Godzilla: King of the Monsters | Recensione
Il voto di Nerdface:
2.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Godzilla: King of the Monsters |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2019 |
Durata | 132 minuti |
Uscita | 30 Maggio 2019 |
Genere | Fantascienza Kaiju |
Regia | Michael Dougherty |
Sceneggiatura | Michael Dougherty Zach Shields |
Fotografia | Lawrence Sher |
Musiche | Bear McCreary |
Produzione | Warner Bros. Legendary Pictures Toho Wanda Qingdao Studios |
Distribuzione | Warner Bros. |
Cast | Kyle Chandler Vera Farmiga Ken Watanabe Bradley Whitford Charles Dance Millie Bobby Brown O’Shea Jackson Jr. Aisha Hinds David Strathairn Sally Hawkins Zhang Ziyi Joe Morton CCH Pounder Thomas Middleditch Elizabeth Ludlow Anthony Ramos Jonathan Howard |
Il voto di Nerdface:
2.0 out of 5.0 stars
«Vecchio amico»
A passi lenti e pesanti, inarrestabili, arriva al cinema il nuovo capitolo del Monsterverse di Warner Bros. e presenta l’unico, vero e indiscutibile Re, il solo aspirante al trono che potrebbe mettere a tacere ogni forum, in qualsiasi latitudine e di qualsiasi casata. Stiamo parlando di Godzilla, ovviamente, giunto al secondo film dopo l’esordio non proprio convincente del 2014 e il passaggio intermedio avuto col bel Kong: Skull Island. Sarà finalmente una pellicola degna del nome questo King of the Monsters? Purtroppo no, ancora una volta.
Benvenuti a Monarch
Monarch, la misteriosa sigla che monitora e studia i kaiju, scopre ben diciassette siti sparsi per il mondo dove dormono altrettanti mostri. In uno di questi lavora una scienziata (Vera Farmiga), che nella prima apparizione di Godzilla ha perso il figlio più piccolo. Nell’avamposto vive ora con la figlia superstite (Millie Bobby Brown, la Eleven di Stranger things), mentre sta sperimentando un macchinario utile a poter comunicare coi kaiju e, soprattutto, a orientarne alcuni comportamenti.
Branchi di lupi
Il marito di lei (Kyle Chandler, quello che riceveva il quotidiano del giorno dopo da un gatto, nella serie Ultime dal cielo) invece non ha retto al trauma e s’è ritirato nei boschi, a fotografare branchi di lupi. Attenzione: questo sarà l’unico dettaglio offerto dal film per dargli l’autorevolezza scientifica necessaria in tutte le scelte successive, che lo vedranno invece tornare a collaborare con Monarch per mutare le decisioni dei gruppi di esperti dediti da anni allo studio dei kaiju.
La faccenda si complica quando un improbabile gruppo di eco-terroristi, guidati da Charles Dance, prende possesso di questo macchinario, con l’obiettivo di svegliare tutti i mostri, visti come demiurghi necessari a debellare il solo male del Pianeta, gli umani. Ovunque, quindi, si svegliano mostri giganteschi e su tutti il più infame, Ghidorah, il kaiju a tre teste che rivendica il ruolo di maschio alfa. È un affronto insostenibile: per discuterne, Godzilla fa il suo trionfale ritorno in scena. Volano, così. schiaffoni nucleari.
Ironia necessaria
L’ironia è il solo per affrontare Godzilla: King of the Monsters. Entrate al cinema abbandonando ogni velleità di una trama accattivante e ben costruita, altrimenti resterete delusi. Si potrebbe opporre che, in fondo, si tratta di una pellicola che trova motivo d’esistere solo nei combattimenti e nella devastazione, nei grattacieli presi a spallate e tirati giù come birilli, in rigurgiti atomici e morsi devastanti. Riteniamo, però, che sia sempre necessario un minimo sindacale, che qui invece manca.
Cosa non va
Sarebbe bastato un piccolo sforzo: evitare di far tornare integri apparecchi elettronici calpestati dai kaiju, per esempio; o ricordarsi che in una caverna negli abissi marini, in assenza d’ossigeno e in presenza di radiazioni mortali, non è possibile togliersi guanti e casco della tuta protettiva per proferire una battuta a effetto; che se prometti diciassette kaiju, poi devi farli vedere e farli combattere tutti (e non imbucarne uno mai esistito).
Godzilla: King of the Monsters lascia l’amaro in bocca, date le premesse e la bellezza di alcune sequenze di combattimento. Se, invece, sarete in grado di sopportare le lacune della trama e alcuni sfondoni sparsi qua e là, vi divertirà e sarete felici di trascorrere un po’ di tempo in compagnia di un «vecchio amico».
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Titolo originale | Godzilla: King of the Monsters |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2019 |
Durata | 132 minuti |
Uscita | 30 Maggio 2019 |
Genere | Fantascienza Kaiju |
Regia | Michael Dougherty |
Sceneggiatura | Michael Dougherty Zach Shields |
Fotografia | Lawrence Sher |
Musiche | Bear McCreary |
Produzione | Warner Bros. Legendary Pictures Toho Wanda Qingdao Studios |
Distribuzione | Warner Bros. |
Cast | Kyle Chandler Vera Farmiga Ken Watanabe Bradley Whitford Charles Dance Millie Bobby Brown O’Shea Jackson Jr. Aisha Hinds David Strathairn Sally Hawkins Zhang Ziyi Joe Morton CCH Pounder Thomas Middleditch Elizabeth Ludlow Anthony Ramos Jonathan Howard |