Profeti | Due donne contro | Recensione
Il voto di Nerdface:
2.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Profeti |
---|---|
Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2022 |
Durata | 109 minuti |
Uscita | 26 Gennaio 2023 |
Genere | Drammatico |
Regia | Alessio Cremonini |
Sceneggiatura | Alessio Cremonini Monica Zapelli |
Fotografia | Ramiro Civita |
Musiche | – |
Produzione | Cinema Undici Lucky Red Rai Cinema |
Distribuzione | Lucky Red |
Cast | Jasmine Trinca Isabella Nefar Ziyad Bakri Omar El-Saeidi Mehdi Meskar Marco Horanieh Orwa Kulthoum |
Il voto di Nerdface:
2.5 out of 5.0 stars
«Informazione e propaganda sono due cose diverse»
Centinaia sono state negli ultimi anni le donne arabe e occidentali trasferitesi nei territori di Siria e Iraq per entrare a far parte del cosiddetto Stato Islamico, a dimostrazione di quanto grande sia il potere persuasivo del Daesh, sigla d’origine francese che vale più o meno, per significato, a quella di ISIS. Cosa ha spinto esattamente queste donne a unirsi a un gruppo terroristico noto per la brutale violenza, gli abusi e la riduzione in situazioni di schiavitù delle donne è ancora oggetto di studio.
Le spose della jihad
Alessio Cremonini, regista del pluripremiato lavoro Sulla mia pelle, in cui raccontata l’ultima straziante settimana di vita di Stefano Cucchi, indaga questa volta sulle motivazioni delle donne comunemente definite «spose della jihad» nel suo nuovo film, Profeti, distribuito nelle sale italiane dal 26 Gennaio da Lucky Red.
Due donne contrapposte
Troviamo qui contrapposte due donne molto diverse tra loro: da una parte c’è Sara, interpretata da Jasmine Trinca, una giornalista italiana che si trova nel nord della Siria per documentare direttamente la guerra sul campo ed è fatta prigioniera insieme alla sua scorta; dall’altra c’è Nur, sulle spalle dell’attrice italo-iraniana Isabella Nefar. Moglie di un jihadista, vive in un campo d’addestramento e le è affidata la donna prigioniera.
Sara incarna tutto quanto a una donna in quel paese non è concesso essere: è atea, femminista e dura, però sussulta sentendo esplodere le bombe. La sua carceriera è, invece, una donna straniera interamente devota all’islamismo e al califfato. Un duello si svolge tra le quattro mura della casa dov’è rinchiusa insieme alla moglie del miliziano, inconsapevolmente anche lei prigioniera, ed è chiaro dopo poche scene che il suo obiettivo è uno solo, ben preciso: convertire la donna occidentale.
Un’idea che parte da lontano?
Qualcosa in questo Profeti ricorda il lungometraggio Private, l’esordio alla regia di Saverio Costanzo del 2004, la cui sceneggiatura fu scritta anche da Alessio Cremonini: il film ruotava attorno alla convivenza forzata in un appartamento di soldati israeliani e una famiglia palestinese, in cui era posta molta attenzione al lato intimo della situazione, per tralasciare un po’ quello politico, con la famiglia divisa tra l’indole pacifista e il richiamo della violenza.
Il corpo delle donne
Sempre nel 2013 Alessio Cremonini aveva diretto Border, film low budget sulla guerra civile in Siria, con protagoniste due sorelle venticinquenni costrette a fuggire in Turchia dopo la diserzione dall’esercito di uno dei loro mariti, per arruolarsi nelle forze ribelli. In Profeti, invece, il regista riprende quasi contemplativamente il corpo di una donna occidentale che si crede libera e si confronta con la sua controparte islamica, costretta a indossare il niqab anche per stendere il bucato.
Nonostante l’interessante struttura drammatica, Profeti non riesce però a coinvolgere e non trascina nelle dinamiche relazionali che cerca di creare. Difficile capire cosa passi nella testa della giornalista e, soprattutto, cos’abbia spinto l’altra giovane donna a una posizione così estrema e intransigente. Un’occasione in parte sprecata, che ci lascia sul finale vogliosi di risposte, forse di conferme.
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Titolo originale | Profeti |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2022 |
Durata | 109 minuti |
Uscita | 26 Gennaio 2023 |
Genere | Drammatico |
Regia | Alessio Cremonini |
Sceneggiatura | Alessio Cremonini Monica Zapelli |
Fotografia | Ramiro Civita |
Musiche | – |
Produzione | Cinema Undici Lucky Red Rai Cinema |
Distribuzione | Lucky Red |
Cast | Jasmine Trinca Isabella Nefar Ziyad Bakri Omar El-Saeidi Mehdi Meskar Marco Horanieh Orwa Kulthoum |