«Non si deve mai smettere di sognare!»

Su Prime Video è arrivata a fine novembre una favola italiana diretta da YouNuts e con protagonisti Lillo, Anna Foglietta, Claudio Santamaria, Federico Ielapi, Caterina Guzzanti e Giorgio Pasotti: si tratta di Elf me.

Vecchi e nuovi giocattoli

Ivana (un’adorabile Anna Foglietta) ha un bellissimo negozio di giocattoli antichi, che però è snobbato dai clienti, soprattutto per la concorrenza di nuovo prodotto, Buddy Buddy, un inquietante pupazzo che va molto di moda.

Una difficile verità

La donna ama sopra ogni cosa suo figlio Elia (Federico Ielapi, veramente bravo) e, giocando a fare l’elfa, cerca di rimandare il più possibile il momento in cui dovrà raccontargli una difficile verità sulla loro situazione familiare.

Elia e i suoi amici, intanto, sono perseguitati dai bulli, che li apostrofano come «perdenti» e li sfidano a una gara di slitte. Elia accetterà, nella speranza di farsi vedere da Giada che, in apparenza, sembra far parte del gruppo dei suoi antagonisti.

Un elfo pasticcione

Parallelamente, l’elfo costruttore e molto pasticcione di nome Trip (un incredibile Lillo, che alterna momenti d’allegria ad altri di malinconia) vive ore difficili. Le sue pur belle invenzioni, infatti, creano sempre dei disastri e, dopo essere stato respinto da Babbo Natale e dalla sua insopportabile assistente (una fantastica Caterina Guzzanti), finisce per ritrovarsi catapultato proprio a casa di Ivana, dopo aver azionato una di quelle più vecchie. Trip, così, lega letteralmente Elia e cerca di farsi aiutare per tornare a casa: i due finiranno per diventare amici, ma le cose non saranno così semplici.

Oltre il film natalizio

Elf me è un classico film natalizio, ma sa andare oltre. Vi è una genuinità di fondo che colpisce e affascina. Si evita di raccontare la storia solo dal punto di vista degli adolescenti, facendo capire come il desiderio di sognare sia anche degli adulti, soprattutto in momenti difficili, dove non si sa proprio in cui sbattere la testa.

Ivana, infatti, dietro i suoi folli travestimenti da elfa, sta soffrendo tantissimo e cerca di far evitare almeno a suo figlio i suoi stessi dolori: inevitabile pensare a quei genitori che mettono da parte loro stessi, nel desiderio di dare un po’ di felicità ai propri figli, portatori di un altruismo da non dimenticare mai.

L’avarizia

Di contro abbiamo l’avarizia vera, impersonata da Ciocca (un esilarante Claudio Santamaria, che veste i panni anche di Babbo Natale), disposto a calpestare tutto e tutti pur d’ottenere i propri scopi. Elf me è sorprendente, alternando commedia, sequenze in cui si finisce per avere anche paura e altri di grande commozione, ricorda l’importanza di non smettere mai di sognare.