Geena Davis: oltre alle gambe c’è (molto) di più
Geena Davis
«If you risk nothing, then you risk everything».
Un’attrice geniale
Iniziamo parlando di numeri. È alta 1,83 e ha un quoziente intellettivo di 146, che la colloca di fatto tra le menti geniali. Infatti è membro del MENSA. Stiamo parlando di una modella e di un’attrice, non di una scienziata. Stiamo parlando di Geena Davis. Il suo esordio avviene proprio grazie a una sua campagna per un’importante rivista d’intimo. Sidney Pollack la nota e la scrittura per un piccolo ruolo in Tootsie.
La grande occasione
È l’inizio di una gavetta che durerà poco. Il tempo di qualche altro ruolo da comprimario e di qualche comparsata in serie TV, come Supercar, e arriva il 1986: con esso, il remake de L’esperimento del Dott. K. Per chi non conoscesse il film, si parla di uno scienziato geniale, capace d’aver inventato una cabina per il teletrasporto. Durante una prova, però, nella cabina insieme all’inventore finisce una mosca e il risultato è un essere ibrido, che diventa via via meno umano.
La mosca
Si tratta di un classico dell’Horror anni ’50 che, dopo alterne vicende, finisce nella mani di David Cronenberg. Il regista vuole scostarsi dall’originale e ne viene fuori una versione più fisica e cruda, in cui la deformità del protagonista va di pari passo alla corruzione della sua umanità. Il ruolo del protagonista è affidato a Jeff Goldblum, il quale candida subito Geena Davis, all’epoca sua moglie. Il risultato è un film in grado d’incassare oltre 40 milioni di dollari in tutto il mondo e di ricevere critiche positive, sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori.
La mosca è una perfetta commistione tra horror e sci-fi e risente parecchio di un passato non troppo remoto, nel quale i due generi erano praticamente la stessa cosa.
Geena Davis è praticamente perfetta nel ruolo dell’amante: la fedele moglie del Dottor K. ne La mosca diventa un’eroina più moderna e al passo coi tempi, meno sottomessa e decisamente più partecipe della vicenda, tanto da diventare quasi una co-protagonista. L’alchimia sul set tra l’attrice e suo marito è palpabile e sicuramente fa da collante a tutta la pellicola.
Beetlejuice
Passano appena due anni e Tim Burton e Michael Keaton si trovano a lavorare assieme per Beetlejuice. Geena Davis entra a far parte del cast, al fianco di Alec Baldwin come fantasma e il risultato è uno dei film più godibili della storia del cinema.
Ma nello stesso anno, il 1988, esce pure Turista per caso e Geena Davis vince il suo primo Oscar come Attrice Non Protagonista, salendo un altro scalino dell’olimpo hollywoodiano.
È un film dai forti toni drammatici, la storia di un uomo e della ricerca del suo posto accanto alla moglie. Sullo sfondo della vicenda, c’è la tragica morte di un figlio e la lunga depressione di una donna costretta a elaborare il pesante lutto. Geena Davis ha un ruolo difficile, perché diventa il terzo vertice del triangolo e il suo personaggio deve inserirsi in una relazione già minata dalla perdita.
Un piccolo passo falso
Sarà che l’Oscar può dare alla testa, ma l’anno successivo la coppia Jeff Goldblum e Geena Davis è nuovamente assieme ne Le ragazze della terra sono facili. Il film è una commedia fantascientifica, incentrata su tre alieni naufraghi sul nostro pianeta e, per quanto troverete più di una persona disposta a giurarvi che sia bellissimo, a nostro parere rimane una delle pellicole più stupide e insignificanti mai girate. Molti critici lo hanno considerato al pari di un videoclip allungato oltre misura.
Thelma & Louise
Poco male per Geena Davis, la quale comunque ci mette poco a tornare sulla cresta dell’onda e in maniera imperitura. Infatti, nel 1991 la troviamo di nuovo sul set e il film, stavolta, è di quelli in grado di far venire giù i cinema di tutto il mondo. Stiamo parlando di Thelma & Louise, pellicola on the road tutta incentrata su emancipazione e libertà al femminile.
Accanto Geena Davis c’è Susan Sarandon ed entrambe prenderanno una nomination come Miglior Attrice Protagonista. Il regista è Ridley Scott il quale, invece, prende la nomination per la Regia. Se eravate già nell’età della ragione, ricorderete senz’altro quanto si sia parlato senza sosta della loro vicenda e del loro tuffo nel vuoto, praticamente ovunque.
Ragazze vincenti
Nel 1992, poi, arriva la proposta indecente: a Geena Davis è proposto il ruolo da protagonista per Basic instict. Lei rifiuta e la palla passa a Sharon Stone. Nello stesso anno, però, la troviamo nei panni di una giocatrice di baseball in Ragazze vincenti.
Si tratta di una commedia a Stelle & Strisce, basata su un fatto reale: nel 1943 fu organizzato un campionato di baseball femminile, poiché gli uomini erano quasi tutti impegnati nella Seconda Guerra Mondiale. Accanto all’attrice, troviamo anche Madonna e Tom Hanks.
Alla Casa Bianca…
Gli anni successivi non sono miracolosi e passano tra commedie e film per un target decisamente più infantile, come i due Stuart Little, ma solo per quanto riguarda il grande schermo, perché sul piccolo, invece, la presenza di Geena Davis diventa quasi costante. Sia come guest star, come Grey’s anatomy o Will & Grace, sia in un serial tutto suo, Una donna alla Casa Bianca, dove interpreta il primo Presidente donna degli USA: le vale anche un Golden Globe come Miglior Attrice.
La carriera di Geena Davis è esattamente quanto ci si aspetta da una bella donna dalle grandi doti recitative. Sensualità e spigliatezza, unite a un cervello molto al di sopra della media, ne fanno una persona eccezionale, capace di stupire ancora: come nel 2000, quando partecipò alle selezione per le Olimpiadi nella specialità Tiro con l’arco. Si piazzò ventiquattresima su trecento e dichiarò d’aver iniziato a praticare quello sport solo tre anni prima… Che altro dire?