Kaya Scodelario: alcuni film in cui ammirare l’attrice
Kaya Scodelario
«I was bullied. I was kind of a girl in the corner. So acting was a great outlet for me by pretending to be someone else».
In attesa del grande salto
Kaya Scodelario, attrice inglese ma di origine italiane, ha esordito giovanissima sul piccolo schermo con Skins, una serie piuttosto cattiva su un gruppo di adolescenti e ricca di spunti su temi molto complessi, come la sessualità, l’uso e l’abuso di droghe e perfino i disturbi mentali. Parecchio apprezzata dalla critica e dal pubblico più giovane, Skins passò anche in Italia, su MTV, e di fatto fu un punto di rottura forte dai teen drama precedenti.
Film fortunati e meno fortunati
Ma non è solo il piccolo schermo ad aver dato notorietà a Kaya Scodelario. Intendiamoci: il nome non è di quelli sulla bocca di tutti, eppure l’attrice ha avuto la fortuna, in qualche caso la sfortuna, di partecipare ad alcune pellicole piuttosto godibili. Vediamo quali.
Moon
Partiamo con un film dal budget molto ridotto, ma decisamente ben riuscito. Moon, di Duncan Jones, arriva nel 2009 e racconta una storia dal classico sapore fantascientifico e intimista. Il protagonista è Sam Bell, operaio addetto all’estrazione dell’Elio 3 dalle rocce lunari.
Sam vive da solo sul satellite con l’unica compagnia di una AI che lo aiuta. Trattandosi di fantascienza, è ovvio che le cose non vanno per il verso giusto, ma lascio a voi l’onore di scoprire come e d’individuare nel ridottissimo cast Kaya Scodelario.
Scontro tra Titani
Se Moon riesce ad avere una critica decisamente positiva, lo stesso non si può dire di Scontro tra Titani, remake fuori tempo massimo del film omonimo del 1981.
Sebbene la pellicola al botteghino faccia registrare ottimi incassi, tanto da guadagnarsi un anonimo sequel, resta sempre e comunque un film con pochissimo cuore.
Al netto del cast di rispetto, con Liam Neeson e Ralph Fiennes nei ruoli rispettivamente di Zeus e Ade, Scontro tra Titani si becca pernacchie dagli amanti dell’originale e un po’ anche da tutti gli altri. Kaya Scodelario è presente, ma poco visibile. Spoiler: è l’ancella di Andromeda.
Maze Runner
Maze Runner è l’adattamento cinematografico in trilogia di un romanzo young adult molto interessante. Ambientato in un futuro distopico, il primo film racconta la storia di un gruppo di ragazzi chiusi all’interno di un labirinto, dal quale non possono fuggire. Tutto quanto occorre loro per vivere è fornito attraverso una botola. Un giorno, dalla botola sale anche una ragazza ed è la prima volta.
In realtà, la ragazza, che poi è il personaggio interpretato da Kaya Scodelario, non è la protagonista del film e arriva a trama inoltrata. Tuttavia, è un ruolo decisivo per la trama e lo resterà anche nei capitoli successivi. Maze Runner almeno nel suo primo capitolo non è un brutto film, sebbene non goda della stessa fama di Hunger Games, campione indiscusso di questa categoria.
Crawl
Gli attori giovani tendono a crescere in fretta, soprattutto se gli inizi affondano negli anni direttamente prima dell’adolescenza. Kaya Scodelario non fa certo differenza e, nel 2019, è una giovane donna che deve vedersela con diversi famelici alligatori. Crawl non è affatto male e, d’altra parte, tra i produttori c’è anche Sam Raimi.
E buona è anche l’interpretazione di Kaya Scodelario, che in diversi frangenti contribuisce al giusto senso di tensione. Da recuperare, se l’avete perso, ma ricordate che non stiamo comunque parlando di un capolavoro.
Resident Evil: welcome to Raccoon City
E finalmente arriviamo alla ciccia vera. Orfani dei film di Paul W.S. Anderson, il cui unico punto positivo è la bellezza di Milla Jovovich, arriva nel 2021 Resident Evil: welcome to Raccoon City, reboot tratto dalla saga videoludica di Capcom, con zombi e virus mutati. Kaya Scodelario è Claire Redfield, personaggio più che iconico della saga, e il film restituisce le atmosfere originali dell’opera meglio delle precedenti.
Vero che non ci voleva poi tanto, eppure è un lavoro che ci sentiamo d’incoraggiare e del quale non ci dispiacerebbe vedere un sequel. In più, è forse l’occasione per molti di voi di focalizzare bene il volto dell’attrice che, dopo tanta gavetta, merita almeno l’occasione di fare il salto di qualità, che sembrava dietro l’angolo dopo aver partecipato ai Pirati dei Caraibi: la vendetta di Salazar. Dal mio punto di vista ha già guadagnato un posto, per quanto piccolo, nel cinema nerd, ma vorrei per lei qualcosa di più significativo.