E.T.: quando un altro extraterrestre era possibile
E.T.: l’extraterrestre
«Telefono casa».
Titolo originale | E.T. the extra-terrestrial |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Data d’uscita | 11 Giugno 1982 |
Durata | 115 minuti |
Genere | Drammatico Fantascienza |
Regia | Steven Spielberg |
Cast | Henry Thomas Dee Wallace Robert MacNaughton Drew Barrymore Peter Coyote Erika Eleniak C. Thomas Howell Sean Frye K.C. Martel Richard Swingler |
Uscita italiana | 7 Dicembre 1982 |
Un linguaggio universale
Più volte, grazie al permesso che Nerdface accorda nel dare in questo spazio giudizi e pareri (che ribadiamo, rimangono assolutamente soggettivi), la voce del Dott. Hoffattancòra ha riservato parole di sfottò, se non di vero e proprio biasimo, per quel talentuoso Steven Spielberg reo d’aver barattato la propria brillante originalità con l’uso smodato e prolisso di una retorica non della miglior specie.
La resa del Dottore
Il Dottore, solitamente pronto a sostenere le sue tesi, oggi depone, anzi seppellisce proprio l’ascia di guerra. A più di quarant’anni dall’uscita del film E.T.: l’extraterrestre, l’unica via percorribile è quella di domandare a un quasi cinquenne, fresco di prima visione della pellicola: «Cosa ti è piaciuto di più di E.T.?».
La replica, o meglio le due repliche arrivano immediate, nette e disarmanti, racchiudendo la risposta alle domande di quasi tre generazioni: dal perché un bambino nato nel 2017 reagisca a questo film con la stessa meraviglia con la quale all’epoca reagirono quelli nati negli anni ’80 e i loro genitori nati negli anni ’50, fino ad arrivare al perché Steven Spielberg possa permettersi oggi di firmare minestroni annacquati, come Lincoln, e rimanere uno dei registi più rivoluzionari di tutti i tempi.
«E.T. fa volare le cose»
E mettece ‘na pezza. Un botolo brutto, sgraziato e color vomito, goffo ma dotato di un’espressività strabiliante, grazie all’arte immortale del nostro Carlo Rambaldi, fa fiorire le piante, guarisce ferite col tocco di un dito luminoso e, soprattutto, «fa volare le cose».
Non importa se le tecnologie al servizio del cinema si siano evolute in maniera spaventosa, se adesso mezz’ora di lavoro al computer possa rendere tutto più fluido e naturale; non importa nemmeno se la stessa scena si ripete due volte nell’arco di poco meno di un’ora: a volare non sono solo un pugno di ragazzini e le loro BMX, ma generazioni intere di bambini, di nerd e di sognatori di ogni età.
«E.T. alla fine era vivo»
Quasi dieci anni prima della casuale scoperta dei neuroni specchio, Steven Spielberg ci impartiva una delle più grandi lezioni sull’empatia mai prodotte. Il membro di una delle razze che siedono nel Senato della Repubblica galattica di Star Wars, bloccato per errore nella San Fernando Valley, incontra un giovane terrestre figlio di separati e degli anni’80.
Un’amicizia priva di confini
Il reciproco spavento e la paura dell’ignoto si sciolgono come neve al sole mentre un’amicizia priva di confini si cementa tra l’alieno, il bambino e l’intera famiglia terrestre, fino a prendere la forma di una vera e propria simbiosi fatta di sbronze telepatiche, baci pre-adolescenziali ispirati da John Wayne e una condivisione totale che rischierà di spezzare entrambe le vite e coinvolgerà sempre più esseri viventi.
Non è esagerato affermare che milioni di spettatori in tutto il mondo sono ingrigiti assieme a E.T.: l’extraterrestre ed Elliot, hanno tirato su col naso e trattenuto le lacrime mentre i due venivano massacrati di esami e trattamenti medici, salvo poi scoppiare in lacrime nel momento in cui la luce nel petto del piccolo E.T. ricominciava a brillare e i fiori nel vaso tornavano a vivere.
Un altro alieno è possibile
E.T.: l’extraterrestre è la libertà di girare un film che parla di alieni, ma senza far sparare loro un colpo o veder perforare un torace dal suo interno; la libertà di non vivisezionare delle rane, ma di farle fuggire verso la salvezza; di guardare un film dopo quarant’anni e con un figlio, e ritrovarlo perfetto, immutato, intatto.
A tal punto puro, da farci versare calde lacrime quando uno spot televisivo diventò il sequel perfetto, facendo incontrare nuovamente i due amici separati da così tanti anni. E scusate se è poco.
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Titolo originale | E.T. the extra-terrestrial |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Data d’uscita | 11 Giugno 1982 |
Durata | 115 minuti |
Genere | Drammatico Fantascienza |
Regia | Steven Spielberg |
Cast | Henry Thomas Dee Wallace Robert MacNaughton Drew Barrymore Peter Coyote Erika Eleniak C. Thomas Howell Sean Frye K.C. Martel Richard Swingler |
Uscita italiana | 7 Dicembre 1982 |