Kena: bridge of spirits | Semplicità e profondità | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
PRO
- Graficamente bellissimo
- Curato nel suo piccolo
CONTRO
- Picchi di difficoltà inspiegabili
- Mappa non sempre di facile lettura
Serie | Kena: bridge of spirits |
---|---|
Uscita | 15 Agosto 2024 (XBOX) |
Gameplay | Single player |
Anno | 2024 |
Piattaforme | XBOX Series X|S XBOX One |
Genere | Avventura Indie |
Sviluppatore | Amber Lab |
Produttore | Amber Lab |
Distributore | Amber Lab |
Piattaforma testata | XBOX X |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Dopo l’esordio su PS4 e PS5, Kena: bridge of the spirits approderà il 15 Agosto 2024 anche su XBOX Series X|S e One, dando la possibilità agli utenti Microsoft d’apprezzarne i punti di forza e valutare quelli di debolezza. Questa recensione, quindi, si rivolge principalmente a chi non ha mai giocato al titolo dello studio Ember Lab e, magari, ne è incuriosito.
Trama
La protagonista del titolo, Kena, è una spiritista e ha il compito di guidare le anime verso l’aldilà. Spesso si tratta di spiriti inquieti, che corrompono il mondo circostante. È dunque compito della ragazza risolvere la situazione. Ad aiutarla nella sua missione ci sono i Rot, piccole creature spiritiche che la seguono e si rivelano più che utili man mano che si prosegue nell’avventura.
La trama è, così, semplice e lineare, eppure mostra sfumature molto adulte in più di un frangente, con un tono che diventa sempre più cupo fino al culmine dell’avventura. Una storia chiara e coinvolgente.
Gameplay
Kena: bridge of spirits si presenta come un action adventure che, però, pone uno sguardo attento anche all’esplorazione delle diverse macro aree che compongono i livelli.
Attacco e difesa
Le abilità offensive della protagonista sono legate alla sua arma principale, un bastone, che può essere usato nel combattimento ravvicinato contro le creature frutto della corruzione del mondo. Per difendersi, invece, Kena può contare su una schivata, un po’ imprecisa a dire il vero, e su uno scudo protettivo che, però, non ha grande durata durante il combattimento. Per supplire a questo è possibile usare lo scudo protettivo anche per effettuare parry: ovviamente, in questo caso il tempismo sarà fondamentale.
Man mano che si prosegue nell’avventura, l’arsenale a disposizione si amplierà il giusto, dando a Kena la possibilità d’usare un arco e perfino delle bombe esplosive.
L’uso dei Rot
Parte importante è giocata anche dai Rot. Questi esserini aiutano Kena in occasione degli scontri, distraendo i nemici ma, all’occorrenza e dopo aver sbloccato le abilità preposte, possono anche scatenare degli attacchi devastanti. Proprio per questo motivo è importante esplorare bene le aree di gioco, perché le abilità dei Rot aumentano in base a quanti ne abbiamo reclutati e, se alcuni sono forniti seguendo la trama principale, per averli tutti bisognerà cercare bene in ogni luogo.
Gli enigmi
I livelli di Kena: bridge of spirits sono infarciti, inoltre, di puzzle ambientali, che possono essere risolti ancora grazie all’aiuto dei Rot perché, fuori dal combattimento, possono rimettere a posto statue cadute o spostare blocchi di pietra utili a raggiungere zone più elevate.
Non manca pure una discreta componente platform che, però, è solo accessoria ad alcune sfide e per raggiungere luoghi inaccessibili, dove magari trovare un Rot o uno scrigno.
Feeling
Kena: bridge of spirits mostra i suoi punti di forza restituendo l’impressione di star guardando un film animato piuttosto che giocare a un videogame. L’ambientazione e tutto quanto concerne il gioco sono molto curati, soprattutto dal punto di vista estetico.
Combattimenti ed esplorazione
I combattimenti e l’esplorazione sono divertenti, anche se i primi presentano a volte degli inspiegabili picchi di difficoltà mentre il resto dell’avventura si presenta impegnativa il giusto. La scelta di non offrire un open world, ma d0impostare il mondo di gioco attorno a tante grandi aree esplorabili più volte non pensiamo sia un limite ma, piuttosto, un modo intelligente operato da Ember Lab per non fare il passo più lungo della gamba.
Tutti gli ambienti sono infatti curatissimi e dal design accattivante; in alcuni momenti, è facile trovarsi a guardare scorci di paesaggio suggestivi. Il target è sicuramente orientato verso un pubblico di primi adolescenti, ma anche una fascia d’età più elevata, magari alla ricerca di un titolo più rilassante, potrebbe trovare piacevole cimentarsi con Kena: bridge of spirits.
Conclusioni
In definitiva, Kena: bridge of spirits è un gioco piccolo ma bello, curato e rifinito, senza sbavature o difetti gravi. Si colloca in quella terra di mezza tra il Tripla A e l’indie, ma è sicuramente più vicino al primo, consapevole delle sue potenzialità.
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PRO
- Graficamente bellissimo
- Curato nel suo piccolo
CONTRO
- Picchi di difficoltà inspiegabili
- Mappa non sempre di facile lettura
Serie | Kena: bridge of spirits |
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Uscita | 15 Agosto 2024 (XBOX) |
Gameplay | Single player |
Anno | 2024 |
Piattaforme | XBOX Series X|S XBOX One |
Genere | Avventura Indie |
Sviluppatore | Amber Lab |
Produttore | Amber Lab |
Distributore | Amber Lab |
Piattaforma testata | XBOX X |