Daymare: 1994 Sandcastle | Un buon horror | Recensione

la protagonista di daymare 1994 guara alcuni schermi - nerdface
la cover di daymare 1994 sandcastle - nerdface

Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars

PRO

  • Atmosfere molto riuscite
  • Regia curata
  • Enigmi ben calibrati

CONTRO

  • Animazioni della protagonista migliorabili
  • Shooting non sempre all’altezza
  • Comprimari dimenticabili
Serie Daymare
Uscita 30 Agosto 2023
Gameplay Single player
Anno 2023
Piattaforme PS4, PS5
XBOX One, XBOX Series X|S
PC
Genere Survival horror
Sviluppatore Invader Studios
Produttore Invader Studios
Distributore Leonardo Interactive
4Divinity
GS2 Games Inc
Piattaforma testata XBOX X

Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars

La formula di Resident Evil, anche nelle sue incarnazioni più recenti, se affidata alle mani giuste può creare delle piccole gemme. Imperfette, forse, ma decisamente ben sfaccettate. È questo il caso di Daymare: 1994 Sandcastle, gioco che ha sicuramente goduto della piena attenzione di Invader Studios, team italiano (ma non provinciale) che già s’era fatto notare molto positivamente col precedente Daymare: 1998, di cui questo nuovo capitolo è il prequel.

Trama

Tranquillizziamo innanzitutto chi non ha mai giocato questa saga: essendo Sandcastle un prequel, è possibile affrontarlo come primo capitolo della saga, magari per poi passare a Daymare: 1998, per vedere come evolve. Qui, la trama punta sul fascino misterioso della sua ambientazione, l’Area 51. Vestiremo i panni dell’Agente H.A.D.E.S. Dalila Reyes, mente scientifica e riflessi da soldato, incaricata di svolgere una missione all’interno della base, dove s’è verificato uno strano incidente.

Mostri affamati di sangue

Appena dentro la struttura, Dalila Reyes si renderà conto che la faccenda potrebbe essere ben più grave del previsto: i numerosi cadaveri rinvenuti, tra soldati e personale tecnico, sembrano potersi rianimare per effetto di una strana luce. Ovviamente, saranno affamati di sangue.

la protagnista di daymare 1994 sandcastle parla con un uomo - nerdface

Starà a lei andare avanti, stanza dopo stanza, hangar dopo hangar, facendosi strada a colpi d’arma da fuoco o risolvendo i classici enigmi che i survival horror pongono di fronte al giocatore. Il resto, ovviamente, sarebbe spoiler e ci limitiamo ad aggiungere che la trama di Daymare: 1994 Sandcastle, per quanto non originalissima, riesce ad affascinare gli appassionati, facendo da motore per andare avanti nel gioco. In fondo, a una trama deve essere chiesto proprio questo.

Gameplay

Da buon survival horror in terza persona, Daymare: 1994 Sandcastle ci pone alla guida di un personaggio che deve muoversi in ambienti oscuri, sparare quando serve ed essere in grado di scappare se le munizioni scarseggiano. Purtroppo, le sessioni di shooting non sono le più riuscite e il personaggio di Dalila si muove ancora in maniera un po’ lenta e legnosa, se messa a confronto con la velocità e l’agilità degli avversari che si troverà di fronte.

Il Frost Grip

Per fortuna, andando pochissimo avanti nel gioco, ci è subito offerto uno strumento che risolve almeno in parte i problemi: il Frost Grip. Si tratta di un serbatoio d’azoto liquido da portare sulle spalle e che possiamo utilizzare per irrorare i nemici, in modo da congelarli per qualche istante. Utilissimo quando si vogliono allungare le distanze, o esibirsi in una mossa corpo a corpo che mandi in frantumi i malcapitati. Questo fondamentale strumento è poi integrato anche nella soluzione degli enigmi ambientali, il vero punto di forza Daymare: 1994 Sandcastle.

la protagonista di aymare 1994 sandcastle usa il suo frost grip - nerdface

Con una buona dose d’azoto liquido, infatti, sarà possibile, per esempio, riportare a livelli ottimali la temperatura di alcuni condotti surriscaldati, oppure spengere piccoli incendi per trovare una strada alternativa da percorrere. Insomma, la fantasia degli sviluppatori ci è sembrata molto ispirata e, pur non trattandosi di enigmi originalissimi, sono tutti estremamente ben calibrati e posizionati, in alternanza alle sessioni più concitate, in cui a parlare sono le bocche da fuoco e non il cervello.

Feeling

Daymare: 1994 Sandcastle restituisce un feeling molto piacevole per gli amanti del genere, grazie ai molti punti di forza che si troveranno davanti, mentre percorrono i corridoi dell’Area 51. Vi capiterà d’entrare in una sezione ampissima della base e di trovarvi dentro una gigantesca nave da guerra, la cui prua spunta dall’oscurità. Gli appassionati di misteri faranno subito il logico collegamento… Noi l’abbiamo fatto e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti.

La bellezza degli ambienti

Si tratta solo di una delle molte occasioni in cui è evidente l’attenzione particolare dedicata al confezionamento del gioco, per creare un ambiente affascinante e in grado di raccontare parte della storia, o comunque d’arricchire il world building. Il risultato è un’atmosfera capace d’alzare il livello di tensione e, al contempo, di stupire mediante i suoi dettagli architettonici, complice anche il buio quasi sempre presente.

La lancetta della paura

Vi ritroverete a esplorare un corridoio dove giacciono i corpi morti dei soldati mandati in missione prima di voi e, un istante dopo, quegli stessi i corpi non ci saranno più: la lancetta della paura si alza poco a poco in modo magistrale magistrale. Anche la colonna sonora fa benissimo il suo lavoro e la regia è ben curata per quasi tutta la durata dell’avventura, sebbene verso il finale s’avverta una certa fretta di concludere. Non è un peccato mortale e non rovina l’esperienza, però.

un mostro pieno di denti di daymare 1994 sandcastle - nerdface

In conclusione, Daymare: 1994 Sandcastle è un gioco onestissimo, che sa perfettamente su quali caratteristiche del genere investire, riuscendo così a dare al giocatore appassionato esattamente quanto cerca e anche un pelino di più. Malgrado alcune piccole sbavature, è impossibile ignorare la capacità tecnica di Invader Studios e non solo, come dimostra il coinvolgimento di Cristina Scabbia dei Lacuna Coil nella main track del gioco. Promuovere Daymare: 1994 Sandcastle non è quindi un atto di campanilismo, bensì un riconoscimento dovuto, unito alla certezza che continueranno a migliorare. Aspettiamo curiosissimi il loro prossimo passo.

Condividi il post

PRO

  • Atmosfere molto riuscite
  • Regia curata
  • Enigmi ben calibrati

CONTRO

  • Animazioni della protagonista migliorabili
  • Shooting non sempre all’altezza
  • Comprimari dimenticabili
Serie Daymare
Uscita 30 Agosto 2023
Gameplay Single player
Anno 2023
Piattaforme PS4, PS5
XBOX One, XBOX Series X|S
PC
Genere Survival horror
Sviluppatore Invader Studios
Produttore Invader Studios
Distributore Leonardo Interactive
4Divinity
GS2 Games Inc
Piattaforma testata XBOX X