Godzilla minus one | Kaiju da Oscar | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | ゴジラ-1.0 |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2023 |
Durata | 125 minuti |
Uscita | 1° Dicembre 2023 |
Genere | Fantascienza Kaiju |
Regia | Takashi Yamazaki |
Sceneggiatura | Takashi Yamazaki |
Fotografia | Kōzō Shibasaki |
Musiche | Naoki Satō |
Produzione | Toho Studios Robot Communications |
Distribuzione | Nexo Digital |
Cast | Ryūnosuke Kamiki Minami Hamabe Yūki Yamada Hidetaka Yoshioka Sakura Andō Kuranosuke Sasaki |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Questo paese non cambia mai»
Chi conosce Godzilla solo per i recenti film della Legendary (e della serie Monarch, anche) potrebbe trovarsi spaesato di fronte a Minus one, pellicola uscita in Italia nel 2023 solo per una settimana e poi vincitrice dell’Oscar agli Effetti Speciali. Il Godzilla del film di Takashi Yamazaki, infatti, è molto più vicino allo spirito dell’originale e, non a caso, è una produzione tutta giapponese, firmata TOHO, che onora i settant’anni del primo e indimenticabile capitolo cinematografico, del quale omaggia anche la colonna sonora.
Un risultato epocale
Godzilla minus one segna anche, speriamo, lo sdoganamento globale delle pellicole della TOHO, che finora annoveravano solo una discreta schiera di appassionati. Con la vincita dell’Oscar e il grandissimo seguito mediatico ottenuto, Godzilla minus one potrebbe registrare un risultato epocale per l’intero franchise. Noi ce lo auguriamo, ovviamente, ma intanto vediamo le caratteristiche del film, anticipando subito che le differenze con la saga della Legendary non si limitano al solo protagonista.
Shikishima
Minus one, innanzitutto, si prende il tempo necessario per raccontare tutti gli eventi. Si compone di un prologo abbastanza lungo, utile per capire meglio la psicologia del protagonista, il pilota di caccia Shikishima; nei tre atti successivi, invece, scava più a fondo e sviluppa tematiche molto serie. Ambientato subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Godzilla minus one presenta un protagonista lontano ai cliché cui siamo abituati, un imbelle lontanissimo dall’immaginario del samurai moderno, tutto onore e serietà.
Shikishima s’è trovato costretto a combattere: capiva lo scopo della battaglia, ma è la semplice e umana paura della morte ad averlo bloccato. Uscirà vivo dalla guerra, così come da un primissimo incontro con Godzilla, ma porterà con sè un peso gravoso, che lo segnerà per tutto il resto degli eventi.
Il lato politico del film
Godzilla minus one è anche un film molto politico e mostra un Giappone sconfitto e disilluso, che però non manca di fare autocritica; ridotto allo stremo, deve anche vedersela, da solo, con la minaccia definitiva del mostro. E proprio sul mostro vale la pena spendere alcune parole.
Quale Godzilla?
Godzilla, nelle sue origini, incarnava la paura dell’atomica, unita a una riflessione profonda su come l’uomo avesse il potere di distruggere il proprio pianeta, oltre che se stesso. Il Godzilla di Minus one è tutto questo e, non a caso, è mostrata la sua nascita per effetto degli esperimenti nucleari; inoltre, la sua stessa presenza porta morte, per via delle radiazioni che emette. In ultimo, è il suo raggio atomico la summa massima di questa sintesi, poiché nel film scatena vere e proprie esplosioni atomiche, con tanto di fungo.
Non solo: questo Godzilla rappresenta anche una cicatrice nell’animo del Giappone o, meglio, una ferita subita dal conflitto mondiale, impossibilitata a sanarsi e che, al contrario, continua a infettarsi e diventare più grande. La pelle stessa del mostro, infatti, è bruciata come un’ustione e non può guarire. Questa è la metafora più efficace di Minus one, così la lotta contro Godzilla non c’è solo una necessità per sopravvivere, ma diviene una metafora di guarigione. La vittoria sarà una vera e propria catarsi.
Il popolo giapponese
È il popolo giapponese a sollevarsi e non grazie all’intervento del governo o dell’esercito: lo fa da solo, mettendosi in gioco anche a costo dell’annientamento totale, ben consapevole che, una volta fatti i conti coi demoni del passato, allora ci sarà spazio anche per una rinascita. Ci sarà un futuro. Godzilla minus one dipinge un Paese devastato e dei suoi abitanti nel mezzo di un ponte pericolante, sospeso tra passato e futuro.
Il finale
Profondo e commovente, Godzilla minus one è anche figlio del periodo d’incertezza dovuto alla pandemia, per quanto questo aspetto passi quasi in secondo piano rispetto a tutto il resto messo sul piatto.
Lo promuoviamo, sebbene il ritmo della narrazione non sia sempre perfetto e il finale cerchi di dare una ventata d’ottimismo fin troppo buonista. In fondo, però, Godzilla è anche questo.
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Titolo originale | ゴジラ-1.0 |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2023 |
Durata | 125 minuti |
Uscita | 1° Dicembre 2023 |
Genere | Fantascienza Kaiju |
Regia | Takashi Yamazaki |
Sceneggiatura | Takashi Yamazaki |
Fotografia | Kōzō Shibasaki |
Musiche | Naoki Satō |
Produzione | Toho Studios Robot Communications |
Distribuzione | Nexo Digital |
Cast | Ryūnosuke Kamiki Minami Hamabe Yūki Yamada Hidetaka Yoshioka Sakura Andō Kuranosuke Sasaki |