominciare dalla sua consorte, per finire con molti membri dell’aristocrazia, ci ha letteralmente catturati e siamo sicuri avverrà lo stesso per moltissimo spettatori.

Una serie basata su alcune teorie

Agganciandosi alle teorie di alcuni studiosi, secondo le quali la regina Charlotte sarebbe stata la prima reggente di origini miste della storia, Bridgerton si differenzia da altre serie anche grazie all’inclusività, restituendo una narrazione leggera, eppure colorata, divertente e innovativa. Creata da Chris Van Dusen e prodotto da Shonda Rhimes, Bridgerton è tratta da Il duca e io, primo libro di una collana di romanzi rosa della scrittrice Julia Quinn.

Le vicende narrano la storia della famiglia Bridgerton, nello specifico di Lady Bridgerton, delle sue quattro figlie Daphne, Eloise, Francesca e Hyacinth, e dei suoi quattro figli Anthony, Benedict, Colin e Gregory. In questa primo ciclo di episodi, la protagonista è la maggiore delle ragazze, Daphne (Phoebe Dynevor), al centro di un’appassionante e tribolata storia d’amore col fascinoso Duca Hastings, interpretato dall’attore zimbabwiano Regè-Jean Page.

Il debutto in società

Lei, il «diamante della stagione», è qui alle prese col suo debutto in società e alla conseguente scelta di un marito da trovare fra i molti pretendenti a corte. Tra intrighi, scene hot da capogiro e pettegolezzi alimentati dalla misteriosa scrittrice Lady Whistledown, che redige un bollettino di gossip, Bridgerton, grazie a una buona caratterizzazione dei personaggi, il suo mix d’ironia, umorismo, romance, sensualità e leggerezza, si rivela una serie TV godibile e tutt’altro che superficiale.