«I will survive»

Sono passati ottantaquattro anni dalla prima apparizione degli Addams al pubblico. Era il lontano 1938 quando Charles Addams creò le prime vignette intrise d’umorismo nero e leggerezza, pubblicate successivamente sul settimanale The New Yorker. Ma è negli anni ’60, grazie alla nota serie televisiva, che la strampalata famiglia di mostri conquistò un pubblico sempre più eterogeneo. Tra gli anni ’80 e gli anni ’90 fu poi la volta di innumerevoli versioni, fra film e adattamenti animati. Quasi un secolo e non sentirlo, si direbbe. E in effetti, sembrerebbe proprio che degli Addams non ci si stanchi mai.

Il nuovo film animato

Arriva in sala, in tempo per onorare la mostruosa notte di Halloween, La Famiglia Addams 2, film animato e sequel della pellicola del 2019, La Famiglia Addams. In questo nuovo capitolo tornano le atmosfere cupe e gotiche che tanto caratterizzano personaggi e ambientazioni, mentre i nostri beniamini continuano a scontrarsi col mondo esterno, sempre più spesso abitato da persone normali ancora più drammaticamente mostruose di loro.

Morticia e Gomez, insieme all’incauto e strampalato zio Fester, il mitico cugino Itt, l’inquietante Mano, la bizzarra nonna e Lurch, il maggiordomo più raccapricciante del pianeta, sono qui alle prese con le crisi adolescenziali e di identità che coinvolgono soprattutto la più grande dei loro figli, l’intelligentissima, cinica e geniale Mercoledì, mentre il giovane Pugsley, continuamente tartassato dall’inquieta sorella maggiore, apre il suo cuore a nuovi e sconosciuti sentimenti.

Un viaggio

Ed è così che un viaggio in camper attraverso gli USA, progettato con tappe horror in perfetto stile Addams, dalle cascate del Niagara al Grand Canyon, si trasforma in un percorso di crescita e maturazione per tutti i membri della famiglia, a eccezione dell’anziana e arzilla nonnina, che di crescere non ne vuole proprio sapere.

Fra i momenti più eccezionali de La Famiglia Addams 2 c’è una memorabile, spassosa e straordinaria interpretazione al pianoforte della canzone I will survive da parte del maggiordomo Lurch, che trattiene a stento i piedi del pubblico in sala. Un film per tutti, divertente e comunicativo che vanta, fra le altre cose, un cast di doppiatori speciali fra i quali, nella versione italiana, Virginia Raffaele, Pino Insegno e Loredana Bertè.