Limited Edition Blu-Ray

Con Koch Media e Midnight Factory è arrivato per il mercato Home Video un film particolare, Dead Ant: Monsters vs Metal. Comedy horror caciarona e a basso budget, punta in modo deciso sull’assurdità della vicenda e sull’umorismo, meno sulla qualità degli effetti speciali, avvalendosi però della presenza di un pezzo grosso dell’immaginario nerd, quel Sean Astin in grado d’aver salvato i Goon Docks, la Terra di Mezzo e in tempi recenti anche i ragazzi di Stranger Things. Qui, per una volta, l’attore si prende la briga d’essere il responsabile del caos che investirà la band in cui suona, i Sonic Grave, diretta a un festival nel bel mezzo del deserto. Nerdface ha avuto il piacere di ricevere Dead Ant: Monsters vs Metal nel cofanetto in Limited Edition del Blu-Ray.

Trama

Gruppo sgangherato e non ancora emerso dal Glam in fatto di sound e abbigliamento, accompagnato nel suo viaggio in camper dal più stereotipato e cinico dei manager possibili, i Sonic Grave sono in cerca di sballo e decidono di rivolgersi a un nativo americano per acquistare un certo quantitativo di peyote. Vogliono sballarsi e trovare la giusta ispirazione per scrivere il nuovo brano destinato a riportarli in alto, se mai ci sono stati. L’indiano li avverte del pericolo incombente se non rispetteranno una serie di accorgimenti, che ovviamente si guarderanno bene dall’osservare. Il risultato sarà vedersi calare addosso uno sciame di formiche giganti, desiderose della loro carne.

Dead Ant: Monsters vs Metal più che coi cliché dell’Horror gioca con quelli del Rock. Tra eyeliner, bandane, capelli lunghi e jeans strappati, il film presenta numerosi dialoghi surreali incentrati sul mondo della musica e i suoi luoghi comuni, alcuni dei quali davvero divertenti. Grazie a questo espediente, Dead Ant: Monsters vs Metal riesce a compensare molto bene la carenza in fatto di effetti visivi, giusto un gradino sopra quelli che siamo stati abituati a vedere nelle pellicole della Asylum, per capirci.

Le formiche giganti, posticce e disarticolate, diventano così il corollario di un circo sconclusionato, ma per questo divertente ed efficace se si vuole affrontare una serata spensierata, insieme a birra e popcorn. Il finale riserva una soluzione spassosa, sebbene porterà alla memoria una grande classico della Fantascienza, che non sveleremo per evitare spoiler, e ci porta a dire, ancora una volta, che finché c’è il Metal c’è speranza.