Lamù: retroscena e curiosità di un anime elettrizzante
Lamù
«Tesoruccio!».
Titolo originale | うる星やつら |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 1981-1986 |
Stagioni | 3 |
Episodi | 195 |
Genere | Shōnen Commedia Fantastico Sentimentale |
Character design | 1983 |
Regia | Mamoru Oshii Kazuo Yamazaki |
Musiche | Shinsuke Kazado Fumitaka Anzai Katsu Hoshi |
Studio | Pierrot Studio Deen |
Primo episodio | 14 Ottobre 1981 |
Uscita italiana | 1983 |
Un colpo di fulmine
I più vecchi la ricordano ancora come il loro primo amore. Per altri, invece, ha sancito il passaggio alla pubertà, insieme a Miss Dronio, grazie ai suoi topless. Semplicemente è stata (ed è ancora) uno dei personaggi femminili più affascinanti di sempre. Diciamo la verità: tutti noi abbiamo voluto almeno una volta essere come il protagonista Ataru Moroboshi, amato sia da Lamù che da Shinobu. Soprattutto, almeno una volta nella vita avremmo desiderato al nostro fianco una ragazza come lei.
Folclore giapponese
Nato dalla fervida mente di Rumiko Takahashi, il manga Urusei Yatsura è fortemente ispirato al folclore giapponese, come lo sono anche le altre opere della stessa autrice. A farla da padroni sono gli Oni, demoni giapponesi della tempesta, del tuono e del fulmine. Lamù è, infatti, la bellissima figlia del capo degli Oni, che nel manga sono alieni provenienti dal pianeta Oniboshi e decidono d’invadere la Terra.
Una sfida
Nella loro magnanimità, propongono ai terrestri una sfida: un computer selezionerà un terrestre che dovrà competere con Lamù: se riuscirà a toccarle le corna entro dieci giorni, allora la Terra sarà salva. Sarà sorteggiato il fortunatissimo Ataru. Piccolo inconveniente: Lamù è capace di volare e di lanciare potentissime scariche elettriche.
I primi giorni della sfida vedono Ataru prenderle sonoramente e, mentre la Terra inizia a perdere le speranze, Shinobu, fidanzata di Ataru, decide di motivarlo, promettendogli che l’avrebbe sposato in caso di vittoria. Incredibilmente la cosa funziona e Ataru, con uno stratagemma, riesce ad avere la meglio su Lamù, proprio nell’ultimo giorno utile.
Da sfidante a tesoruccio
La Terra è salva ma lei, per un malinteso, ora si considera promessa sposa del suo «tesoruccio». E non è intenzionata a lasciarlo andare. La vita di Ataru diventa un dolce inferno, sospeso tra l’amore incandescente (per via dei fulmini) di Lamù e la giusta indignazione di Shinobu. A peggiorare la sua posizione sono introdotti via via personaggi sempre più bizzarri. Esempi sono il monaco Sakurambo e sua nipote Sakura, potente sacerdotessa shintoista, e molti compagni di scuola di Ataru.
Commedia e malinconia
Lamù è una serie comica, quando non parodistica, e in molti episodi sono omaggiati diversi altri personaggi culto, come Ken il guerriero o Rocky Joe. Non mancano riferimenti alla cultura pop degli anni ’80 o ai film più famosi. Questo almeno a guardarla con uno spirito leggero. Se, invece, si ha un occhio più attento, non potrà sfuggire a nessuno la vena romantica e malinconica che permea molti episodi.
La storia d’amore di Lamù e Ataru è, in fin dei conti, bellissima e i momenti di tenerezza tra i due sono sottolineati sempre con una certa attenzione. Se spesso il ragazzo è tutto impegnato a cercare di sfuggire alle attenzioni dell’aliena, in rari momenti è proprio lui a ricambiarle e, non a caso, quei momenti sono tra i preferiti dei fan. Dentro ogni nerd batte un cuore d’oro (o quasi) e i manga di Rumiko Takahashi sembrano confermarlo ogni volta. Ricordate: sono suoi anche Maison Ikkoku, Ranma 1/2 e Inuyasha.
Manga e anime
In Giappone, manga e anime raggiungono livelli di popolarità elevatissimi e il primo vale alla sua autrice il premio come Miglior Nuovo Artista, indetto dalla casa editrice della rivista, Shonen Sunday, dov’è serializzato per la prima volta.
Ancora oggi il personaggio vanta uno stuolo di fan vecchi e nuovi. In Italia arriva prima l’anime, trasmesso dal 1983 fino al 1985, poi ripreso nel 1988 e replicato fino al 2011, con doppiaggio e adattamento diversi.
Lamù in Italia
Siamo negli anni prima di Alessandra Valeri Manera e delle sue censure impietose: non c’è da stupirsi che Lamù, coi suoi topless e i riferimenti a una sessualità che fiorisce, sia trasmessa solo da TV locali (che ringraziamo) e in versione integrale. Il manga, invece, appare nel 1991 per Granata Press, prima nell’antologico Mangazine, poi in volumetti monografici. Il fallimento della casa editrice, però, porta all’interruzione della serie, che sarà poi ripresa e pubblicata interamente dalla Star Comics in 48 volumetti.
C’è poi l’annosa questione della sigla. In Italia Lamù arriva con una sigla bellissima, che solo recentemente ha avuto la paternità riconosciuta, poi sostituita da un’altra, a partire dal 1999. Siamo nerd e se ci toccano le sigle degli anni ’80 diventiamo furiosi ma, soprattutto, curiosi.
Il mistero svelato
A indagare per tutti questi anni è stato un gruppo di appassionati i quali, per loro stessa ammissione, avrebbero voluto ascoltarla nuovamente. All’epoca nella quale le investigazioni partirono non c’era YouTube e in Italia internet era appena agli inizi.
C’era, però, il forum sigletv.net, che fornì una piattaforma ottimale per le ricerche, anche grazie al supporto di tecnici e professionisti che lo frequentavano. Ricerche che finalmente hanno portato alla soluzione dell’enigma finale, non troppo tempo fa. Se volete sapere tutta la storia, basta andare sulla pagina Facebook Il mistero della sigla di Lamù e rendere omaggio a questi ragazzi che hanno avuto il merito indiscusso d’aver vagliato decine di ipotesi con professionalità invidiabile e d’aver escluso le più inverosimili.
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Titolo originale | うる星やつら |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 1981-1986 |
Stagioni | 3 |
Episodi | 195 |
Genere | Shōnen Commedia Fantastico Sentimentale |
Character design | 1983 |
Regia | Mamoru Oshii Kazuo Yamazaki |
Musiche | Shinsuke Kazado Fumitaka Anzai Katsu Hoshi |
Studio | Pierrot Studio Deen |
Primo episodio | 14 Ottobre 1981 |
Uscita italiana | 1983 |