Ranma ½: l’amore impossibile secondo Rumiko Takahashi
Ranma ½
«Per quanto brutta sia, non c’è situazione che non si possa sfruttare».
Titolo originale | らんま½ |
---|---|
Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Genere | Shonen Commedia Sentimentale |
Manga | 1987-1996 |
Tankobon | 38 |
Autrice | Rumiko Takahashi |
Edizione italiana | 1996 |
Anime | 1989 |
Episodi | 18 |
Primo episodio | 15 Aprile 1989 |
Uscita italiana | 1995 |
Un amore impossibile
Così è infatti la vita, e gli indiani dicono che in essa la forza più potente sia una divinità dal nome lungo e minaccioso: Amikinont’amanonamikit’ama. È il Dio degli amori non corrisposti, quello che si diverte a combinare in infiniti incontri sbagliati tutte le possibili infelicità e le possibili disperazioni.
Stefano Benni, Il bar sotto il mare
Una certa predilezione per l’Italia i giapponesi l’hanno sempre avuta e più di qualche mangaka ha tratto ispirazione da arte, letteratura e storia dello Stivale. Come non menzionare il leggerissimo feticismo di Go Nagai per Dante Alighieri; la riproduzione fedele di tutta l’architettura del Rinascimento italiano, Bomarzo compresa, da parte di Kentaro Miura nel suo Berserk; nonché l’amore per Roma di Mihachi Kagano, che con Scipio to Hannibal ha celebrato tutta la Seconda Guerra Punica e i suoi protagonisti?
Quale ispirazione per la Regina dei Manga?
Non è dato sapere, invece, se Rumiko Takahashi, la Regina del Manga, ami l’Italia, conosca Stefano Benni o abbia mai letto Il bar sotto il mare ma, se c’è un’opera le cui vicende sembrano completamente ispirate dalla terribile divinità degli amori non corrisposti, è proprio Ranma ½.
Ranma e Akane
Che i protagonisti delle sue storie siano comunissimi abitanti di Tokyo, atleti, alieni cornuti in succinti abiti tigrati o demoni ispirati al folclore del Sol Levante, Rumiko Takahashi adora le storie d’amore complicate e decisamente frustranti: Ataru Moroboshi s’è beccato più volt di tutti gli inquilini de Il miglio verde, mentre Godai Yusaku ha attraversato l’Inferno per arrivare al cuore di Kyoko. Ma quello di Ranma Saotome e Akane Tendo è assolutamente l’apoteosi dell’intreccio amoroso: una sinfonia di personaggi e situazioni ai limiti dell’ambiguo (e costantemente oltre i confini del ridicolo), in onore del terribile Amikinont’amanonamikit’ama.
Pubblicato su Weekly Shōnen Sunday dal 1987 al 1996 e trasposto solo in parte in un anime di 161 episodi, troncato con l’accetta, inzeppato di episodi filler e trasmesso per la prima volta il 15 Aprile 1989, Ranma ½ racconta di come i giovani (e ignari sedicenni) Ranma e Akane, rampolli di due venerabili (e deficienti) maestri di arti marziali vivano nella Tokyo a cavallo tra ’80 e ’90 e subiscano la decisione dei genitori di combinare le loro nozze, al fine d’assicurare un futuro al dojo di famiglia.
Le sorgenti maledette di Jusenkyo
Già questo basterebbe a impensierire un Manzoni, ma è solo l’antipasto. Ranma e papà Genma, infatti, invece d’andare ad allenarsi in una palestra, come sarebbe stato opportuno, decidono di farlo all’aperto, in Cina, in una landa desolata che ospita le sorgenti maledette di Jusenkyo. Chiunque cada in una di queste infinite pozze sarà destinato a trasformarsi nell’animale o nella persona che ci annegò centinaia o migliaia di anni prima, ogni qualvolta entri in contatto con l’acqua fredda, salvo poi tornare all’aspetto originale bagnandosi con l’acqua calda.
Mentre papà se la cava, cadendo nella sorgente del Panda, Ranma da asciutto è un ragazzo col codino, da bagnato una ragazza col codino: va da sé che metà dei personaggi femminili (tranne Akane) è innamorata di Ranma ragazzo, metà dei personaggi maschili sbava dietro a Ranma ragazza.
È un can can, una lotta senza tregua, in cui Maestri e Maestre delle più impensabili e ridicole scuole di arti marziali si sfidano impiegando colpi segreti mutuati da pattinaggio artistico, ginnastica ritmica, preparazione di piatti tradizionali, calligrafia e altre scemenze per conquistare il cuore dell’amato o debellare un rivale.
Divertente e frustrante
A cadere nelle gettonatissime sorgenti e ad aggiungere confusione alla già intricata vicenda, c’è almeno metà dei personaggi che man mano si uniranno a questa giostra infame. Primo tra tutti lo sfortunato Ryoga, che si trasforma nell’invidiatissimo P-chan, maialino nero ospite di tutte le scollature della serie, nonché delle magliette di migliaia di fan della serie. E di fan Ranma ½ ne ha avuti e ne ha tuttora moltissimi, di tutte le età e a ragion veduta: è fresca, leggera, divertente, quasi mai ripetitiva e, ovviamente, terribilmente frustrante per chiunque speri di vedere l’amore sbocciare tra i due sventurati (e cocciuti) protagonisti.
La sigla completa di Ranma ½
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Titolo originale | らんま½ |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Genere | Shonen Commedia Sentimentale |
Manga | 1987-1996 |
Tankobon | 38 |
Autrice | Rumiko Takahashi |
Edizione italiana | 1996 |
Anime | 1989 |
Episodi | 18 |
Primo episodio | 15 Aprile 1989 |
Uscita italiana | 1995 |