Evangelion 3.0+1.0: thrice upon a time | Recensione
Il voto di Nerdface:
5.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | シン・エヴァンゲリオン劇場版:𝄂 |
---|---|
Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2021 |
Durata | 155 minuti |
Uscita | 13 Agosto 2021 |
Genere | Anime Mecha |
Regia | Hideaki Anno Kazuya Tsurumaki Katsuichi Nakayama |
Sceneggiatura | Hideaki Anno |
Character design | Yoshiyuki Sadamoto |
Musiche | Shirō Sagisu |
Produzione | Khara |
Distribuzione | Amazon Prime Video |
Doppiatori originali | Megumi Ogata Megumi Hayashibara Yūko Miyamura Maaya Sakamoto Akira Ishida Kotono Mitsuishi Fumihiko Tachiki Motomu Kiyokawa Yuriko Yamaguchi Kōichi Yamadera Hiro Yūki Sayaka Ōhara Miyuki Sawashiro Tomokazu Seki Tetsuya Iwanaga Miki Nagasawa Junko Iwao Takehito Koyasu Anri Katsu Mariya Ise Akio Ōtsuka |
Il voto di Nerdface:
5.0 out of 5.0 stars
«Neon Genesis»
Dopo quattordici anni di gestazione, abbiamo finalmente avuto modo di vedere la conclusione della serie dei Rebuild di Evangelion, la tetralogia retelling della celeberrima serie ideata da Hideaki Anno. Su Prime Video, è infatti disponibile dal 13 Agosto Evangelion 3.0+1.0: thrice upon a time.
La trama
Completamente annichilito dagli eventi del terzo film, Shinji torna dopo la misteriosa sparizione dovuta al Near Impact, insieme ad Asuka e Rei, ritrovandosi insieme anche ad alcune vecchie conoscenze sopravvissute all’evento. Inizia ad ambientarsi e ad abituarsi a ritrovare la felicità. Sfortunatamente, però, Gendo ha altri piani e il disastro è dietro l’angolo. Shinji dovrà quindi decidere, ancora una volta, se partecipare attivamente alla sconfitta di suo padre.
I Rebuild
Inizialmente, i Rebuild di Evangelion hanno fatto storcere il naso a più di un fan tradizionale del capolavoro originale di Hideaki Anno. Animati da una tecnica magistrale, alcuni hanno notato come questi film rappresentino un semplice guscio vuoto di una serie anime invece pregna di significato, in grado di travalicare il semplice genere mecha.
Alcuni personaggi, fra cui Mai, introdotta proprio nei Rebuild, non avrebbero avuto alcuno spazio in un anime il cui cavallo di battaglia erano le introspezioni dei suoi protagonisti.
Thrice upon a time
Evangelion 3.0+1.0: thrice upon a time, in effetti, sembra partire malissimo. Nonostante la sezione ambientata nel villaggio riesca a sviluppare in maniera organica il personaggio di Rei, forse uno dei meno riusciti nella serie originale, la presenza di battaglie, di una lore intricata e di scene action in 3D rischia di rovinare l’esperienza dello spettatore, abituato ai monologhi interni e alle allegorie visive di Hideaki Anno e meno alle battaglie a suon di laser e botte fra robottoni. È tra gli elementi che più affossano l’intera tetralogia, che ha nei suoi punti migliori solo i rimandi alla serie originale.
Un finale incredibile
I tre film precedenti difficilmente riescono, da soli, a rappresentare un progetto riuscito e le due ore iniziali di film sembrano portare questa serie verso un disastro inenarrabile. Eppure, Hideaki Anno riesce a salvarsi in calcio d’angolo, regalando un finale incredibile.
L’autore della serie concentra i suoi sforzi nell’analisi dei personaggi che hanno ruotato attorno a Shinji nella serie originale. Questa scelta, però, è dettata anche da motivi personali: Shinji non è più quello di prima, ma è un nuovo essere umano, come il suo creatore, cambiato anch’egli dal periodo dei suoi lavori degli anni ‘90.
Basta lacrime
Difatti Shinji decide di ripudiare il pianto come sfogo personale e decide di vivere la sua vita in funzione dei suoi amici, facendo di tutto per aiutarli. Non è più il ragazzo depresso, intimorito dal mondo esterno e dalle relazioni; è maturato ed è divenuto così in grado d’immaginare una nuova genesi, un mondo senza Evangelion.
Una narrazione affascinante…
Questa evoluzione è narrata nel modo affascinante e allegorico che ci ha fatto innamorare degli episodi conclusivi dell’anime originale, grazie alla combinazione perfetta di nostalgia e rinnovamento. Il finale di Evangelion 3.0+1.0: thrice upon a time e della tetralogia è quindi un saluto a una delle serie più belle di sempre, in grado di superare l’etichetta di anime e di riuscire a diventare un capolavoro universale, finendo esattamente nello stesso Olimpo in cui risiedono opere come Nosferatu e 2001: Odissea nello Spazio.
… anche nelle musiche
Menzione speciale va fatta al brano One last kiss di Hikaru Utada, che chiude perfettamente un film riuscito certamente solo a metà, ma comunque in grado di lasciar dimenticare i difetti per merito del suo finale.
Nonostante 4 film siano effettivamente troppi da sopportare per assistere a una sola mezz’ora di grande livello, anche per una qualità nella scrittura a tratti carente, l’ultima mezz’ora di Evangelion 3.0+1.0: thrice upon a time riesce a risollevare un’opera che certamente sarà discussa negli anni a venire e che, come al solito, riesce a lasciare il segno nel cuore degli animi più sensibili.
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Titolo originale | シン・エヴァンゲリオン劇場版:𝄂 |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2021 |
Durata | 155 minuti |
Uscita | 13 Agosto 2021 |
Genere | Anime Mecha |
Regia | Hideaki Anno Kazuya Tsurumaki Katsuichi Nakayama |
Sceneggiatura | Hideaki Anno |
Character design | Yoshiyuki Sadamoto |
Musiche | Shirō Sagisu |
Produzione | Khara |
Distribuzione | Amazon Prime Video |
Doppiatori originali | Megumi Ogata Megumi Hayashibara Yūko Miyamura Maaya Sakamoto Akira Ishida Kotono Mitsuishi Fumihiko Tachiki Motomu Kiyokawa Yuriko Yamaguchi Kōichi Yamadera Hiro Yūki Sayaka Ōhara Miyuki Sawashiro Tomokazu Seki Tetsuya Iwanaga Miki Nagasawa Junko Iwao Takehito Koyasu Anri Katsu Mariya Ise Akio Ōtsuka |