Captain America: brave new world | Recensione
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Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Captain America: brave new world |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2025 |
Durata | 118 minuti |
Uscita | 12 Febbraio 2025 |
Genere | Supereroi |
Regia | Julius Onah |
Sceneggiatura | Rob Edwards Malcolm Spellman Dalan Musson Julius Onah Peter Glanz |
Fotografia | Kramer Morgenthau |
Musiche | Laura Karpman |
Produzione | Marvel Studios |
Distribuzione | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Cast | Anthony Mackie Danny Ramirez Shira Haas Xosha Roquemore Carl Lumbly Giancarlo Esposito Liv Tyler Tim Blake Nelson Harrison Ford |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Se non vediamo il buono negli altri, abbiamo perso in partenza»
Approda finalmente nelle sale cinematografiche Captain America: brave new world, penultima pellicola della Fase 5 dell’MCU che, in qualche modo, fa da ponte alle future avventure degli Avengers. Il film è stato presentato a Roma dopo un primo footage proiettato alla presenza di Anthony Mackie, volto di Sam Wilson, ex Falcon e nuovo Captain America dopo l’investitura avvenuta nella serie The Falcon and the Winter Soldier, nonché produttore esecutivo.
It’s rebranding, baby!
Durante l’incontro, cui noi abbiamo partecipato, Anthony Mackie ha chiarito che la Marvel s’è imbarcata in un’enorme operazione di rebranding (dopo, aggiungeremmo noi, alcuni gloriosi flop): lo scopo di Captain America: brave new world, quindi, è quello d’impostare le basi per una decisa ripartenza, per ricostruire e riportare l’MCU al centro del cinema mondiale, com’era fino a pochi anni fa.
Il film, ha aggiunto l’attore, muove dalla consapevolezza che blockbuster di successo come Infinity War ed Endgame, capitoli a chiusura della Saga dell’Infinito, sono estremamente complicati da raggiungere. La produzione ha però accolto la sfida e, possiamo dirlo, le promesse di Captain America: brave new world ci fanno ben sperare per il futuro.
Un po’ di trama senza spoiler
Dopo gli eventi della serie The Falcon and the Winter Soldier, Sam Wilson ha accettato definitivamente l’eredità di Steve Rogers e si confronta col peso della responsabilità d’essere Captain America. Nel frattempo, Thaddeus Thunderbolt Ross, uno dei cattivoni per eccellenza della parabola narrativa di Hulk e supervisore degli Avengers durante i negoziati per i patti di Sokovia e ora affidato alle cure di Harrison Ford, in Captain America: Civil War pare essersi redento ed è stato anche eletto presidente degli USA.
Nonostante i passati dissapori, Ross invita Captain America a lavorare insieme. Proprio in occasione dell’offerta di questa collaborazione, Sam si trova coinvolto in un incidente diplomatico che mina la stabilità non solo degli USA, ma dell’intero mondo. Le implicazioni di questo colpo di scena permettono alla storia d’aprirsi in diverse sottotrame che formano, intrecciandosi, la rete di eventi e personaggi che sorreggerà i prossimi eventi dell’MCU.
La psicologia dei protagonisti
Nonostante la trama sia leggermente intricata, viste le necessità narrative non solo del film, ma dell’intero franchise che punta a risollevare, Captain America: brave new world trova comunque il modo d’approfondire psicologicamente il personaggio di Sam Wilson.
Per quanto si sia deciso a ereditare il leggendario scudo di Captain America, è infatti ancora in preda ai dubbi e al peso di dover sostituire l’amico di un tempo. «Non sei Steve Rogers», si sente più volte dire dagli altri. Lo ripete anche a se stesso.
È sempre questioni di grandi poteri
Pure Sam Wilson sa che «da grandi poteri derivano grandi responsabilità», ma non riesce comunque a sentirsi abbastanza per gestire quella affidatagli. Allo stesso tempo, il personaggio è spinto da uno spiccato senso di giustizia nonché, chiaramente, da un immenso eroismo, che lo porta a mettere da parte le sue perplessità, almeno quando c’è bisogno di lui.
La produzione, poi, prova a unire il fandom, inserendo qualche chicca per far sorridere anche i più accaniti lettori dei fumetti Marvel, ma senza appesantire la narrazione, rendendola fruibile così anche ai soli appassionati dell’MCU. Captain America: brave new world introduce volti e caratteri nuovi, ma sceglie anche di ripescare qualche elemento dal passato.
A farci ben sperare è l’introduzione non di uno, ma di ben due nuovi villain, il primo dei quali vede l’interessante interpretazione di Giancarlo Esposito nei panni di Sidewinder, e l’Hulk rosso già ben visibile nei trailer. Non mancheranno, però, diverse sorprese.
Tanta carne al fuoco
Insomma, Captain America: brave new world necessita comunque di padroneggiare i film precedenti dell’MCU o si corre il rischio di ritrovarsi un po’ perduti tra personaggi e storyline poco chiari. Con un grande coraggio, però, mette tanta carne al fuoco: speriamo soltanto di non iniziare a sentire puzza di bruciato.
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Titolo originale | Captain America: brave new world |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2025 |
Durata | 118 minuti |
Uscita | 12 Febbraio 2025 |
Genere | Supereroi |
Regia | Julius Onah |
Sceneggiatura | Rob Edwards Malcolm Spellman Dalan Musson Julius Onah Peter Glanz |
Fotografia | Kramer Morgenthau |
Musiche | Laura Karpman |
Produzione | Marvel Studios |
Distribuzione | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Cast | Anthony Mackie Danny Ramirez Shira Haas Xosha Roquemore Carl Lumbly Giancarlo Esposito Liv Tyler Tim Blake Nelson Harrison Ford |