Inception: quando sogno e realtà danzarono su una trottola
Inception
«È disposto a fare un atto di fede?».
Titolo originale | Inception |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito USA |
Anno | 2010 |
Durata | 148 minuti |
Data d’uscita | 14 Luglio 2000 |
Genere | Fantascienza |
Regia | Christopher Nolan |
Cast | Leonardo DiCaprio Joseph Gordon-Levitt Elliot Page Ken Watanabe Marion Cotillard Tom Hardy Dileep Rao Cillian Murphy Tom Berenger Pete Postlethwaite Michael Caine Lukas Haas |
Uscita italiana | 24 Settembre 2010 |
Un ultimo giro di trottola
Strana cosa la mente umana. Così stratificata e così complessa nel suo funzionamento non del tutto evidente a chi lo studia, figuriamoci a noi che ci limitiamo a trasportarla come un passeggero. Un’ospite che, però, comanda su tutto e, anzi, quando dormiamo, nei sogni si rivela anarchica e a volte decisamente fuori controllo. Non credo esista una linea più diretta col nostro inconscio del sogno e se, riuscissimo sempre a capirne il linguaggio, riusciremmo probabilmente a migliorare di molto le nostre vite, agendo direttamente sugli irrisolti accumulati nel corso degli anni.
Un sogno…
Secondo gli sciamani Yaqui, il sogno era il portale verso un altro mondo, dominato da creature misteriose e potenti e dal quale dovevamo guardarci con attenzione. Non credo che la loro interpretazione sia poi così lontana dalla realtà. Il sogno è un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, l’unico dove parliamo a noi stessi senza convenzioni sociali e nel quale, quindi, possiamo permetterci la più grande sincerità, dando sfogo a desideri inconfessabili.
… nel cassetto
Al pari di tutti noi, anche il regista Christopher Nolan fu affascinato dalla tematica del sogno, fin dagli inizi dei 2000. Iniziò a lavorare a uno script che però tenne nel cassetto per una decina di anni. In nuce era il progetto che poi sarebbe diventato Inception, uno dei suoi film più riusciti. Il tema alla base è parecchio interessante e parte dalla semplice domanda: cosa accadrebbe se qualcuno potesse entrare nei nostri sogni e parlare direttamente al nostro subconscio?
Secondo Christopher Nolan qualcuno capace delle giuste mosse potrebbe istillarci idee che non pensavamo d’avere, ma che accetteremmo seppur ignoriamo da dove diavolo provengano.
Instillare un’idea
Parte da qui la trama di Inception, con un gruppo di persone pagato per entrare nei sogni degli obiettivi, per carpirne i segreti o per instillare un’idea in grado di modificarne le scelte future. In questo caso, si tratta del giovane erede di un impero finanziario, che i diretti concorrenti vorrebbero sia diviso e indebolito. Inception muove i primi passi ripercorrendo i classici film sulle rapine, un Italian’s job onirico nel quale la squadra messa insieme dal protagonista estrattore Dominic Cobb (Leonardo DiCaprio) dovrà affrontare diverse complicazioni e, ovviamente, sarà coinvolto su un livello molto più personale e profondo.
Escher
È, però, nello svolgimento della trama che Christopher Nolan osa di più dando libero sfogo alla sua fantasia, giocando coi sogni (e i sogni nei sogni), pur rimanendo ancorato a una sorta di realismo, cui fa da contraltare un comparto visivo ricco di scenografie paradossali di geometria non euclidea, che rimandano ai classici disegni di Escher e che, probabilmente, ispireranno diversi anni dopo alcune scene del film Marvel Doctor Strange, ma che noi nerd più stagionati avevamo già assaporato in Labyrinth.
Anche il cast si rivela all’altezza delle aspettative: soprattutto Leonardo DiCaprio s’esprime a livelli altissimi e Christopher Nolan non smetterà mai di lodarne le doti durante la promozione del film. Da segnalare anche un Elliot Page in grande forma, come pure Tom Hardy e Joseph Gordon-Levitt. Ovviamente, alla sua uscita seguita da una campagna pubblicitaria volutamente criptica, Inception fa il botto nelle sale, arrivando a incassare più di 800 milioni di dollari in tutto il mondo.
I premi Oscar
Anche agli Oscar ottiene un risultato discreto, portando a casa 4 statuette dorate, per Fotografia, Effetti Speciali, Sonoro e Montaggio Sonoro, pur avendo guadagnato nomination anche nelle categorie più blasonate. A un comparto visivo così maestoso, fa da giusta cornice la colonna sonora firmata da Hans Zimmer, divenuta celebre e di riferimento.
Il finale aperto
Invecchiato benissimo, Inception è giustamente considerato un cult e uno dei film di Christopher Nolan più belli. Il regista, dal canto suo, s’è divertito nello scrivere un finale che ancora oggi non smette di far discutere, dividendo i fan sulle due interpretazioni possibili e che ho voluto richiamare nel titolo di questo articolo.
Onirico ma non soporifero, Inception convinse tutti fin da subito e, come quasi tutte le pellicole del regista, a una seconda e terza visione la comprensione degli avvenimenti aumenta, aggiungendo alla trama strati su strati. Mettetevi comodi, dunque, e iniziate a sognare.
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Titolo originale | Inception |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito USA |
Anno | 2010 |
Durata | 148 minuti |
Data d’uscita | 14 Luglio 2000 |
Genere | Fantascienza |
Regia | Christopher Nolan |
Cast | Leonardo DiCaprio Joseph Gordon-Levitt Elliot Page Ken Watanabe Marion Cotillard Tom Hardy Dileep Rao Cillian Murphy Tom Berenger Pete Postlethwaite Michael Caine Lukas Haas |
Uscita italiana | 24 Settembre 2010 |