I Dieci Comandamenti di Scrubs | Dott.ssa Stranamore

il cast mostra in camera fli strumenti di lavoro - nerdface

Cosa ho imparato da Scrubs

Alcuni eventi segnano indelebilmente la tua crescita, per restare punti fermi nel futuro, una sorta di vademecum lasciato a sedimentare nel cervello, che rispunta quando serve come un coniglio dal cilindro. E quando appaiono magicamente in altri momenti della vita, ti fanno vedere le cose in una diversa prospettiva, aggiungendo nuove dritte a quanto avevi già imparato la prima volta.

Tra Kundera e JD

Un viaggio: L’insostenibile leggerezza dell’essere. Un posto preciso: Scrubs. Sebbene Milan Kundera in questo preciso momento si stia probabilmente rivoltando nella tomba sentendosi accostato a una serie televisiva così leggera, non può biasimarmi. Signor Kundera, quando usciva Scrubs avevo 16 anni e la leggerezza già non era più nelle mie corde!

tutto il cast della serie in posa - nerdface

Così, ho deciso di riprendere la visione della prima serie, diciannove anni dopo, e ho capito perché quella stagione avesse marchiato il mio giovane cuore. E ho deciso di stilarli in una forma consona: ecco i Dieci Comandamenti di vita che JD, il protagonista, mi ha insegnato, prendendo in prestito le parole e partendo da cosa dire quando sei in imbarazzo, sai di non poter essere sincero ma devi in qualche modo cavartela senza troppi danni.

  1. Ammaccabanane!
  2. Baciare, sempre. Quando a due amici accade un’occasione del genere, ci sono esattamente 48 ore per arrivare al bacio, altrimenti uno dei due finisce per ripensarci o, meglio, lei finisce per ripensarci e tu finisci relegato per sempre nella friendzone.
  3. Guardare dentro te stesso. Bisogna farlo con gli occhi di un altro: se sei fortunato, quel che vedi ti piacerà, oppure t’insegnerà qualcosa. Se quanto vedi non ti piace, devi solo sperare di non aver bruciato troppi punti.
  4. Cercare i miracoli. I miracoli accadono: credo si tratti solo d’aver voglia di cercarli.
  5. Perdonare i genitori. Forse l’errore è credere che i genitori possano cambiare: in definitiva, sono stati molto più in gamba di quanto riconosciamo. Ci hanno creato mille problemi, ma hanno anche i loro meriti. Tipo infonderti la passione per quello che diventerà il tuo lavoro o l’abilità nel circondarti costantemente di gente che ti vuole bene.
  6. Combattere. A volte il tuo ego ti porterà a combattere battaglie che non potrai mai vincere ed essere competitivi non sempre è così negativo: se pensi davvero d’avere ragione, devi essere pronto a combattere.
  7. Diffida degli altri. È curioso come le persone affrontino le brutte notizie in modo diverso: c’è chi reagisce visceralmente e chi rifiuta la realtà. Gli altri, semplicemente, voltano le spalle.
  8. Cercare l’equilibrio. Penso che la chiave di molte cose sia l’equilibrio: del potere, in amore o a volte semplicemente si tratta d’equilibrio. Per alcuni di noi sembra molto difficile da raggiungere, troppo difficile da conquistare, ma la cosa più importante è non smettere mai di cantare.
  9. Io so’ testardo. Se solo stessi alle regole del gioco saresti nella posizione de far cambiare un po’ di cose qui dentro, ma sei troppo testardo per fare questo.
  10. Imparare a nuotare. «I rapporti non funzionano come li vediamo in televisione o al cinema: lo faranno, non lo faranno… Poi lo fanno e sono felici per sempre. Ma figurati… Nove su dieci si mollano perché non sono ben assortiti fin dall’inizio e la metà di chi si sposa divorzia comunque. Glielo dico subito, nonostante tutto non voglio passare per cinico, perché non lo sono. Si, è vero, io credo che l’amore serva soprattutto a vendere molte scatole di cioccolatini e, sa, in certe culture, una gallina. Mi dia dell’ingenuo, non fa niente, perché in fondo continuo a crederci. In buona sostanza le coppie veramente giuste sguazzano nella stessa merda di tutti gli altri. La grossa differenza è che non si lasciano sommergere: uno dei due si farà forza e, ogni volta che occorre, lotterà per quel rapporto. Se è giusto e se sono molto fortunati, uno dei due dirà qualcosa».

Gli ultimi due comandamenti, in verità, li ho presi dalla serie e non dal suo protagonista. Il nono è detto dal Dr. Benson al suo vecchio pupillo, il Dr. Cox. Non sono mai riuscita a impararlo fino in fondo. Il decimo comandamento, invece, proviene direttamente dalle parole del Dr. Cox. Ovviamente, dopo qualche anno lessi anche L’insostenibile leggerezza dell’essere.

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Dott.ssa Stranamore

Valentina Borrelli è laureata in Psicologia.
Sui social è nota per Chiedimiperchésonosingle.

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Una guida per l’amore al tempo dei nerd.