Kyashan: l’archetipo drammatico di Terminator
Kyashan
«Fin quando Kyashan difenderà la Terra, non ci sarà pace per chi vuole distruggerla».
Titolo originale | 新造人間キャシャーン |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anni | 1973-1974 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 35 |
Genere | Anime Fantascienza Robot |
Character design | Tatsuo Yoshida Yoshitaka Amano |
Regia | Takao Koyama Yoshiyuki Tomino Yuji Nunokawa |
Musiche | Shunsuke Kikuchi |
Studio | Tatsunoko |
Uscita italiana | 1980 |
Il ragazzo androide
Narra la leggenda che, nei cartoni animati di una volta, a far da contraltare a una violenza forse eccessiva per il pubblico più giovane ci fosse sempre una linea d’alleggerimento, per consentire ai ragazzini di non patire troppo l’aspetto drammatico delle storie. Prima d’ogni entrata in scena de Il grande Mazinga c’era sempre il maldestro intervento di Boss Robot, che finiva puntualmente ridotto in pezzi; in Hurricane Polimar, tra un calcio volante e l’altro, si respirava grazie alle improbabili elucubrazioni di Kuruma; ne L’Uomo Tigre, Naoto era solito coprirsi di ridicolo durante le visite ai fanciulli dell’orfanotrofio…
Nessun salvagente
Tra ragazzini col moccio al naso, animali dall’ombelico sporgente o aiutanti responsabili di gag a profusione, in ogni cartone animato c’era spazio per qualche risata distensiva. Perfino in Kenshiro o in Cyborg 009 molti nemici erano massacrati con una certa ilarità. Ma in alcune produzioni dal tono più maturo, questo salvagente non era previsto.
Un capolavoro assoluto
Su tutti spicca uno dei capolavori assoluti della fantascienza animata, il meraviglioso e drammatico Kyashan: il ragazzo androide, in cui la linea comica è totalmente assente. Uscito nel 1973, lo stesso anno de Il mondo dei robot di Michael Crichton e ben undici prima di Terminator, Kyashan rappresenta ancora oggi uno splendido prodotto di fantascienza matura, coerente dall’inizio alla fine col registro narrativo adottato.
L’autore è quel Tatsuo Yoshida che, dopo aver fondato la Tatsunoko, diede vita a Yattaman, ai Gatchman de La battaglia dei pianeti, al Mago Pancione Etcì e a molti altri indimenticabili prodotti. La storia ha inizio quando, a seguito di un incidente, i quattro super androidi costruiti dal dottor Azuma per governare un processo di riqualificazione ambientale del nostro pianeta, impazziscono.
Robot impazziti
A capo dei quattro è il potentissimo Bryking che, ritenendo gli esseri umani responsabili del declino della Terra, decide di soggiogare la razza umana. Gli altri tre, Sagure, Akubon e Barashin, sono posti ai vertici delle strutture d’esercito, spionaggio e sviluppo industriale.
Tetsuya e Flender
Senza possibilità di fuga, Azuma è costretto a collaborare al progetto di Bryking ma, segretamente, lo scienziato riesce a trasformare suo figlio Tetsuya in Kyashan, un potentissimo androide a energia solare. Al suo fianco il ragazzo divenuto androide avrà Flender, un cane robot capace di mutarsi all’occorrenza in più mezzi di trasporto, nel cui cuore batte l’anima di Lucky, il fedele cucciolo di Tetsuya ucciso dai robot. Come quinta colonna nelle fila nemiche, Azuma cela sua moglie Midori, la cui coscienza è riversata nel cigno robot Swani, adorato animale da compagnia di Bryking che, in ogni notte di luna piena, raggiunge il figlio per rivelargli in forma d’ologramma i piani del nemico.
La battaglia di Kyashan si svolge in un territorio molto più vasto del consueto Giappone, in quanto le truppe robotiche, confine dopo confine, riconvertono le strutture industriali per produrre un numero sempre maggiore di truppe da battaglia, fagocitando letteralmente ogni nazione. La battaglia di Kyashan è inoltre resa più complicata dall’assenza di alleati: come per il gruppo di Bem il mostro umano, infatti, gli uomini non riescono a fidarsi completamente di lui, visto come simile al nemico. Fa eccezione la bionda Luna, da sempre amica di Tetsuya, armata della pistola MC, unica arma al mondo capace di distruggere i robot.
La battaglia finale
Durante il suo viaggio, Kyashan riuscirà a guadagnare la fiducia dei rappresentanti della resistenza e a essere infine accettato come unico in grado di rimediare all’errore del padre. Dopo molte battaglie, sfruttando le energie generate dal passaggio di una cometa, tutti i robot sono fermati a eccezione di Bryking, che Kyashan affronta corpo a corpo, fino alla vittoria.
I riferimenti storici
Sfortunatamente, però, il ragazzo androide non potrà recuperare la perduta natura umana, restando per sempre un robot. L’anime non è contestualizzato in un tempo preciso, ma ha molti riferimenti ai regimi del secolo scorso. In particolare, Bryking ricorda un tremendo mix tra Hitler e Mussolini per aspetto, comportamento e inclinazioni, mentre le immagini delle truppe meccaniche e i loro stendardi ricordano la propaganda nazista.
Oggi che sbirciamo al futuro con la lente dei computer quantici e ci domandiamo quanto possano rivelarsi sicure le intelligenze artificiali che stiamo iniziando a educare, varrebbe la pena ripassare la lezione di questo anime, prima di doversene pentire.
La sigla completa iniziale di Kyashan
La sigla completa finale di Kyashan
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Titolo originale | 新造人間キャシャーン |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anni | 1973-1974 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 35 |
Genere | Anime Fantascienza Robot |
Character design | Tatsuo Yoshida Yoshitaka Amano |
Regia | Takao Koyama Yoshiyuki Tomino Yuji Nunokawa |
Musiche | Shunsuke Kikuchi |
Studio | Tatsunoko |
Uscita italiana | 1980 |