Caccia a Ottobre Rosso: la tensione corre sott’acqua
Caccia a Ottobre Rosso
«E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni».
Titolo originale | The hunt for Red October |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 1990 |
Durata | 134 minuti |
Data d’uscita | 2 Marzo 1990 |
Genere | Thriller |
Regia | John McTiernan |
Cast | Sean Connery Alec Baldwin Scott Glenn Sam Neill James Earl Jones Joss Ackland Richard Jordan Peter Firth Tim Curry Courtney B. Vance Stellan Skarsgård Jeffrey Jones Timothy Carhart Larry Ferguson Tomas Arana Fred Thompson Peter Zinner Daniel Davis |
Una sottile lama d’acqua
Prima del 9 Novembre 1989, l’Europa era divisa in due blocchi, precisi e distinti. A Est c’era l’influenza dell’URSS, mentre a Ovest quello del blocco occidentale dei paesi della NATO. A fungere da confine c’era Berlino: a tagliare in due la città, sorgeva un muro, simbolo della divisione politica e ideologica del mondo, con le due parti impegnate in un conflitto non combattuto direttamente, che fu appunto definito Guerra Fredda. Poi arrivò il 1989, anno nel quale avvenne la Caduta del Muro di Berlino e di cui ovunque è stato celebrato il trentennale nel 2019; la rivolta pacifica dei berlinesi farà da prologo al crollo della stessa URSS, avvenuto nel 1991.
Fantapolitica?
Questo preambolo è importante per chi è troppo giovane da ricordare quegli eventi, forse intuiti solo poco tempo fa grazie ad Atomica bionda o ad alcune battute di Stranger things. È utile, inoltre, a descrivere lo scenario nel quale si svolge la vicenda del film Caccia a Ottobre Rosso, uscito nel 1990, quindi subito la caduta del Muro, e tratto da uno dei romanzi più famosi di Tom Clancy, La grande fuga dell’Ottobre Rosso. Fantapolitica quindi, ma nemmeno troppo spinta, in realtà. Vediamo un po’ di trama.
Un sommergibile mortale
L’Ottobre Rosso del titolo è un nuovo sottomarino sovietico, tecnicamente all’avanguardia: sfrutta un sistema di propulsione sperimentale che lo rende silenzioso e quindi mortale, perché impossibile da individuare. Un gioiellino del genere potrebbe arrivare tranquillamente vicino alle coste americane, sganciare qualche missile nucleare e porre fine alla Guerra Fredda. Fortunatamente per gli yankee, il sommergibile è ancora in fase di collaudo ed è stato affidato al Capitano Marko Ramius, uno straordinario Sean Connery: ha intenzione di raggiungere, sì, gli USA, ma per disertare e consegnare l’arma ai nemici.
Da queste premesse, Caccia a Ottobre Rosso è un film teso e ricco di colpi di scena: in brevissimo tempo, il sommergibile disertore si troverà inseguito sia dai russi, che rivogliono indietro il loro prototipo ed evitare finisca in mano nemica, sia dagli americani, i quali invece non sono del tutto convinti delle intenzioni del suo Capitano.
Un grande Sean Connery
Sceneggiatura e atmosfera fanno di Caccia a Ottobre Rosso un piccolo cult capace di non sfigurare affatto accanto alle classiche pellicole di guerra e che, anzi, offre una narrazione diversa dalle classiche spy story ambientate durante la Guerra Fredda. Infine, Sean Connery riesce a non portare alla memoria il suo James Bond, il migliore di sempre, perché il suo Marko Ramius è ottimamente caratterizzato: diretto, schietto e spigoloso, eppure nobile e romantico.
Un personaggio che tornerà
Non caso, nella saga letteraria di Tom Clancy con protagonista Jack Ryan, qui interpretato da Alec Baldwin, unico analista della CIA a credere alla buona fede del disertore sovietico, il personaggio di Ramius tornerà più volte.
Va da sé che un film del genere ebbe una gestazione piuttosto problematica. La storia di Caccia a Ottobre Rosso, intanto, sembrava troppo complicata e si provava a trarne qualcosa per il cinema già dal 1985. Poi esisteva anche una questione militare, perché si temeva che filmando i veri sottomarini americani ci fosse il rischio che la Marina s’opponesse, per non rivelare al nemico i reali segreti tecnologici.
L’appoggio insperato della Marina
Eppure, una volta gestita e semplificata la trama, il regista John McTiernan, lo stesso benefattore di Die Hard, e produzione ebbero dalla loro parte anche la Marina Militare Americana i cui alti vertici pensavano che Caccia a Ottobre Rosso avrebbe potuto avere un effetto simile a un altro grande classico, Top Gun. Così i militari fornirono un appoggio fondamentale, permettendo di fotografare aree dei sottomarini non top secret, perché fossero riprodotte sul set. Di più, offrirono al cast addirittura una crociera sottomarina.
Una tensione palpabile
Caccia a Ottobre Rosso arriva nelle sale americane e in brevissimo tempo non solo recupera il budget speso, ma va decisamente a incassare cifre da capogiro. Piace a pubblico e critica, nonostante un ritmo non sempre incalzante perché, semplicemente, riesce a tenere la linea della tensione sempre tesa come una corda di violino.
Per 134 minuti si vivono le atmosfere claustrofobiche dei sommergibili, navigando sempre sul filo del rasoio, perché lo scenario peggiore fino all’ultimo è sempre una possibilità concreta. Uno spauracchio, l’olocausto nucleare, col quale le generazioni successive alla Seconda Guerra Mondiale impararono a fare i conti molto velocemente. Caccia a Ottobre Rosso resta uno dei film più belli mai fatti nel genere e per questo dovreste vederlo, o rivederlo ancora una volta: per ricordare gli anni passati e constatare come sia cambiato il mondo, da allora. Se in meglio o in peggio, onestamente, lo lasciamo dire a voi.
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Titolo originale | The hunt for Red October |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 1990 |
Durata | 134 minuti |
Data d’uscita | 2 Marzo 1990 |
Genere | Thriller |
Regia | John McTiernan |
Cast | Sean Connery Alec Baldwin Scott Glenn Sam Neill James Earl Jones Joss Ackland Richard Jordan Peter Firth Tim Curry Courtney B. Vance Stellan Skarsgård Jeffrey Jones Timothy Carhart Larry Ferguson Tomas Arana Fred Thompson Peter Zinner Daniel Davis |