Fallout | Pregi e difetti della serie Prime Video | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Fallout |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2024 |
Stagione | 1 |
Episodi | 8 |
Ideatori | Geneva Robertson-Dworet Graham Wagner |
Genere | Fantascienza |
Soggetto | Fallout di Black Isle Studios |
Durata | 45/74 minuti a episodio |
Produzione | Kilter Films Big Indie Pictures Bethesda Game Studios Amazon MGM Studios |
Distribuzione | Prime Video |
Prima TV | 11 Aprile 2024 |
Cast | Ella Purnell Aaron Moten Kyle MacLachlan Moisés Arias Xelia Mendes-Jones Walton Goggins |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«War, war never changes»
È arrivata finalmente, a quattro anni dal suo annuncio, la serie tratta dalla saga videoludica Fallout. Prodotta da Jonathan Nolan, fratello di Christopher, e Lisa Joy, già dietro l’adattamento televisivo di Westworld, lo show è ambientato nella California post-apocalittica del 2296, quindici anni dopo gli avvenimenti di Fallout: New Vegas.
Alcuni cenni sul videogame
Per i non avvezzi ai videogame, Fallout segue le vicende umane dei discendenti dell’umanità sopravvissuta alla Terza Guerra Mondiale, combattuta in sole tre ore dalla Cina comunista e gli USA ultra capitalisti. I pochi superstiti devono la vita ai Vault, rifugi antiatomici ideati dalla multinazionale Vault-Tec con scopi non propriamente idealistici, fondamentali perché la popolazione statunitense scampassero al totale annichilimento. La serie è ambientata duecento anni dopo il conflitto.
Lucy MacLean
In questo contesto, conosciamo Lucy MacLean, abitante del Vault 33 e figlia del sovrintendente del rifugio, Hank MacLean. La vita della nostra protagonista procede in maniera piuttosto serena, protetta dalle mura del Vault e senza troppi pensieri a rovinare le sue giornate, fatte di pace. Un giorno, sono aperte le porte del rifugio agli abitanti del vicino Vault 32, per alcuni scambi commerciali.
Lucy è promessa sposa a uno degli ospiti i quali, però, si rivelano essere dei predoni della zona contaminata. Non riconoscono alcuna regola, se non quella del più forte. La banda, una volta scoperta, decide di razziare il Vault 33 e di rapire Hank MacLean. Il gruppo di assassini è capitanato da una misteriosa donna, la quale sembra però già conoscere l’uomo. Dopo l’attacco, Lucy decide d’andare alla ricerca del padre, affrontando i pericoli della zona contaminata.
Todd Howard, game director di Bethesda, proprietaria dell’IP Fallout, ha dato il via libera per la cessione dei diritti per la produzione della serie, riconoscendo la familiarità di Jonathan Nolan coi capitoli della saga videoludica. Effettivamente è evidente sin da subito, poiché la protagonista esce dal proprio Vault alla ricerca di un parente, un must di tutti gli incipit dei capitoli del videogame. Paradossalmente, Nolan ha dimostrato d’avere grande dimestichezza con la lore di Fallout, forse troppo.
I pregi di Fallout
Se si analizza Fallout dal punto di vista di un non gamer, ha sicuramente molti pregi. Il mondo sviluppato nel 1996 da Black Isle ha una ricca storia, fatta di politica e di critica sociale, che Jonathan Nolan ha voluto approfondire, dando risalto, come non mai fatto prima, al mondo precedente alla guerra. La serie ha potuto, così, svilupparsi più organicamente, osservando effettivamente i grandi cambiamenti di una società costretta a ripartire da zero. Inoltre, i temi molto politici della saga videoludica hanno potuto fiorire.
I limiti di Fallout
Lo stesso entusiasmo, però, non è applicabile alla storia ambientata nella zona contaminata. Jonathan Nolan e Lisa Joy hanno preso spunto dalla frase più celebre di Fallout, «war, war never changes», scelta anche da noi per la recensione, e hanno deciso d’applicarla letteralmente ai temi trattati nel corso delle puntate.
Il concetto di cane mangia cane è un espediente usato fin troppo spesso nella letteratura e nella filmografia di genere e Fallout va ad aggiungersi alle tante opere poco originali che ne hanno abusato in passato.
Il racconto di Jonathan Nolan non vanta per originalità, dunque, con idee ed espedienti già visti persino all’interno della saga videoludica stessa. Sebbene da un punto di vista tecnico Fallout non sia assolutamente da bocciare, la regia degli episodi, soprattutto quella di primi tre, diretti dallo stesso Nolan, pecca di un utilizzo eccessivo di montaggi ultra violenti in rallenti, scanditi da canzoni provenienti degli anni ‘40 e ‘50. Questi needle drop, sebbene caratteristici della saga videoludica, rappresentano invece vere e proprie frenate brusche per il ritmo televisivo.
Dimmi che fan sei
Fallout resta comunque una serie tutto sommato godibile, soprattutto per chi non conosce il videogioco. I fan più tradizionalisti, ovvero chi ancora venera i primi due capitoli isometrici e Fallout: New Vegas, avranno invece grandissime difficoltà a mandar giù molte scelte fatte dalla coppia degli autori nei confronti della lore della serie.
Presentare una California allo stato brado, soprattutto alla luce del fatto che la storia è ambientata a quindici anni dagli avvenimenti di New Vegas, ha davvero poco senso. Inoltre, alla luce degli stravolgimenti politici effettuati da Nolan e Joy, all’interno di questo universo narrativo, l’ultima inquadratura sembra voler toccare parte del mondo di Fallout che sarebbe meglio lasciar stare…
Cosa vorremmo
Fallout è una saga capace negli anni d’aver affrontato numerose questioni morali, complesse e difficili. L’adattamento televisivo, sebbene sia anni luce dalla pessima qualità del quarto capitolo bostoniano e per quanto sia comprensibile una certa semplificazione, non ha sfruttato a pieno il potenziale offerto dalla saga. Speriamo in un futuro più coraggioso.
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Titolo originale | Fallout |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2024 |
Stagione | 1 |
Episodi | 8 |
Ideatori | Geneva Robertson-Dworet Graham Wagner |
Genere | Fantascienza |
Soggetto | Fallout di Black Isle Studios |
Durata | 45/74 minuti a episodio |
Produzione | Kilter Films Big Indie Pictures Bethesda Game Studios Amazon MGM Studios |
Distribuzione | Prime Video |
Prima TV | 11 Aprile 2024 |
Cast | Ella Purnell Aaron Moten Kyle MacLachlan Moisés Arias Xelia Mendes-Jones Walton Goggins |