Godzilla e Kong: il nuovo impero | Recensione
Il voto di Nerdface:
2.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Godzilla x Kong: the new empire |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2024 |
Durata | 115 minuti |
Uscita | 28 Marzo 2024 |
Genere | Fantascienza |
Regia | Adam Wingard |
Sceneggiatura | Terry Rossio Simon Barrett Jeremy Slater |
Fotografia | Ben Seresin |
Musiche | Tom Holkenborg Antonio Di Iorio |
Produzione | Warner Bros. Pictures Legendary Pictures |
Distribuzione | Warner Bros. Pictures |
Cast | Rebecca Hall Brian Tyree Henry Dan Stevens Kaylee Hottle Alex Ferns Fala Chen Rachel House Ron Smyck Chantelle Jamiesson Greg Hatton |
Il voto di Nerdface:
2.5 out of 5.0 stars
«Sta per accadere qualcosa»
Il MonsterVerse di Legendary Pictures è in continuo mutamento: dal primo, cupo Godzilla di Gareth Edwards, fino al più recente e fracassone Godzilla vs Kong, i film di questo particolare universo narrativo stanno progressivamente raggiungendo un livello trash non indifferente. Non fa eccezione Godzilla e Kong: il nuovo impero, diretto da Adam Wingard.
Un gorilla solo
A tre anni di distanza dagli avvenimenti di Godzilla vs Kong, sempre diretto da Adam Wingard, il nostro super gorilla ha deciso di stabilirsi nella Terra Cava. Sentendosi solo, però, è alla costante ricerca di grandi scimmie come lui. Nel frattempo, Jia, la figlia adottiva di Ilene, cerca d’ambientarsi nel nostro mondo, affrontando non poche difficoltà.
Come se non bastasse, la bambina di Skull Island inizia a percepire un segnale di richiesta d’aiuto proveniente proprio dalla Terra Cava. Partirà, quindi, una spedizione di un team della Monarch, per scoprire da dove provenga. A percepire questo strano grido d’allarme è, però, anche Godzilla, che si prepara a una battaglia che vedrà coinvolto direttamente anche Kong.
Una lode al trash
Adam Wingard ha il merito d’aver salvato l’universo narrativo dei kaiju. Dopo una serie di flop, o comunque di successi non stratosferici, il regista è riuscito a trovare la giusta formula, in grado di portare il pubblico in sala. Dopo un sorprendente colpo di reni con Godzilla vs Kong, che ha spopolato durante il periodo della pandemia, Adam Wingard ha deciso di premere ancor di più sul pedale del trash.
Suplex!
I mostri in questo film sono i veri protagonisti e regalano emozioni particolarmente forti. D’altronde, vedere Godzilla effettuare un suplex su Kong farebbe commuovere persino i cuori più aridi. Certamente, questo approccio caciarone ha aiutato il MonsterVerse a conquistare una bella fetta di pubblico però, allo stesso tempo, porta questo Godzilla e Kong: il nuovo impero ad avere due problemi fondamentali.
C’era davvero il bisogno di una trama?
In un film come questo, in cui Kong utilizza un cucciolo della sua specie come una mazza, per malmenare alcuni suoi simili, le vicissitudini degli esseri umani fanno sorridere, per essere morbidi. Sicuramente una sorta di trama era necessaria anche per un film come questo, ma considerate le quasi due ore di durata, i tentativi d’emozionarci lontani dagli scontri tra mostri risultano goffi, perché la nostra attenzione è tutta focalizzata altrove.
È pur vero, d’altra parte, che senza questi intermezzi indesiderati, un film di sole botte probabilmente non avrebbe elevato le scene trash ed e solamente la noia provata ad averci permesso d’apprezzarle appieno.
Godzilla meno uno
In un periodo in cui il Giappone ha sfornato un film come Godzilla: minus one, vincitore di un Oscar, la domanda da porsi è: ma avevamo davvero bisogno del lucertolone scanzonato come quello del MonsterVerse? La risposta è, ovviamente, complessa. Se, da un lato, il film di Takashi Yamazaki è certamente una delle pellicole più belle dell’anno passato, Godzilla e Kong: il nuovo impero rappresenta un’altra faccia della medaglia.
I due volti dei kaiju
Storicamente, infatti, i kaiju della Toho hanno avuto un significato duplice: Godzilla ha rappresentato sia il trauma nipponico per lo scoppio dei due ordigni nucleari, come la maschera di apparizioni molto più leggere.
In conclusione, non è facile riuscire a catalogare un film come Godzilla e Kong: il nuovo impero. Il film di Adam Wingard ha sicuramente il merito di presentare picchi d’intrattenimento di valore, riuscendo davvero a spegnere i neuroni delle menti più illustri del nostro pianeta.
Fuori dalle botte gargantuesche, però, tende a essere poco interessante, soprattutto se ci si è innamorati della pellicola di Takashi Yamazaki, e per i cinefili più intransigenti è senza dubbio un film da cui tenersi alla larga.
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Titolo originale | Godzilla x Kong: the new empire |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2024 |
Durata | 115 minuti |
Uscita | 28 Marzo 2024 |
Genere | Fantascienza |
Regia | Adam Wingard |
Sceneggiatura | Terry Rossio Simon Barrett Jeremy Slater |
Fotografia | Ben Seresin |
Musiche | Tom Holkenborg Antonio Di Iorio |
Produzione | Warner Bros. Pictures Legendary Pictures |
Distribuzione | Warner Bros. Pictures |
Cast | Rebecca Hall Brian Tyree Henry Dan Stevens Kaylee Hottle Alex Ferns Fala Chen Rachel House Ron Smyck Chantelle Jamiesson Greg Hatton |