Kunitsu-Gami: path of the goddess è il nuovo e coraggioso titolo proposto da Capcom, uscito il 19 Luglio 2024 e pronto a imporsi per la sua innovatività e l’attenzione al lato artistico.

Trama

Durante un’importante cerimonia religiosa sul monte Kafuku, qualcosa va storto. Davanti agli occhi della sacerdotessa Yoshiro si apre un portale, che fa fuoriuscire demoni assetati di sangue a non finire. Con l’aiuto del misterioso guerriero Soh, riuscirà a salvarsi per il rotto della cuffia, seppur ferita dalla corruzione delle creature demoniache.

È proprio qui che inizia la loro missione: scendere fino alla base della montagna, per poi risalire purificando tutti i luoghi che incontreranno e liberando gli abitanti imprigionati, per farli loro alleati. Tutto ciò comporterà, però, un pesante prezzo da pagare per Yoshiro, costretto ad assorbire dentro di sé tutto il male da scacciare. Man mano che i nostri eroi avanzeranno in tale salvifica impresa, la resistenza della sacerdotessa sarà sempre più messa a dura prova.

Gameplay

Kunitsu-Gami: path of the goddess offre un gameplay molto interessante e innovativo. Il titolo, infatti, si discosta molto dalla moltitudine di giochi fatti con lo stampino e inchiodati all’interno delle mura di un genere specifico, senza la possibilità di spaziare e proporre contaminazioni o mix di qualsiasi tipo. In questo caso, invece, abbiamo un videogioco che si presenta come un classico action RPG, ma anche uno strategico, fino ad arrivare, addirittura, al tower defense.

Nei panni di Soh

Impersonando i panni del guerriero Soh dovremo squartare con la nostra spada le orde di demoni che arriveranno davanti a noi, guadagnando punti da sfruttare per sbloccare e potenziare le abilità a disposizione. A questo, s’aggiunge la necessità di un’oculata gestione delle risorse per la ricostruzione dei vari villaggi, per ottenere dei vantaggi fondamentali per il proseguo dell’avventura.

Inoltre, durante l’azione bisognerà sfruttare gli abitanti alleati, disponibili con classi e abilità diverse, e posizionarli all’interno della mappa, perché diano supporto durante gli attacchi dei demoni nemici.

Un mix di generi

Questi sono i tre aspetti principali del gameplay e la cosa che rende Kunitsu-Gami: path of the goddess un mix di generi davvero effettivo e particolarmente riuscito è proprio che ognuno di questi è indispensabile per l’avanzamento nel gioco. Non è possibile dedicarsi solo a uno o a due di essi, non basterebbe.

Feeling

Queste innovazioni offrono un gameplay sempre vario, facendo in modo che sia difficile annoiarsi anche di fronte a dei livelli in alcuni momenti forse un po’ ripetitivi. La possibilità di personalizzazione dell’approccio alla mappa e delle abilità di Soh, oltre che dei suoi alleati, permettono esperienze sempre nuove, pure in NewGame+.

Il livello della sfida

I livelli sono da studiare e pianificare attentamente, ma la sfida non è particolarmente punitiva. Un altro degli aspetti più interessanti e affascinanti di Kunitsu-Gami: path of the goddess è il comparto artistico.

Immersi nel folclore nipponico

Fin dal primo momento in cui s’avvia il gioco, si ha la sensazione d’essere catapultati e completamente immersi all’interno del più puro folclore nipponico. Non solo il design dei personaggi, dei nemici e dell’ambiente sono perfetti, ma anche l’intera atmosfera, in ogni luogo e situazione di gioco, ci fanno credere d’essere dentro un dipinto giapponese.

La tradizione, seppur piegata leggermente alle esigenze del videogioco, è riportata in maniera attenta e fedele, donando una sensazione d’immersività davvero notevole. Ogni ambiente e ogni personaggio sono curati nei minimi dettagli ed è un assoluto piacere guardarli, da ogni angolazione.

Conclusioni

Kunitsu-Gami: path of the goddess è un titolo bello e, soprattutto, coraggioso. Chiaramente non stiamo parlando di un progetto tripla A con budget altisonanti, ma se ne percepisce la mancanza. Anzi, forse proprio l’assenza di questo vincolo ha dato la possibilità d’osare e di creare un prodotto che non andasse sul sicuro, seguendo la scia di altri videogiochi dal successo assicurato, ma che invece proponesse qualcosa di diverso.