«Se Dio è con noi, chi può essere contro di noi?»

Gli occhi di Tammy Faye è il nuovo biopic diretto da Michael Showalter (The lovebirds, The big sick), al cinema dal 3 Febbraio 2022. Con Jessica Chastain e Andrew Garfield rispettivamente nei ruoli di Tammy Faye e Jim Bakker, il film narra la storia dell’incontro, dell’ascesa e della rovinosa caduta di due protagonisti del mondo della predicazione televisivia americana degli anni ’70 e ’80.

La trama

Tammy Faye nasce nel 1942 a International Falls, nel Minnesota. Figlia di una predicatrice evangelista divorziata, sente di seguire le orme della famiglia fin da piccola. Frequenta il North Central Bible College ed è proprio durante i corsi che incontra Jim Bakker. Entrambi condividono la stessa visione della parola biblica, che li porterà a innamorarsi e a predicare in giro per l’America, fino ad approdare in TV, fatto che li condurrà a costruire un progetto edilizio ambizioso e a vivere al di sopra delle proprie possibilità.

Una storia con molto da dire

Gli occhi di Tammy Faye è transitato anche alla Festa del Cinema di Roma del 2021 e va oltre il semplice titolo. Sono gli stessi occhi contornati da un trucco forte e appariscente, vestiti di ciglia appesantite da chili di mascara e pronti a sciogliersi dalla commozione.

Rappresentano anche il marchio di fabbrica della telepredicatrice e il punto di vista del narrazione. È una storia che parla di marketing, di femminismo, di amore, avidità e di ipocrisia del mondo religioso. Una storia che ha molto da dire.

Un trailer

Gli spunti di riflessione offerti da Gli occhi di Tammy Faye sono molti. La vicenda è controversa, ma il film risulta purtroppo piatto e, alla fine, tutte le sfumature di un personaggio come quello della protagonista sono schiacciate da un colore appariscente, ma poco vivo.

Neanche l’interpretazione della talentuosa Jessica Chastain riesce a dare un guizzo alla pellicola. Il risultato finale è un lungo trailer, certamente affascinante, di un capitolo della storia di costume e società americana che vale la pena approfondire una volta usciti dal cinema.