Nato il quattro luglio: il cult senza tempo di Oliver Stone
Nato il quattro luglio
« I’m a Vietnam veteran and I’m here tonight to say this war is wrong».
Titolo originale | Born on the Fourth of July |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Uscita | 20 Dicembre 1989 (limited) |
Durata | 144 minuti |
Genere | Biopic Guerra |
Regia | Oliver Stone |
Cast | Tom Cruise Willem Dafoe Kyra Sedgwick Raymond J. Barry Caroline Kava Josh Evans Jamie Talisman Anne Bobby Samantha Larkin Bryan Larkin Jessica Prunell Tom Berenger Richard Haus Michael McTighe Frank Whaley Jerry Levine Holly Marie Combs Richard Panebianco Rob Camilletti Stephen Baldwin Dale Dye Michael Compotaro Tony Frank Jayne Haynes Lili Taylor David Warshofsky John Getz William Baldwin RD Call Corkey Ford Mark Moses Rocky Carroll Tom Sizemore Michael Wincott Andrew Lauer Ivan Kane Daniel Baldwin John C. McGinley Réal Andrews Oliver Stone |
Una storia da non dimenticare
Oliver Stone non era certo nuovo agli avvenimenti che fanno da sfondo a Nato il quattro luglio, avendo già esplorato una parte corposa della guerra nel Viet-fottuto-nam con Platoon anni prima. Con questo film, però, volle mettere in pellicola l’autobiografia del Sergente Ron Kovic, arruolatosi volontario nei Marines poco più che diciottenne.
Ron Kovic
Kovic è spedito in Vietnam prima come soldato semplice, una seconda volta da graduato. Quest’ultima sarà quella decisiva, poiché durante uno scontro a fuoco sarà ferito da quattro pallottole, una delle quali lo colpirà alla spina dorsale, paralizzandolo per sempre. Tornato in patria, con la consapevolezza delle terribili esperienze della guerra e una saggezza maturata precocemente, inizia a rivalutare le sue convinzioni giovanili e diventa un fervido attivista pacifista.
Nel 1976 Al Pacino rimane folgorato da Kovic e dimostra interesse per la realizzare una pellicola tratta dalla sua autobiografia. I due si incontrano e si prova a preparare uno script, ma non piacerà; le riprese, il cui inizio era previsto per l’estate 1977, sono cancellate e il progetto accantonato. Oliver Stone entra in campo proprio in quell’anno, poiché Al Pacino gli chiede d’aiutarlo a stendere un nuovo progetto.
Da Al Pacino a Oliver Stone
Stone e Kovic sono entrambi veterani della Guerra del Vietnam e lavorano scambiandosi le esperienze reciproche. Quando il progetto originale salta, è Oliver Stone a opzionare i diritti sul libro. A causa di peripezie varie, però, solo nel 1988 una major accetterà di stanziare un budget per la pellicola, a una sola condizione: nel ruolo principale dovrà esserci una star di richiamo.
La scelta di Tom Cruise
Ovviamente il primo nome cui si pensa è quello di Charlie Sheen, già in Platoon, ma sono messi in lizza anche Sean Penn e Nicholas Cage; Tom Cruise dimostra interesse per il progetto, ma Oliver Stone non è particolarmente impressionato. Sarà un incontro tra i due a convincerlo, suggestionato dal volto pulito dell’attore. Infatti, si trovò a pensare a come avrebbe potuto reagire il golden boy Tom Cruise se gli eventi della sua vita fossero stati tragici come quelli di Kovic.
Dal canto suo, il protagonista di Top Gun s’impegna nel film con una certa professionalità, ben conscio che s’appresta a girare un dramma e che dovrà rispettare principalmente l’uomo la cui vita andrà a rappresentare. Studia per oltre un anno, leggendo vari libri sul Vietnam, visitando diversi ritrovi di veterani ed esercitandosi anche con la sedia a rotelle.
Una dedizione particolare
Una dedizione particolare, forse mossa dal suggerimento avanzato da Oliver Stone in fase di pre-produzione di somministrare alla star un farmaco perché lo paralizzasse davvero dalla vita in giù, per qualche giorno… La proposta (o forse la minaccia) del regista fu rifiutata con forza, soprattutto dalla compagnia d’assicurazione che copriva la lavorazione del film e che temeva Tom Cruise potesse rimanere paralizzato a vita.
Iniziano le riprese
Finalmente le riprese iniziano, nel 1988. Non si può girare in Vietnam e s’opta quindi per la Tailandia, mentre il resto delle scene si gira in patria. Il budget stanziato è di circa 17 milioni di dollari: Nato il quattro luglio registrerà, alla fine dei conti, un attivo di oltre 160 milioni. Tutti soldi guadagnati, perché il film è un molto potente: ti prende a sberle per tutta la sua durata e riesce a essere stordente anche per chi la Guerra del Vietnam la conosce solo attraverso i documentari e altre pellicole. Immaginate l’impatto su chi, invece, la visse sulla propria pelle.
Critica e pubblico, dunque, sono unilateralmente convinti dall’esplicita regia di Oliver Stone e dalla recitazione cruda di Tom Cruise, capace di fare suo anche un Golden Globe. Anche l’Academy premia il film, riconoscendo il premio per la Miglior Regia e quello per il Miglior Montaggio, avendolo candidato comunque in tutte le più prestigiose categorie.
Un cult senza tempo
Dopo tanti anni, si ragiona se le pellicole siano invecchiate bene o male, a seconda dei casi: sarebbe sbagliato farlo per Nato il quattro luglio. La storia non invecchia, si studia. E questa vicenda certamente non è attuale negli eventi narrati, ma lo è ancora per le loro conseguenze: si pensi ai reduci dei conflitti americani recenti, come nel caso della Guerra in Iraq o in Afghanistan.
Giorni lontani, anzi no
Di stretta attualità sono pure gli argomenti portati in scena: il fortissimo e netto rifiuto alle soluzioni belliche; la vena pacifista di cui è intriso il film; la denuncia della sofferenza di chi è lasciato indietro dalla Patria cui ha dato tutto. Il giorno in cui non lo saranno più, significherà che l’uomo ha saputo mettersi alle spalle la sopraffazione e il sopruso. Sembrano giorni davvero lontani. In attesa che arrivino, c’è Nato il quattro luglio.
Titolo originale | Born on the Fourth of July |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Uscita | 20 Dicembre 1989 (limited) |
Durata | 144 minuti |
Genere | Biopic Guerra |
Regia | Oliver Stone |
Cast | Tom Cruise Willem Dafoe Kyra Sedgwick Raymond J. Barry Caroline Kava Josh Evans Jamie Talisman Anne Bobby Samantha Larkin Bryan Larkin Jessica Prunell Tom Berenger Richard Haus Michael McTighe Frank Whaley Jerry Levine Holly Marie Combs Richard Panebianco Rob Camilletti Stephen Baldwin Dale Dye Michael Compotaro Tony Frank Jayne Haynes Lili Taylor David Warshofsky John Getz William Baldwin RD Call Corkey Ford Mark Moses Rocky Carroll Tom Sizemore Michael Wincott Andrew Lauer Ivan Kane Daniel Baldwin John C. McGinley Réal Andrews Oliver Stone |