«Tu sei la storia»

Più di un manga, Not simple è un manifesto programmatico. L’opera di Natsume Ono, recentemente proposta da BAO Publishing e fumetto dell’autrice nipponica precedente ai successi di Ristorante Paradiso e Futagashira, è una lettura complessa in ogni passaggio.

Ian

Al centro della vicenda c’è la vita di Ian, personaggio che definire tragico sarebbe un eufemismo. Alla sua storia è interessato uno scrittore, che lo rintraccia all’epilogo di una macchinazione ordita da una ragazza, mentre Ian è in attesa di un’altra donna, insieme alla quale aveva scambiato la promessa di rivedersi, trascorsi tre anni. Il prologo è il pretesto per andare indietro nel tempo attraverso il racconto di chi lo conosce.

Una lettura difficile

Not simple è ricco di caratteristiche che lo rendono una lettura difficile. Attenzione, questa peculiarità non significa che sia un brutto manga, anzi siamo convinti che possa intercettare l’amore di molti lettori e altrettante lettrici, ma è importante avere la consapevolezza dell’impegno necessario per arrivare alla fine.

In primo luogo, la stessa costruzione dell’intreccio narrativo non facilita la lettura, ricco com’è di salti temporali resi spesso poco facili da intuire per lo stile asciutto e vagamente disturbante dell’autrice. Uno dei punti di maggior fascino di Natsume Ono, capace di stagliarla nel panorama dei manga proprio per una cifra stilistica unica, in questo caso è infatti un’arma a doppio taglio.

Una giapponese europea

L’autrice, come noto stabilitasi in Italia per studio a inizio anni 2000, inoltre sembra aver ben introiettato tematiche più vicine alla letteratura europea e Not simple, pubblicato al suo rientro in patria nel 2003, ha un respiro occidentale non solo per l’ambientazione londinese di alcuni capitoli.

Di tragedia in tragedia

Il protagonista Ian, seguito in diverse fasi della sua durissima vita, è per lo più circondato da personaggi che sembrano usciti da I demoni di Dostoevskij, uomini e donne orribili e privi di qualsiasi moralità o empatia, i quali contribuiscono in modo decisivo a un’esistenza che, fino alla fine, procede di tragedia in tragedia.

Eppure, la storia di Ian sedimenta una volta chiuso il bel volume in stile nipponico presentato da BAO Publishing nella sua collana Aiken. Nonostante una vicenda che mette alla prova il cuore dei lettori e alcuni passaggi di trama piuttosto forzati, Not simple resta e germina, insieme allo sguardo del suo protagonista.