Sesso forte

A colpire innanzitutto di Natalie Dormer, splendida attrice britannica, è lo sguardo. Il taglio degli occhi, rafforzato dalla linea sottile del naso e dalle labbra minute, ne determinano un fascino particolare, mai passato inosservato. Al lato estetico l’attrice unisce poi una certa bravura nella recitazione, notata fin dal suo esordio sul grande schermo.

Una questione di talento

Il film in questione è Casanova (2005) e la vede recitare al fianco di Heath Ledger che, in questo biopic, veste i panni del celebre seduttore veneziano. Fu proprio il talento di Natalie Dormer a spingere il regista Lasse Hallstrom a concedere più spazio alla sue parte. Casanova non andò benissimo al botteghino italiano e fece molto meglio negli USA, ma il volto dell’attrice iniziò ad avere quel pizzico di notorietà che meritava.

She’s my queen

Nel 2007 esordisce la serie I Tudors, che mira a raccontare la vita, molto romanzata, di Enrico VIII, Re d’Inghilterra e Irlanda dal 1509 e fino alla morte, avvenuta nel 1547. Natalie Dormer è nel cast fin dalla prima stagione, nel ruolo di Anna Bolena, salita al trono dopo le nozze con Enrico VIII e rimastaci, più o meno fino al 1536, anno nel quale il consorte la accuserà di tradimento e la farà decapitare in segno di clemenza, giacché per le donne che si macchiavano di tale reato, a quel tempo, era previsto il rogo.

Un destino solo rimandato, in un certo senso: qualche anno più tardi, infatti, toccherà al suo personaggio di Game of Thrones, Margaery Tyrell, Regina dei Sette Regni, di morire nel fuoco (alto) in uno dei più crudeli regolamenti di conti operati da Cersei Lannister.

Game of Thrones

Prima di far innamorare migliaia di fan nella serie tratta dai libri di George R.R. Martin, c’era già stato spazio per il cinecomic. Natalie Dormer appare in una piccola scena in Captain America: il primo Vendicatore, mentre invece contemporanea alla sua apparizione in Game of Thrones è il secondo ruolo che potrebbe aver contribuito alla sua già enorme popolarità.

Hunger Games

Infatti è del 2014 il suo ingresso nel cast di Hunger Games, per la precisione nei due Il canto della rivolta, nella parte di Cressida, accanto alla splendida Jennifer Lawrence. Per meglio calarsi nel ruolo, Natalie Dormer si rasò metà della testa, presentandosi con un look più aggressivo e che faceva risaltare ancor di più il suo fascino.

Nella vita privata Natalie Dormer rivendica spesso il suo essere femminista, quale proclama di libertà e uguaglianza. Ben si sposa con l’immagine di donna forte e sensuale che non teme di mostrare il suo corpo in scena a patto che, ovviamente, non si tratti di nudità gratuita: il ruolo nella saga di Hunger Games rispecchia perfettamente il carattere forte e deciso che l’attrice sembra possedere.

Jukai

Cosa c’è di meglio d’avere Natalie Dormer in un film? Semplice: averne due. Devono aver pensato a questo i direttori del casting di Jukai: la foresta dei suicidi quando hanno scritturato l’attrice per il doppio ruolo di Sara e della sorella gemella Jess. Purtroppo, però, non è andato tutto per il meglio e la pellicola, uscita nel 2016, è stata snobbata da molti; a oggi, è ancora uno degli horror meno apprezzati della storia del cinema. Una colpa che non imputiamo di certo all’attrice quanto a una sceneggiatura decisamente poco incisiva.

Paziente Zero

Non va meglio nemmeno con Paziente Zero (2018), nel quale si racconta un’epidemia di rabbia capace di trasformare il più mite degli uomini in un essere feroce e rabbioso nel giro di novanta secondi. Anche questo film non colpisce in maniera particolare e, pure in questo caso, la colpa non è sicuramente di Natalie Dormer.

Natalie Dormer è giovanissima e la sua carriera può ancora spiccare il balzo, dopo i passi falsi seguiti a Game of Thrones. Il talento è evidente e c’è stato un piccolo sussulto recentemente, in occasione della messa in onda di Penny Dreadful: City of Angels, serie spin-off nella quale Natalie Dormer interpreta un demone mutaforma e filonazista.