Donnie Darko: il cult che ci condusse fino alla fine del mondo
Donnie Darko
«Ci sono delle persone che nascono con la tragedia nel sangue».
Titolo originale | Donnie Darko |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2001 |
Durata | 113 minuti |
Data d’uscita | 19 Gennaio 2001 |
Genere | Drammatico Fantascienza |
Regia | Richard Kelly |
Cast | Jake Gyllenhaal Jena Malone Drew Barrymore Mary McDonnell Maggie Gyllenhaal Daveigh Chase Holmes Osborne Katharine Ross Patrick Swayze Noah Wyle James Duval Arthur Taxier David St. James Jazzie Mahannah Jolene Purdy Stuart Stone Gary Lundy Ashley Tisdale Beth Grant Alex Greenwald Seth Rogen |
Uscita italiana | 22 Novembre 2001 |
Vestiti su misura
Certi film non si scordano mai. Conobbi Donnie Darko e me ne innamorai perdutamente una notte d’inverno di quindici anni fa. Non ero più una ragazzina, ma sin dai primi fotogrammi sentii che i sentimenti provati da quel giovane mi appartenevano e mi disorientavano alla stessa maniera.
Disagio adolescenziale
Sarà che grazie (o malgrado) la sua malattia Donnie Darko riusciva a vedere e sentire quello che molti altri nascondono in quel posto segreto che è il subconscio. Sarà per il disagio avvertito verso una società bigotta e ipocrita, intrisa di perbenismo e che esprimeva il suo verbo attraverso la voce di predicatori moralisti e conformisti, che nel privato però calavano la maschera, rivelando tutta la loro mostruosità. Sarà che Donnie Darko s’è preso carico del disagio che investiva moltissimi suoi coetanei, alla ricerca del proprio posto nel mondo, e non ha trovato nessuno che abbia avuto il coraggio di ascoltarlo…
Middlesex
Fatto sta che, al contrario, l’unica risposta ricevuta è stata quella della società medio borghese circostante, recapitata attraverso la voce di un impostore, personificato nei panni di Jim Cunningham (Patrick Swayze), un santone moderno, maestro di vita e pedofilo. È così che la Middlesex di Donnie Darko simboleggia il luogo in cui la malattia che investe il sordo sistema educativo occidentale si sviluppa e attecchisce.
All’alba del 2 Ottobre 1998, Donnie Darko (Jake Gyllenhaal), un adolescente affetto da schizofrenia, pedala verso casa, in pigiama, sulle note del celebre brano degli Echo and the Bunnymen, The killing moon. Durante la notte, il motore di un aeroplano è piombato proprio sulla sua camera da letto, distruggendola.
28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi
A condurlo fuori dall’abitazione, salvandogli la vita, la voce tenebrosa di un coniglio antropomorfo, Frank, suo amico immaginario. Al risveglio da quell’episodio di sonnambulismo, il ragazzo s’accorge di avere una scritta sul braccio, la stessa frase che Frank continua a ripetergli insistentemente: «28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi. Ecco quando il mondo finirà!».
Viaggi nel tempo
Da quel momento strane coincidenze cominciano a ricucire la tela di un annunciato destino: dall’incontro con Nonna Morte, una stravagante vecchietta additata come pazza dai concittadini, al colloquio col suo professore di fisica, che gli illustra le teorie spazio-temporali e la dinamica dei viaggi nel tempo, consegnandogli un libro scritto proprio dall’anziana donna, anni addietro, La filosofia dei viaggi nel tempo.
Donnie Darko comincia allora a interessarsi alla teoria degli universi tangenti e delle dimensioni parallele, che nel film lasciano spazio a infinite congetture che il regista non ha mai confermato. Il protagonista finisce per convincersi di poter impedire la fine del mondo. La distanza sempre più sottile fra le sue allucinazioni e la realtà e il dominio di Frank sulla sua mente lo spingono pian piano al sacrificio e all’autodistruzione.
Donnie a Venezia
Donnie Darko, scritto e diretto da Richard Kelly, uscì nelle sale nel 2001 e fu presentato in Italia fuori concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nel 2004, diventando in breve un cult. La sua trama è ancora tema di dibattito fra critici e cinefili.
Fra gli attori che vi hanno partecipato, spicca la presenza di Drew Barrymore, nel ruolo della professoressa Pomeroy (fra i pochissimi illuminati del corpo docente) e che figura anche come produttrice del film; tra gli altri interpreti, Jena Malone è la ragazza di Donnie e Seth Rogen è al suo debutto cinematografico.
La colonna sonora
Da sottolineare l’incredibile colonna sonora, ricca di pezzi evocativi: dalla già citata The killing moon degli Echo and the Bunnymen (e ora capirete la genialità nella scelta), proseguendo con Love will tear us apart dei Joy Division e Head over heels dei Tears For Fears, fino alla malinconica Mad world cantata da Gary Jules.
Nel 2009, al cinema, è uscito S. Darko, il film ambientato anni dopo gli eventi del primo: racconta la storia dal punto di vista della sorella minore. Il lungometraggio non ha trovato un buon riscontro nel pubblico ed è sconosciuto ai più. Per chi volesse cimentarsi nell’interpretazione della trama, è certamente disponibile su una delle piattaforme in streaming e non solo. Ancora oggi, ripensando a Donnie Darko, mi tornano alla mente le parole fra lui e Frank, nel cinema deserto.
«Perché indossi quello stupido costume da coniglio?»
«Perché indossi quello stupido costume da uomo?».
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Titolo originale | Donnie Darko |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2001 |
Durata | 113 minuti |
Data d’uscita | 19 Gennaio 2001 |
Genere | Drammatico Fantascienza |
Regia | Richard Kelly |
Cast | Jake Gyllenhaal Jena Malone Drew Barrymore Mary McDonnell Maggie Gyllenhaal Daveigh Chase Holmes Osborne Katharine Ross Patrick Swayze Noah Wyle James Duval Arthur Taxier David St. James Jazzie Mahannah Jolene Purdy Stuart Stone Gary Lundy Ashley Tisdale Beth Grant Alex Greenwald Seth Rogen |
Uscita italiana | 22 Novembre 2001 |