Gwen Stacy: la numero 39 | Dott.ssa Stranamore
Women in refrigerators
Ciao, mi chiamo Guendalina, per gli amici Gwen. Gwen Stacy. Sono nata nel 1965, mio padre era un ex Capitano della Polizia e avevo un fidanzato. Un fidanzato famoso, un certo Peter Parker. Avete presente? Per chi avesse ancora qualche dubbio, Peter è famoso per essere Spider-Man, quello con un work outfit ridicolo, che s’arrampica sui palazzi, spara ragnatele e salva le persone dai disastri. Sono la fidanzata di un supereroe.
Un modello narrativo
Un tropo, un cliché, un modello narrativo che valorizza la storia del protagonista. Ma oggi non voglio parlarvi di come nel mio mondo il mio ragazzo stia evitando che uno scuolabus cada in un precipizio, mentre nel vostro invece sparisce per giorni senza dare cenni di vita, perché probabilmente ha un’altra fidanzata a Rieti e hanno pure il cane chiamato col nome di vostra madre.
O del fatto che in entrambi i mondi sia veramente difficile sperare che i nostri uomini vestano decentemente. Senza neanche accennare minimamente alla difficoltà di stare vicino a un fidanzato con l’ego smisurato: il mio è giustificato, in qualche modo… Voglio dire, salva la gente. Molti dei vostri fidanzati, invece, sanno scrivere solo stupidaggini ridondanti e scopiazzate sui social.
Un elenco terribile
No, oggi non vi parlerò di questo. Oggi voglio parlarvi di come sono finita nella lista delle Women in refrigerators. Si tratta dell’elenco delle donne dei fumetti che sono state uccise, stuprate, depotenziate, mutilate, trasformate in malvagità o torturate stilata da Gail Simone nel 1999, per denunciare una sorta di tendenza nel trattare noi personaggi femminili in maniera brutale. Tipo la fidanzata di Kyle, l’ultimo Lanterna Verde, fatta a pezzi e messa davvero nel frigorifero.
La numero 39
Io sono la numero 39 di una lista che conta più di 90 personaggi femminili. Sono stata uccisa per dare una svolta a Peter Parker, ammazzata proprio da lui nel tentativo di salvarmi. Perché, se avesse sposato una ragazza piatta come me, si sarebbe di certo rovinato.
Parole loro, di Conway e Romita: non mi sto inventando nulla. Meglio Mary Jane, più problematica, più simile al mio Peter. Sono stata uccisa per mano di colui che diceva d’amarmi.
Succede anche da voi, vero? La cosa buona è che noi dei fumetti abbiamo tantissimi altri universi in cui le nostre storie cambiano, si differenziano. In un universo parallelo molto più recente, per esempio, sono io la supereroina. Spider-Gwen, morsa dallo stesso ragno.
Una storia migliore
In un altro ho fatto due gemelli con il Goblin, il cattivone; è proprio lui che mi ha ucciso, prima che Peter tentasse lo sfortunato salvataggio. Forte, vero? Chissà se anche da voi esistono degli universi paralleli in cui tutte le donne stuprate, umiliate, uccise o torturate possano trovare il loro riscatto, la loro storia migliore.
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Dott.ssa Stranamore
Valentina Borrelli è laureata in Psicologia.
Sui social è nota per Chiedimiperchésonosingle.
Per noi diventa la Dott.ssa Stranamore.
Una guida per l’amore al tempo dei nerd.