Rebel Moon | Recensione della prima parte
Il voto di Nerdface:
2.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Rebel Moon – Part One: a child of fire |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2023 |
Durata | 135 minuti |
Uscita | 22 Dicembre 2023 |
Genere | Fantascienza |
Regia | Zack Snyder |
Sceneggiatura | Zack Snyder Shay Hutten Kurt Johnstead |
Fotografia | Zack Snyder |
Musiche | Tom Holkenborg |
Produzione | Grand Electric The Stone Quarry |
Distribuzione | Netflix |
Cast | Sofia Boutella Michiel Huisman Charlie Hunnam Ed Skrein Staz Nair Doona Bae Ray Fisher Cleopatra Coleman |
Il voto di Nerdface:
2.5 out of 5.0 stars
«Chi è pronto a morire per i propri ideali?»
Inizialmente concepito, come la sua stessa estetica suggerisce a gran voce, per essere inserito nella saga di Star Wars, il 22 Dicembre sarà reso disponibile su Netflix il primo capitolo della saga più economicamente ambiziosa del 2023: con 165 milioni di euro di budget a disposizione, il controverso Zack Snyder scrive e dirige il primo atto del suo decennale progetto di realizzazione di un universo sci-fi che affianchi al dinamismo di un’ambientazione futuristica, l’epica di un’epopea.
Oltre il primo film
Per un’opera dalla simile portata è già determinata anche la data d’uscita del secondo capitolo, Rebel Moon: the scargiver, ad Aprile 2024. Sono stati poi annunciati un prequel articolato in podcast, un fumetto e una serie animata. La storia narrata, però, supporta effettivamente l’ambizione dell’intento?
Come le migliori tradizioni
Seguendo la migliore delle tradizioni, un prologo ci informa dell’esistenza di un universo governato dalla Capitale del Regno, il Pianeta Madre, i cui sovrani sono stati assassinati in una congiura e rimpiazzati dallo spietato reggente Belisarius, che permette al feroce ammiraglio Atticus, tipico gerarca idealmente uscito dalla Germania degli anni ‘30 e che trova nel sadismo il suo punto di massima espressione, di spadroneggiare nello spazio a bordo dell’astronave Occhio del Re.
Servendosi di essa e di tutto l’imperialismo che una simile saga richiede, s’impegna a depredare i territori dei pianeti sotto l’egida del Reggente e a sottometterne con gusto e ferocia gli abitanti: è proprio quanto accade anche sulla bucolica e pacifica luna di Veldt, dov’è ambientata inizialmente la storia di Zack Snyder.
Kora
Kora, la protagonista, s’è unita alla comunità di Veldt solo un paio di anni prima e in circostanze misteriose ma, a causa della feroce invasione del Regno, rende evidente il suo passato di giovane guerriera e diviene l’unica speranza dei suoi concittadini: assieme a Gunnar, contadino scaltro ma poco avvezzo alla guerra, inizia un tortuoso viaggio galattico tra bassifondi e palazzi reali, alla ricerca di altri ribelli in fuga disposti a rischiare la vita nella resistenza al Regno e per la liberazione della stessa Veldt.
Debiti inestinguibili
Appare chiaro come il debito che Rebel Moon accumuli nei confronti di concrete realtà, quali Star Wars o Dune, trascenda parecchio il concetto di riferimento, omaggio o qualsivoglia citazione: per l’intera visione sembra di vivere un déjà-vu, come una reminiscenza incompiuta; di contro, gli elementi che dovrebbero rendere tale saga caratteristica non sono intrisi di quell’appeal che potrebbe distogliere lo spettatore dalla sensazione del già visto. La promessa di un ritmo incalzante e di atmosfere concitate non si realizza, non riuscendo a coprire l’odore di stantio di cui il film inevitabilmente si permea.
È indubbio che le scene fantascientifiche e i combattimenti godano di grande spettacolarità, ma non compensano una sceneggiatura scarna. Zack Snyder ambisce a costruire un universo enorme, ma la credibilità di una saga parte da un’interessante narrazione del particolare e dei protagonisti con cui la si presenta: qui, invece, è la costruzione stessa dei personaggi a peccare di un approfondimento psicologico esiguo. Il cast sembra puntare tutto su un’estetica d’impatto, ma le personalità restano eccessivamente stereotipate ed estremizzate, rendendo difficile sviluppare empatia nei loro confronti.
Ambizione irrealizzabile
Spiace dedurre questa fragilità nella narrazione, tale da disattendere le iniziali aspettative. Nonostante la volontà d’inserire elementi il più possibile autentici (si pensi che per limitare un irreale uso della CGI, le coltivazioni di Veldt sono state realmente impiantate in scena), a manca in Rebel Moon è proprio una veracità che comunichi all’anima dello spettatore. L’epica cui mirava è una caratteristica che il pubblico sa percepire solo nel momento in cui la nobiltà dei temi trattati incontra e ingloba effettivamente l’essere umano: Rebel Moon, invece, resta nel suo Olimpo ideale, senza mai scendere a conoscere i mortali.
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Titolo originale | Rebel Moon – Part One: a child of fire |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2023 |
Durata | 135 minuti |
Uscita | 22 Dicembre 2023 |
Genere | Fantascienza |
Regia | Zack Snyder |
Sceneggiatura | Zack Snyder Shay Hutten Kurt Johnstead |
Fotografia | Zack Snyder |
Musiche | Tom Holkenborg |
Produzione | Grand Electric The Stone Quarry |
Distribuzione | Netflix |
Cast | Sofia Boutella Michiel Huisman Charlie Hunnam Ed Skrein Staz Nair Doona Bae Ray Fisher Cleopatra Coleman |