«Lei arriverà qui questa notte»

«Un tempo il mondo era pieno di meraviglie, ma adesso appartiene agli esseri umani. Noi creature siamo quasi sparite: demoni, vampiri e streghe si nascondono in bella vista timorosi d’essere scoperti, a disagio gli uni con gli altri». Questo l’invitante prologo dell’intrigante e coinvolgente serie TV britannica A Discovery of Witches: il Manoscritto delle Streghe, basata sulla Trilogia delle Anime di Deborah Harkness e diretta da Juan Carlos Medina, la cui seconda stagione è disponibile dallo scorso 16 Gennaio su Sky Atlantic.

Magia, incantesimi, malefici, antiche profezie, manoscritti segreti e amori impossibili che viaggiano attraverso il tempo sono solo alcuni degli ingredienti a caratterizzare A Discovery of Witches. La trama, non banale, cattura già dalle prime battute e lo stile neogotico della sceneggiatura, la meravigliosa fotografia e l’appeal per il mistero, misti al fascino delle creature soprannaturali, convincono e seducono il telespettatore, riuscendo a mantenere alta la sua attenzione e la curiosità di proseguire.

Dove eravamo rimasti?

Nella prima stagione, a Diana Bishop (Teresa Palmer), una giovane accademica appassionata di storia ed esperta d’alchimia, si manifesta misteriosamente, nella biblioteca di Oxford, un manoscritto dal valore inestimabile, scomparso da tempo e ricercato dai membri della Congregazione, un’alleanza composta da un rappresentante d’ogni specie fra vampiri, demoni e streghe, finalizzata a mantenere il controllo sul mondo soprannaturale.

Il percorso della giovane e ignara strega s’intreccia con quello di Matthew Clairmont (Matthew Goode), un affascinante vampiro che conta più di 1.500 anni di vita, appartenente a una stirpe nobiliare e autorevole. I loro destini ineluttabilmente incrociati vanno, però, a minare i fragili equilibri delle creature soprannaturali. La pace da loro raggiunta e conquistata nel tempo è ora minata dalla lotta per il potere e la supremazia che l’Ashmole 782, il Libro della Vita, potrebbe conferire ai suoi possessori, in quanto custodirebbe il segreto in grado di far scomparire le creature immortali.

Controllare i poteri

L’amore fra Diana, i cui eccezionali poteri erano stati occultati dai suoi genitori per proteggerla come ultimo sacrificio prima di morire proprio per mano della Congregazione, e Matthew Clairmont esplode nonostante l’antico divieto di mischiarsi fra specie. In questa seconda stagione, i due sono in viaggio nella Londra elisabettiana del XVI secolo, allo scopo di ritrovare il misterioso Ashmole 782 e arruolare una brava maestra che possa insegnare a Diana come controllare e usare i suoi enormi poteri da strega e tessitrice.

La loro relazione è messa a dura prova dal passato oscuro di Matthew, spia di corte e aguzzino delle segrete, con cui Diana dovrà ora confrontarsi. La notevole e precisa ricostruzione storica dello Londra seicentesca, i bellissimi e sontuosi costumi indossati dai protagonisti e la presenza di nuovi personaggi leggendari donano ai nuovi episodi di A Discovery of Witches una connotazione di thriller storico, nella quale è quasi impossibile non immergersi completamente, lasciandosi conquistare dalla trama e assaporandone ogni passaggio.

Il destino di un amore

Alla fine resteranno tante domande: Diana e Matthew saranno in grado a difendere il loro amore? Riusciranno a trovare il modo di tornare indietro, nel presente? Quale segreto lega Diana all’Ashmole 782 e quale desino, legato a tutte le creature magiche, si cela dietro la loro unione? Non ci resta che attendere la terza stagione!