Draghi, spade e isole volanti: questo e molto altro vi aspetta in Granblue Fantasy: Relink, nuovissimo GDR di Cygames, da poco scaricabile su PS4, PS5 e Windows, sviluppato insieme a PlatinumGames.Inc, casa di produzione nota per giochi come Bayonetta e Nier: Automata.

Trama

In un mondo di isole galleggianti in un mare di nuvole, il protagonista, di cui potremo ovviamente scegliere il sesso, si trova a capitanare una squadra di navigatori dei cieli, accompagnati dalla nostra alleata Lyria, una misteriosa ragazza dai capelli blu e col potere di controllare le creature primordiali.

Sono proprio quest’ultime, marionette in mano agli Astrali, figure quasi leggendarie e dotate di poteri formidabili, a intralciarci la strada per arrivare a Estalucia, isola mistica verso cui molto aeronavi sono salpate, per poi svanire nel nulla.

I segreti da scoprire

Riusciremo a scoprire i segreti che si celano dietro l’isola, l’origine dei poteri di Lyria e a impedire che le forze della Chiesa di Avia, veneratrici delle creature primordiali, ne strumentalizzino i poteri?

Gameplay

Se siete appassionati di combattimenti non particolarmente facili o tantomeno veloci e contro mostri di grandi dimensioni, Granblue Fantasy: Relink fa indubbiamente per voi. Appena aperto il gioco, avremo la possibilità di scegliere tra due opzioni per il nostro personaggio, che ovviamente si differenziano esclusivamente per il sesso e non per move set e abilità.

Il tutorial

Dopo aver fatto le nostre scelte, tra cui il nome, saremo catapultati sull’aeronave Grandcypher. Immersi tra le nuvole, saremo attaccati da un gruppo di piccole viverne: si tratta, naturalmente, del tutorial di combattimento. Una volta completato, la tranquillità durerà davvero poco e affronteremo una vera e propria boss fight, contro quello che fino a pochi momenti prima abbiamo creduto nostro alleato il drago Bahamut, creatura primordiale, controllata da Lyria.

La squadra

Aspetto fondamentale di Granblue Fantasy: Relink è la gestione della squadra, composta dal nostro personaggio, obbligatorio nelle missioni di storia, e da altri tre alleati.

Ognuno di essi ha abilità e caratteristiche differenti, che ci permettono di personalizzare al massimo l’esperienza di gioco. Sconfiggendo i nemici, accumuleremo l’esperienza necessaria a far salire di livello noi e i nostri alleati; l’unica meccanica di potenziamento di cui dovremo preoccuparci sarà la gestione delle competenze, potenziamenti gestibili da un apposito menù, che potremo sbloccare utilizzando punti competenza (PC).

Le città

Con una funzione simile a quella di una hub di gioco, le città sono forse il luogo più importante di Granblue Fantasy: Relink. Qui, infatti, non solo potremo accettare le missioni secondarie e sbloccare quelle speciali, legate alle storie dei nostri compagni di squadra, ma avremo anche la possibilità, anzi, l’obbligo di potenziare le nostre armi, forgiarne di nuove e di commerciare col venditore, il quale permetterà di sbloccare nuovi alleati tramite l’uso di carte compagno.

Terreno sacro

Non vi dovete, però, preoccupare di tornare di continuo in città per potenziarvi; avrete la possibilità di potenziarvi anche durante l’esplorazione di territori nemici. Infatti, in giro per le mappe troverete diversi territori sacri, grandi gemme verdi che svolgeranno il compito di falò, in stile Dark Souls: qui, potremo potenziare le armi e interagire con lo shop, oltre che guarire tutta la squadra.

Feeling

Granblue Fantasy: Relink presenta una dicotomia importante e molto evidente: da una parte abbiamo uno stile di combattimento veloce e dinamico, caratterizzato da move set agile e ottimizzato; dall’altro, invece ci troviamo spesso incastrati in boss fight lunghe e molto lente, nemici molto longevi e resistenti ai danni.

Ci vuole quindi molta pazienza e amare alti livelli di sfida. Il gameplay riesce comunque a risultare adrenalinico, portando il giocatore a voler continuare a giocare, nonostante il tempo impegnato. Granblue Fantasy: Relink presenta, invece, un problema riguardante l’utilizzo del target automatico, che complica spesso il movimento e il cambio del target stesso.

Il movimento

Il movimento, forse a causa di un’eccessiva sensibilità del controller, non modificabile nel menù di gioco, risulta poco gestibile e poco preciso, soprattutto in zone in cui si è obbligati al platform e dove il cambio di prospettiva non permette quello della telecamera, portando a un gran senso di frustrazione.

Conclusioni

Granblue Fantasy: Relink è un buon gioco, divertente e d’intrattenimento. Presenta un’ottima colonna sonora e un buon doppiaggio, restituendo in modo evidente l’impegno impiegato dalla casa di produzione. La storia, nonostante inizialmente possa sembrare banale, riesce a essere avvincente e stimolante. I combattimenti possono risultare lunghi e frustranti, soprattutto nelle prime fasi di gioco, ma armandosi con un po’ di pazienza regaleranno sicuramente soddisfazioni e un’ottima esperienza complessiva.