I Re dell’Africa | Piccole illegalità quotidiane | Recensione

su sfondo rosso, quattro faccendieri camminano e proiettano la loro ombra avanti a sé - nerdface
su sfondo rosso, quattro faccendieri camminano e proiettano la loro ombra avanti a sé - nerdface

Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars

Titolo originale I Re dell’Africa
Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 2021
Genere Romanzo
Autore Giuseppe Resta
Editore italiano I Libri di Icaro
Pagine 280
Prezzo 21 euro

Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars

Romanzo

Giuseppe Resta, architetto con qualificata esperienza nell’edilizia di qualità e nel restauro, s’è sempre battuto per la difesa e la valorizzazione del territorio, tramite collaborazioni col sito di Storia Medievale dell’Università di Bari e con varie testate giornalistiche. Nel 2012 ha presentato la raccolta di racconti Scirocchi Barocchi e nel 2018 il romanzo Quel Millenovecento69.

Il nuovo libro

I Re dell’Africa, sua ultima opera, è un romanzo di fantasia, ma ispirato alla cronaca. Si tratta di un libro davvero ben scritto, che denuncia il malaffare, la cosiddetta terra di mezzo in cui si trovano invischiati in molti. Un romanzo a sfondo sociale, in cui sono presentati numerosi personaggi, divisi dal confine tra bene e male e, più spesso, lo attraversano in entrambe le direzioni, non decidendo mai da che parte stare, per paura o per semplice interesse.

Una denuncia ambientalista

Tutti questi personaggi, benché diversi l’uno dall’altro, sono collegati direttamente o indirettamente in questa storia drammatica su discariche abusive e guadagni illeciti, sfruttamento insensato dell’ambiente e malattie dovute all’inquinamento del terreno. «I destini s’intessono, s’intorcinano, le vicende si sviluppano. Guardando un attimo solo, sembra che tutto sia fermo, che gli egoismi di tanti tengano alla larga gli altri. Invece tutto è fluido, interconnesso. Il Tempo lavora con il Destino. Entrambi cambiano le nostre vite e ce le complicano».

La voce del vento

A colpire maggiormente de I Re dell’Africa, al di là del realistico ritratto della società di oggi, soprattutto di quella delle zone d’Italia vessate dalla malavita, è la voce narrante: è il Vento a raccontare e a giudicare, a restituire la forza di dialoghi vivi e vibranti, a presentare i complessi protagonisti di questo dramma dell’avidità e della corruzione. Il Vento vede tutto e sente tutto e lo vuole raccontare ai lettori desiderosi d’ascoltare una vicenda che fa male e che riguarda tutti noi, una storia di uomini avidi, irrispettosi e ladri, ma anche di persone che si battono per la propria terra martoriata, avvelenata dall’arsenico, e non solo.

Piccole illegalità quotidiane

È gente tutta d’un pezzo, che non si vende al miglior offerente e che sa, purtroppo, che ognuno in qualche modo è colpevole di questa tragedia collettiva. La Mafia uccide, dice Giuseppe Resta, ma anche i piccoli abusi di potere e i piccoli comportamenti illegali, o anche solo illegittimi, creano ingiustizia e sofferenza. Facendo una breve analisi di abusi di potere italici così diffusi, scopriremo che gran parte del nostro Bel Paese è sostanzialmente, malato. È questo che vuole dirci lo scrittore. Cosa dobbiamo allora sperare se, nel corso della storia dell’Italia, è mancata la volontà politica di combattere la mafia?

Infinita questione meridionale

Da qualsiasi punto di vista lo si guardi, è un fenomeno con cui «rompersi la testa», come scriveva Sciascia. I Re dell’Africa, col suo crudo realismo, è allo stesso tempo atto d’accusa, sentita testimonianza e viva partecipazione alla Questione Meridionale.

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Titolo originale I Re dell’Africa
Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 2021
Genere Romanzo
Autore Giuseppe Resta
Editore italiano I Libri di Icaro
Pagine 280
Prezzo 21 euro