Dopo ben tre anni di progettazione, Libellud e Asmodee hanno pubblicato Dixit Edizione Disney, versione del celebre gioco da tavolo dedicata al centenario della casa dalle grandi orecchie. Evidentemente ispirata ai mondi e ai personaggi nati dalla fervida immaginazione di Disney e Pixar, questa edizione di Dixit è stata progettata da Jean-Louis Roubira e presenta 84 carte esclusive, illustrate invece dall’artista Natalie Dombois.

If you can dream it, you can play it

Per l’occasione Nerdface ha di nuovo riunito le B.A.G, le Brigate Autonome di Gioco, per provare questa nuova declinazione di Dixit e darvi, così, le sue impressioni di una proposta che, oltre a inserirsi nelle numerose iniziative celebrative per il centenario di Disney, guarda anche con decisione al lato commerciale con l’approssimarsi del Natale.

Tematiche e genere

Dixit Edizione Dixit pesca a piene mani in un immaginario ormai divenuto popolare e non dev’essere stato semplice individuare per le 84 carte scelte i protagonisti e le protagoniste più rappresentativi di un secolo trascorso col motto «su puoi sognarlo, puoi farlo». Non a caso, Libellud e Asmodee hanno sottolineato come il processo di selezione abbia visto ben 500 proposte essere valutate e ponderate.

Contenuto

Per l’occasione, dunque, non deve meravigliare se sia stato scelto di progettare un nuovo tabellone a tema, segnapunti e pedine compresi, invece di presentare una semplice espansione, magari suddivisa in più mazzi. Disney Edizione Disney si si offre, così, come un vero e proprio set di partenza pensato per i fan più appassionati.

Colori e fantasia

Di conseguenza, ogni elemento è caratterizzato da colori e dalla fantasia che ha reso celebri tante opere animate. Menzione speciale per i segnalini, che propongono alcuni personaggi più celebri delle storie più amate.

Le carte

Naturalmente l’attenzione maggiore va alle 84 carte realizzate da Natalie Dombois, che rappresentano l’elemento centrale di Dixit in generale e di questa Edizione Disney nello specifico. Come sempre si tratta di quadri in miniatura e ognuno di essi meriterebbe un commento a parte, ma in questo caso rappresentano ancor di più il punto di forza e, allo stesso tempo, di debolezza del gioco.

Dixit ha sempre avuto nella grande possibilità interpretativa delle sue carte l’elemento cardine delle meccaniche di gioco e chiunque vi si sia cimentato almeno una volta si sarà battuto in turni in cui ogni carta proposta dagli avversari avrebbe potuto corrispondere alla descrizione offerta dallo sfidante. Costringere il mazzo, invece, in ambientazioni, scenari o momenti momenti di un universo narrativo così codificato rende molto più difficile questa possibilità.

Capiterà, così, d’avere una mano con alcune carte interessanti, perché raffiguranti personaggi fuori il loro contesto narrativo; allo stesso, tempo, però, potrebbero capitare carte fortemente didascaliche, per le quali sarà difficile fornire una definizione che possa trarre in inganno gli avversari.

Conclusioni

Dixit Edizione Disney presenta i pregi e i difetti già ben noti del gioco da tavolo di Libellud e Asmodee. Il valore aggiunto della caratterizzazione può essere solo valutato in base al livello d’amore e immedesimazione per le storie Disney e Pixar con le quali siete cresciuti o con le quali stanno crescendo i destinatari di questa nuova declinazione di uno dei giochi da tavolo che, più di altri, mette alla prova la fantasia e l’astrazione.

Ineccepibile, però, è la sua realizzazione grafica, a partire dal mazzo di carte e fino a toccare ogni altro elemento visivo, che ben giustifica il prezzo al pubblico di 34,99 euro.

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