Liam Neeson: la carriera di un attore da non far arrabbiare!
Liam Neeson
«I’m a big believer in acts of kindness, no matter how small».
… altrimenti lui si arrabbia
Fino al 1990 Liam Neeson non aveva guadagnato moltissima notorietà, pur recitando in film noti e visti da un ampio pubblico. Alcuni esempi? Excalibur (1981) o, ancora, l’ormai dimenticato Krull (1983), Il Bounty (1984) il fin troppo celebre Fantasmi da legare (1988). Insomma, per un decennio circa l’attore di origini irlandesi, alto oltre 1,90 metri, ex soldato ed ex pugile, aveva mostrato il suo volto in svariate produzioni e solo alla fine degli anni ’80 arriva finalmente un ruolo da protagonista, in un film che merita sicuramente d’essere ricordato.
Un cinecomic ante litteram
Nel 1987 Sam Raimi scrive una prima bozza di copione per un film che s’ispira fortemente ai fumetti pulp. Il copione piace a Universal, che ne acquista l’opzione e decide di produrlo. Rimaneggia un po’ quanto scritto e nel 1990 arriva finalmente nei cinema Darkman. Raimi avrebbe voluto come protagonista (ovviamente!) Bruce Campbell, che però è rifiutato dalla major. Si opta quindi per un giovanissimo Liam Neeson.
Immensamente Julia
L’attore porta in dote anche Julia Roberts, con la quale era legato sentimentalmente all’epoca e per un soffio non diventa la protagonista femminile, defilandosi per andare a interpretare Pretty woman. Ma questa è un’altra storia… Darkman racconta un eroe tragico, uno scienziato sfigurato orrendamente e inventore di una pelle sintetica, con la quale realizza delle maschere che gli permettono di prendere le sembianze di chiunque voglia.
Le userà per cercare vendetta contro chi la ridotto in quelle condizioni. Darkman oggi sarebbe definito un cinecomic, sebbene i fumetti arriveranno dopo il film e proprio da esso trainati. Ma Darkman è anche una pellicola nella quale Sam Raimi gioca tantissimo col grottesco, mentre Liam Neeson si diverte da impazzire nella sua interpretazione. Insomma, un cult non a caso.
La consacrazione
Se Darkman giova tantissimo alla notorietà di Liam Neeson, di certo non è un trampolino di lancio tale da spedirlo in orbita. Si rivelerà un bene, perché quando Steven Spielberg cerca il protagonista del suo Schindler’s list scarta tutti i nomi troppo noti, che avrebbero potuto distogliere gli spettatori dalla vera essenza del film. Per i pochi che non lo sapessero, la trama ruota attorno alla reale vicenda di Oskar Schindler, un industriale tedesco che s’adoperò attivamente per salvare quanti più ebrei possibili durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dalle tematiche fortissime e con diverse scene che volutamente misero alla prova l’umanità di qualsiasi spettatore, Schindler’s list è ancora oggi uno dei film più apprezzati ed è sicuramente da vedere almeno una volta nella vita, meglio se più d’una, per l’impatto emotivo capace di suscitare.
Uno di quelli che non ha visto Star Wars…
Schindler’s list si rivela essere un ottimo palcoscenico per Liam Neeson, i cui ruoli da protagonista si moltiplicheranno negli anni successivi. Quando, poi, nel 1999 arriverà sullo schermo nei panni del Jedi Qui-Gon Jinn in Star Wars: la minaccia fantasma, George Lucas dichiarerà d’averlo scelto perché lo reputa «un attore maestro». Oltre all’universo cinematografico dedicato all’epopea di Anakin e dei Jedi, Liam Neeson interpreterà Qui Gon anche come voce nelle serie animate e, in pratica, ovunque serva.
Malgrado le fortune altalenanti delle trilogie prequel e sequel, Liam Neeson è ancora considerato uno dei migliori maestri Jedi di sempre e, nemmeno a dirlo, il film lo consacra definitivamente tra i tanti appassionati di Guerre stellari, mettendolo tra i tanti che non hanno visto Star Wars perché erano in Star Wars.
Il cinecomic acclarato
Se finora abbiamo trattato di ruoli da buono, anche come villain Liam Neeson ha avuto le sue belle occasioni. Una su tutte nel 2005, quand’è nel cast di Batman begins, al fianco di Christian Bale nei panni dell’Uomo Pipistrello. Il film, primo capitolo della trilogia di Nolan dall’enorme successo di pubblico, rilanciò la figura del Cavaliere Oscuro, mentre quella di Liam Neeson era ancora lanciatissima. Un ruolo difficile e molto fisico, ma nulla in confronto a quanto stava per arrivare.
La sua trilogia
Appena tre anni dopo l’uscita di Batman begins, Liam Neeson è infatti nel primo capitolo della serie di Take: io vi troverò, nei panni di un ex agente delle Forze Speciali Americane che vive ormai una vita tranquilla, fin quando qualcuno ha la malaugurata idea di rapire sua figlia. La serie di Taken conta tre capitoli tutti ad alto contenuto adrenalinico e un Liam Neeson in grandissima forma li regge praticamente da solo, grazie non solo alla prestanza fisica, ma anche all’interpretazione perfettamente modulata.
A parere nostro sono film che tra venti anni metteremo tranquillamente tra i cult, al contrario di altri che invece probabilmente dimenticheremo, se non lo abbiamo già fatto.
Ecco le immancabili Buste
E infatti non si può dire che Liam Neeson abbia evitato tutti i trabocchetti di una carriera sempre in ascesa. Possiamo dunque annoverare diverse pellicole non proprio riuscitissime. Una doppietta del 2010, per esempio: Scontro tra titani e A-Team, due remake. Forse per un caso, ma non crediamo… L’anno prima, invece, c’era stato After life che, pur avendo convinto la critica, ebbe un risultato al botteghino davvero scarso: una Busta per decisione popolare.
Nel 2012 c’è Battleship, a tratti spassoso ma decisamente poco riuscito. Nel 2019 è il momento di Men in Black International, tecnicamente uno spin-off della serie regolare, ma a tutti gli effetti un nuovo capitolo del franchise. Ha i suoi momenti però non resta memorabile e, soprattutto, è incapace a far rinascere la magia legata al primo, indimenticabile film con Will Smith e Tommy Lee Jones. Difetti comunque poco imputabili agli attori principali, che anzi fanno il loro. Malgrado gli inciampi, Liam Neeson è ancora oggi un attore apprezzatissimo dal pubblico, un affetto che ha resistito anche all’accoglienza piuttosto tiepida della sua ultima fatica, Memory: siamo certi che resisterà ancora a colpi peggiori.