«Con quale agente desidera parlare?»

Fin dalla sua trasmissione su France 2 nel 2015, la comedy francese Dix pour cent s’è trasformata in un vero e proprio fenomeno globale, oggetto di remake in India, Polonia, USA, Corea del Sud e prossimamente anche in Cina, Spagna, Germania e tanti altri Paesi. La ragione del suo successo è semplice: è capace d’osservare in modo leggero e dissacrante lo star system, attraverso le agenzie che gestiscono le carriere di queste celebrità.

Una questione di tempo

Ogni Paese lo adatta al proprio panorama, inserendo i propri attori di punta: quello francese, per esempio, ha visto ospiti tra gli altri Jean Dujardin, Isabelle Huppert e Juliette Binoche. Era solo una questione di tempo prima che Call my agent arrivasse anche in Italia e lo fa grazie a una co-produzione Sky Studios e Palomar.

CMA, Roma

Call my agent: Italia, dal 20 Gennaio 2023 su Sky e NOW, sposta la storia a Roma, nell’agenza CMA (Claudio Maiorana Agency), situata a pochi passi da Piazza del Popolo. Qui, Vittorio (Michele Di Mauro), Lea (Sara Drago), Gabriele (Maurizio Lastrico) ed Elvira (Marzia Ubaldi) cercano d’accontentare le richieste dei loro talent, di trovare i progetti più appetibili delle reti e di non impazzire dietro ai ritmi erratici del loro lavoro.

Essendo un adattamento, chi ha già visto la serie originale conoscerà già alcuni dei risvolti principali della trama, ma il fascino di Call my agent: Italia sta nel modo in cui riesce a scherzare sui pregi e i difetti dei grandi talenti del cinema italiano, restando attuale ma mai scontata. Tra le guest star di questi 6 episodi si trovano Pierfrancesco Favino, Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Paolo Sorrentino e tanti altri nomi, anche sorprendenti.

Uno sguardo critico ma sensibile

La serie, diretta da Luca Ribuoli (già dietro Speravo de morì prima) e scritta da Lisa Nur Sultan e Federico Baccomo (Studio Battaglia), è uno scorcio su un mondo di cui il pubblico conosce solo parzialmente le regole. È uno sguardo critico, talvolta lunatico e derisorio, ma segnato da una grande sensibilità.