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Seguiamo la vivace attività di Momo Edizioni da qualche tempo. Si tratta di una realtà giovane e combattiva, schierata e dalle idee chiare. È da poco tornata in libreria con una proposta rivolta ai più piccoli e alle più piccole, all’interno della collana Libri monelli. Porta la firma di Mattia Tombolini, tra i suoi fondatori, ed è illustrato da Marta Baroni, fumettista e illustratrice con BAO Publishing.

Una storia esemplare

Cambiare il mondo con i libri: l’incredibile storia di Giangiacomo Feltrinelli racconta la vicenda del celebre ideatore dell’omonima casa editrice e ne fa paradigma ed esempio per spiegare a lettori e lettrici l’importanza dei libri come mezzo per cambiare le cose, perché strumento indispensabile ad arricchire in primo luogo noi stessi, a costruire il nostro immaginario o a metterlo in discussione.

Libri necessari e non

Feltrinelli si adoperò per creare cultura seguendo una semplice, ma efficace linea guida: la suddivisione tra libri necessari e non necessari, inserendo nel primo gruppo tutte le opere in grado di contribuire a una crescita collettiva, spesso andando contro quel mercato così ostinatamente concentrato sulla seconda categoria.

Grazie a questa visione abbiamo visto dato alle stampe Il Gattopardo e numerosi altri libri che oggi nessuno oserebbe contestare e che invece, al tempo di Feltrinelli, faticavano a trovare spazio. Mattia Tombolini ripercorre il percorso dell’editore citando anche la fondazione della sua biblioteca e le altre iniziative all’avanguardia.

E Momo?

Cambiare il mondo con i libri è dunque un libro necessario oppure no? Non esitiamo a inserire questo volume nella prima categoria. Nel suo essere apertamente di parte, riesumando termini forse volutamente accantonati, come capitalismo e lotta di classe, e permettendo ai piccoli lettori e lettrici d’esprimersi lasciando numerose pagine bianche in cui dare spazio al loro punto di vista, Momo Edizioni mantiene viva l’eredità di Feltrinelli.

E Nerdface?

E cosa c’entra Nerdface? C’entra, per due motivi. Ci ricorda come ogni nostra discussione in merito ad adattamenti o libere ispirazioni delle storie che più amiamo, siano esse confluite ne Gli Anelli del Potere o in un qualsiasi universo supereroistico, partano sempre da un libro (o da un fumetto).

Ci rammenta come anche noi, da divulgatori e gestori di community, abbiamo il dovere di mettere sempre al centro i valori di solidarietà e inclusione. Che odiamo il Fascismo, in ogni sua forma e non solo dell’Illinois. E se non credete a Momo Edizioni o a Feltrinelli, vi rimandiamo a fare ripetizioni dal Porco rosso di Hayao Miyazaki oppure da Andor.