7Seeds | Su Netflix c’è un anime imperdibile | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | セブンシーズ |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2019 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 12 |
Ideatore | Touko Machida |
Genere | Anime Fantascienza |
Soggetto | Yumj Tamura |
Durata | 24/26 minuti a episodio |
Produzione | Gonzo |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 28 Giugno 2019 |
Doppiatori originali | – |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Devo continuare a vivere»
Cosa succederebbe se un meteorite di enormi dimensioni colpisse la Terra? Cosa accadrebbe all’umanità e al suo enorme patrimonio culturale e scientifico? Come potremmo adoperarci perché la stessa sorte dei dinosauri e di moltissime altre specie non tocchi anche a noi?
Ambientata in un futuro post-apocalittico, 7Seeds, la serie anime prodotta da Netflix e tratta dall’omonimo manga fantascientifico scritto e illustrato da Yumj Tamura, già autrice di Neko Mix Genkitan Toraji, cerca e trova il modo di rispondere a queste e a molte altre domande, arrivando alla seconda stagione, disponibile dal 26 Marzo.
La lotta per la sopravvivenza
La natura dell’uomo, la lotta per la sopravvivenza, l’incontro e lo scontro col diverso, il rispetto per le altre forme di vita, le differenti strutture di governo e la conoscenza di sé sono solo alcuni dei temi trattati. Un’opera complessa e difficile, dunque, come le argomentazioni proposte, che ci porta a enucleare 7Seeds a partire dalla trama.
Sette persone scelte
Per volontà di alcuni fra gli uomini più potenti del pianeta, ogni nazione, al fine di preservare il gene umano minacciato dalla terrificante devastazione di un meteorite, è chiamata a selezionare, fra la propria popolazione, individui capaci di sopravvivere in un nuovo mondo sconosciuto e inospitale. Il progetto è denominato, appunto, 7Seeds, dove sette è il numero delle persone in ogni gruppo che rappresentano i semi da cui dovrà rinascere la civiltà umana. Questi individui saranno ibernati e risvegliati solo quando un computer, programmato a tale scopo, valuterà la Terra di nuovo abitabile per la razza umana.
Il governo giapponese crea cinque gruppi, denominati rispettivamente Primavera, Autunno, Inverno, Estate A ed Estate B. Il motivo dell’esistenza dei due gruppi Estate è spiegato nella prima stagione e porta con sé il messaggio migliore che la serie TV sia riuscita a comunicare e che nella seconda si rivela ancor più chiaramente.
Dopo un lungo sonno
Ogni gruppo, sparpagliato in tutto il Paese, è poi composto da sette membri, con a capo una guida addestrata alle tecniche di sopravvivenza. Al loro risveglio, i prescelti per vivere nel futuro trovano un mondo completamente differente da quello conosciuto: nuove creature e forme di vita si sono sviluppate, infatti, durante il loro lungo sonno.
Una natura ostile
Come alle origini della specie umana, la natura nella sua incontaminata bellezza è, però, un luogo ostile e pieno di insidie. Nel corso di 7Seeds le sorti dei vari gruppi si modificano; gli individui evolvono e crescono, anche spiritualmente. Le forme diverse d’organizzazione che metteranno in atto, dalle più dispotiche alle più democratiche, troveranno il modo di mettersi in discussione e rimodellarsi.
Interessante è la maniera nella quale le varie personalità dei protagonisti, in alcuni casi portate all’estremo o condannate ad agire in maniera meccanica e programmata, siano destinate a riflettere su se stesse, a soccombere o a prendere il sopravvento con l’uso della forza e della violenza, delineando un amaro spaccato, riconducibile alla civiltà contemporanea. L’istinto a preservare la propria vita, anche a costo di sacrificare il prossimo, mostra la brutalità insita nell’essere umano.
Un’opera complessa
Il risultato è un’opera complessa e geniale, nella sua semplicità e solidità strutturale. I personaggi, ben caratterizzati, ci conducono a profonde riflessioni fin dentro la psiche umana e, proprio in questa seconda stagione, subiranno un crescita profonda. Tenete d’occhio il gruppo Estate B, quello degli emarginati, dei socialmente inutili, perché è nel loro percorso e nei risvolti che avranno nella storia che si paleserà un grande messaggio universale. L’adattamento animato dello Studio Gonzo è eccezionale, come anche i Character Design.
Un anime da non perdere
Per quanto riguarda le musiche, entrambi i brani, quello d’apertura Ark di Amatsuki e quello di chiusura nei titoli di coda dei vari episodi Wish di Majiko, sono stupendi e si accostano alla trama, abbracciandola e valorizzandola. In attesa di una sperata nuova stagione, che getti luce sulle sorti dei vari gruppi, vi consigliamo calorosamente di non perdere questo bellissimo e originale anime.
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Titolo originale | セブンシーズ |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2019 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 12 |
Ideatore | Touko Machida |
Genere | Anime Fantascienza |
Soggetto | Yumj Tamura |
Durata | 24/26 minuti a episodio |
Produzione | Gonzo |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 28 Giugno 2019 |
Doppiatori originali | – |