La stanza degli omicidi | Il crimine è un’arte | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | The kill room |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2023 |
Durata | 98 minuti |
Uscita | 6 Giugno 2024 |
Genere | Commedia Thriller |
Regia | Nicol Paone |
Sceneggiatura | Jonathan Jacobson |
Fotografia | Bartosz Nalazek |
Musiche | Jessica Rose Weiss Jason Soudah |
Produzione | Yale Productions Idiot Savant Pictures |
Distribuzione | Universal Pictures |
Cast | Uma Thurman Samuel L. Jackson Joe Manganiello Maya Hawke Dree Hemingway Debi Mazar Liv Morgan Larry Pine Matthew Maher Amy Keum Candy Buckley Jennifer Kim Tom Pecinka Alexander Sokovikov |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«Hai il potere di controllare la narrazione»
Cosa ci fanno insieme una gallerista, un sicario e il capo di quest’ultimo? Be’, ci sembra ovvio: un omicidio! Andiamo, però, con ordine, perché la storia de La stanza degli omicidi, il nuovo film di Nicol Paone, uscito nelle sale lo scorso 6 Giugno con Universal Pictures, è leggermente più complicata di così.
Patrice e Gordon
Patrice, una fantastica Uma Thurman, è una gallerista di New York abbastanza sfortunata ed è sull’orlo della bancarotta. Insoddisfatta della traiettoria presa dalla sua carriera, tutto immagina tranne fare la conoscenza di Gordon, interpretato da Samuel L. Jackson, il proprietario di una bakery, attività di facciata della sua vera natura di spacciatore.
Un accordo
Gordon è motivato a usare la galleria di Patrice come copertura per il riciclaggio di denaro e l’accordo che potrebbe fruttare a entrambi: la donna avrebbe nuove entrate per saldare i propri debiti e riabilitare la propria reputazione; l’uomo otterrebbe gli assegni puliti necessari a coprire il suo flusso di denaro sporco. Così, i due decidono d’inventare un artista, Bagman, i cui lavori saranno la copertura per motivare il repentino cambio di rotta della carriera di Patrice.
Chiedono, dunque, a Reggie, i cui panni sono vestiti da Joe Manganiello e sicario al soldo di Gordon, di realizzarli. Lui, ovviamente, non ha alcuna attitudine all’arte, ma il suo nome finisce comunque presto sulla bocca di tutti.
Black humor
La stanza degli omicidi è un perfetto mix di satira e black humor, elementi che ben si intrecciano a una trama già di per sé un briciolo folle, ma dal grande potenziale. Eppure, proprio questa caratteristica rivela la prima nota dolente del film: nonostante le basi solide, narrazione sceglie di non spingersi mai oltre, di non esplorare e di rimanere su una trama sicura, lineare, a tratti prevedibile.
La vera protagonista
Dobbiamo ricordare, poi, che la vera protagonista non è il trio di criminali, ma è l’arte e il mondo che la circonda, un microcosmo rappresentato come elitario e dove sono le persone ricche a decidere non quale artista avrà successo, cosa sia gradevole e cosa no, ma addirittura a decretare cosa sia degno d’essere definito arte.
La stanza degli omicidi è inoltre molto abile nell’intavolare il discorso su quanto facile sia manipolare i gusti delle masse, per plasmarli a favore o meno di un’idea: è forse uno dei temi più interessanti, ma sembra presto perdersi tra i numerosi dialoghi.
Il lato criminale
Grande rilievo ha pure lo sviluppo della parte criminale della storia, che però si perde negli stessi difetti: non è sfruttata al massimo. Se, all’inizio, è il pretesto su cui lasciare convergere tutti i personaggi, verso la metà del film diventa una vera e propria problematica, cui i tre dovranno porre rimedio. Non percepiamo mai, però, quella sensazione di pericolo verso cui i dialoghi sembrano indirizzarci, anzi, speriamo solo una soluzione rapida, per superare uno degli elementi maggiormente ridondanti dell’intreccio.
I meriti del cast
Fortunatamente, La stanza degli omicidi s’avvale di Uma Thurman e Samuel L. Jackson, due attori ben consapevoli su come destreggiarsi davanti alla cinepresa, convincenti anche senza aprire bocca.
Se Joe Manganiello forse risulta un pelo sottotono rispetto ai suoi standard, ma l’indimenticabile eroina di Kill Bill traina l’intero film, perfettamente calata nel personaggio, disperata e ironica al punto giusto.
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Titolo originale | The kill room |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2023 |
Durata | 98 minuti |
Uscita | 6 Giugno 2024 |
Genere | Commedia Thriller |
Regia | Nicol Paone |
Sceneggiatura | Jonathan Jacobson |
Fotografia | Bartosz Nalazek |
Musiche | Jessica Rose Weiss Jason Soudah |
Produzione | Yale Productions Idiot Savant Pictures |
Distribuzione | Universal Pictures |
Cast | Uma Thurman Samuel L. Jackson Joe Manganiello Maya Hawke Dree Hemingway Debi Mazar Liv Morgan Larry Pine Matthew Maher Amy Keum Candy Buckley Jennifer Kim Tom Pecinka Alexander Sokovikov |