Blu-Ray

Ci sono gli attori. E ci sono gli artisti. Per chi, come noi, s’è avvicinato a Heath Ledger grazie al suo fantastico Joker interpretato nella trilogia di Nolan dedicata al Cavaliere Oscuro, questo I am Heath Ledger, proposto da Koch Media in DVD e Blu-Ray, rappresenterà un viaggio commovente e sorprendente nella breve, ma intensa vita dell’attore australiano, che della seconda categoria fa parte, senza dubbio. Il film è un documentario narrato attraverso i racconti e i ricordi di amici, familiari, colleghi e quanti ebbero la fortuna d’incrociare il loro cammino col suo.

Trama

Un predestinato, Heath Ledger. Sin da bambino consapevole di voler diventare un attore, per brillare insieme alle altre stelle di Hollywood. La sua crescita, personale e professionale, passa attraverso le testimonianze di Ben Harper, al quale l’attore regalò un pianoforte a coda, perché dedicasse alla figlia avuta da Michelle Williams una ninna nanna. Una vita ripercorsa nelle lacrime di Naomi Watts, Djimon Hounsou, Ang Lee e le tante altre voci che partecipano a questo racconto corale, incredibilmente umano e tenero. L’unico possibile, probabilmente, e in grado di staccare la figura di Heath Ledger dalla morbosità legata alla sua morte, avvenuta a soli 28 anni per avvelenamento da farmaci, per ricollocarla nella giusta dimensione.

Quella di un artista, per l’appunto. Pieno di vita, al punto da non riuscire a dormire, costringendosi ai sonniferi, che parte avranno nella sua scomparsa. Un ragazzo con la passione per la fotografia e la regia, un’ossessione che lo portava a riprendere ogni momento delle sue giornate, la base documentaristica di questo I am Heath Ledger, un modo col quale il racconto procede per punti di vista paralleli: il suo e quello di chi lo ha amato. Ne seguiamo gli esordi e la crescita, passata da alcune tappe fondamentali.

I tanti successi

Il primo successo ottenuto nella commedia romantica 10 cose che odio di te; l’emozione di recitare insieme a un monumento del cinema australiano, Mel Gibson, ne Il Patriota; la consapevolezza di non voler più recitare in film leggeri dopo Il Destino di un Cavaliere; la consacrazione ne I Segreti di Brokeback Mountain; il divenire una leggenda dopo Il Cavaliere Oscuro, grazie al Joker che gli valse l’Oscar postumo. Sono tanti gli aneddoti e i veli sollevati sulla figura di Heath Ledger, umani e professionali. Alla seconda categoria ci limitiamo a citare la lingua passata nervosamente sulla bocca, nel caratterizzare la nemesi di Batman: una necessità finalizzata a tenere incollata la protesi della cicatrice sul volto, unico elemento di trucco non predisposto dallo stesso attore. Alla prima, invece, appartengono i tanti sorrisi e la commozione sincera di quanti hanno preso parte a I am Heath Ledger. Ne abbiamo citati solo alcuni, ma tutti concorrono a restituire un ritratto di un artista così pieno di energia, da essere bruciato davvero troppo presto.