Cyborg, azione e infiniti proiettili da evitare: Elsie, il nuovo roguelike procedurale di Playtonic Games e sviluppato da Knight Shift Games, è un gioco di sopravvivenza con fortissime note di platformer e bullet hell. Disponibile su tutte le piattaforme, ci porterà a combattere fino all’ultimo punto vita per liberare la nostra città da un esercito di robot.

Trama

Ci troviamo sul pianeta Ekis, piccolo paradiso ricco di risorse naturali e  avamposto di numerose scoperte scientifiche, flagellato però da continui disastri naturali. In questo mondo caotico parte la nostra storia, quando la dottoressa Grey, una scienziata geniale, decide di creare una squadra di androidi in grado d’impedire questi disastri.

Cosa succederà quando, dopo una nuova catastrofe e la seguente invasione di aggressivi robot, ci ritroveremo a essere l’unico androide in grado di salvare il pianeta e i suoi abitanti?

Gameplay

Veloce e adrenalinico, il gameplay di Elsie non è assolutamente semplice. Non dipende tanto da un problema di meccaniche, sebbene alcune di esse siano molto meno intuitive del necessario, quanto per un vero e proprio livello di difficoltà di level design. Insomma, per giocare a Elsie bisogna essere bravi o, almeno, avere tanta pazienza.

Infatti le prime volte che ci troveremo immersi nel livello saremo facilmente uccisi senza neanche rendercene conto. Giocando, impareremo però come combattere i numerosi nemici, come schivare i loro colpi e infine riusciremo anche a potenziare il nostro androide, fattore che ci semplificherà il lavoro e non di poco. Non avremo però a nostro favore la classica ripetitività dei platformer: infatti, Elsie è un procedurale e potrebbe riservarci continue e spesso spiacevoli sorprese.

Grafica

In un mare di roguelike e platformer, Elsie si distingue indubbiamente per il suo impatto visivo e per il character design. La grafica pixelata, difatti, risulta sorprendentemente dettagliata e curata. I colori accesi animano e riempiono lo schermo e il risultato potrebbe forse creare qualche problema a persone con disturbi fotosensibili.

Feeling

Nonostante i primi momenti di gameplay o, meglio, le prime vere e proprie run potrebbero farci venire voglia di chiudere il gioco, con un minimo di perseveranza e pazienza riusciremo velocemente a prendere le misure di Elsie. Mentre molte delle meccaniche sono veloci e facili da apprendere, un paio risultano inutilmente complicate e ci lasceranno facilmente l’amaro in bocca.

Infatti, risultano poco utilizzabili in combattimento sia il Parry, che ha una stranissima tempistica, che il doppio salto che, al contrario di quello che penserà il gamer esperto, non sarà il classico movimento della maggior parte dei giochi, quanto un rimbalzo su oggetti specifici attraverso una combo di tasti che, però, spesso non risponderà come dovrebbe, risultando frustrante.

Conclusioni

Elsie è un gioco divertente e adrenalinico. Nonostante il rage quit si nasconda dietro l’angolo, una volta presa la mano potrà regalare una bella esperienza. Nonostante le piccole magagne, le meccaniche sono funzionali e funzionanti; il gameplay con alto livello di sfida creerà dipendenza nei giocatori amanti del genere. In Elsie è evidente l’impegno e l’amore messo dagli sviluppatori per proporre una piccola perla in un genere già molto abitato.