Da anatroccolo a cane: la storia di 4 bassotti per un danese

l'alano è nella cucciola e con lui dormono le quattro bassottine - nerdface

4 bassotti per un danese

la locandina originale del film moistra la coppia baciarsi mentre l'alano li guarda dalla cuccia e intorno a essa corrono i quattro bassotti - nerdface

«Chi non ha avuto un cane non sa cosa significhi essere amato».

Titolo originale The ugly dachshund
Lingua originale inglese
Paese USA
Uscita 16 Febbraio 1966
Durata 93 minuti
Genere Commedia
Disney
Regia Norman Tokar
Cast Dean Jones
Suzanne Pleshette
Charles Ruggles
Kelly Thordsen
Parley Baer
Robert Kino
Makoto Iwamatsu
Charles Lane

Il brutto anatroccolo secondo Disney

Nella storia del cinema si sono susseguiti da sempre diversi film con protagonisti simpatici e amorevoli amici a quattro zampe, capaci d’intenerire persino gli animi più freddi. Basti pensare a Hachiko, Io & Marley, Turner e il casinaro, Beethoven o il più classico Torna a casa Lassie. Per ognuna di queste storie abbiamo riso, pianto e poi riflettuto sul rapporto tra uomo e cane. Abbiamo spento la TV con la voglia di averne uno.

Un evergreen

Tra tutti i film, c’è un evergreen per originalità, gag e ironia. Erano gli anni ’60, l’epoca del boom economico durante la quale Walt Disney investì le sue risorse per produrre commedie live action indirizzate alle famiglie: arrivò, così, nelle sale cinematografiche 4 bassotti per un danese.

Il cast, umano e canino

Lungometraggio diretto da Norman Tokar, aveva per protagonisti Dean Jones, attore di punta nelle produzioni Disney avvenute tra il 1965 e il 1977 e conosciuto soprattutto per il suo ruolo nell’amata saga di Herbie: un maggiolino tutto matto, e Suzanne Pleshette, attrice di rara bellezza che doveva la sua popolarità al ruolo interpretato nel film Gli uccelli, di Alfred Hitchcock. Ovviamente, oltre a loro due si uniscono quattro bassotti e, come richiamo al titolo, un danese.

la giovane coppia prende con sé il cucciolo di alano - nerdface

La storia narra le vicende di Fran e Mark, una giovane coppia di sposi con la passione per i cani. Quella di Fran, in particolare, è tutta racchiusa per la sua bassottina Danke, non un semplice cane da salotto, ma una vera e propria diva delle sfilate canine e campionessa di concorsi di bellezza, cui si uniranno le nuove arrivate Wilhelmina, Heidi e Chloe, cucciole apparentemente dolcissime e docili, ma dal carattere vispo.

Un cane senza bisognoso d’amore

Il marito inizierà a sentirsi un pò escluso… Proprio quando Danke è portata dal veterinario per dare alla luce le cucciole, Mark è attratto da un cucciolo di alano di nome Brutus, apparentemente malnutrito, poiché rifiutato dalla mamma, e che nessuno vuole adottare. Nonostante l’iniziale titubanza, Mark decide di prendersi cura del cane per il periodo dello svezzamento, ma tra i due nasce subito un legame molto forte. Ma non sarà il solo a nascere.

Gag esilaranti

Durante la sua crescita, Brutus crede d’essere anch’egli un bassotto, tanto da comportarsi come tale, assumendo tutti gli atteggiamenti e i comportamenti delle quattro bassottine. Il suo atteggiamento innescherà una serie di gag e di equivoci esilaranti, che porteranno Fran a considerare il cane come il brutto anatroccolo della famiglia.

le terribili bassottine - nerdface

L’alano, così impacciato e goffo, prova a imitare in tutti i modi le sue sorellastre, compresa la loro eleganza sfacciata, dietro la quale però si nasconde tutt’altro. Le bassottine sono dispettose, sfruttano la loro furbizia per combinare guai e provocare la bontà d’animo di Brutus il quale, cercando di salvare alcune situazioni, finisce costantemente per sembrare il colpevole, facendo invece passare Wilhelmina, Heidi e Chloe e la stessa Danke come innocenti e indifese.

Una scelta difficile

Lo scompiglio causato dai cani condizionerà inesorabilmente il rapporto della coppia: Fran proverà in tutti i modi a convincere Mark a riportare dal veterinario Brutus, così inadeguato, a suo avviso, per andare d’accordo coi componenti della famiglia. Mark, d’altro canto, non smetterà di credere nel carattere tenero e ingenuo, anche se giocherellone, del suo alano.

Il riscatto

E finalmente arriverà il giorno in cui Brutus avrà il suo riscatto e riuscirà a far cambiare idea una volta per tutte alla giovane donna. E a diventare un campione. Quattro Bassotti per un Danese tratta con semplicità e ironia, attraverso la metafora, temi riguardanti il rapporto di coppia, la difficoltà di crescere un figlio e il rapporto tra fratelli che spesso. Il riferimento è alla favola di Andersen Il brutto anatroccolo e non solo per il titolo originale The ugly dachshund: Brutus rappresenta il fratello escluso dal gruppo poiché considerato diverso.

l'alano è insieme alle bassottine e alla padrona - nerdface

Credendo in se stesso e non omologandosi riuscirà sbocciare proprio grazie alla sua bellissima personalità, conquistando tutti. Per questo 4 bassotti per un danese è rimasto nel cuore degli spettatori dopo tanti anni, perché ha sottolineato il senso di giustizia e l’importanza del valore personale contro ogni forma di discriminazione, con leggerezza e sorrisi. E i cani!

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Titolo originale The ugly dachshund
Lingua originale inglese
Paese USA
Uscita 16 Febbraio 1966
Durata 93 minuti
Genere Commedia
Disney
Regia Norman Tokar
Cast Dean Jones
Suzanne Pleshette
Charles Ruggles
Kelly Thordsen
Parley Baer
Robert Kino
Makoto Iwamatsu
Charles Lane