Addio Fottuti Musi Verdi | Il film dei The Jackal | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Addio Fottuti Musi Verdi |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2017 |
Durata | 93 minuti |
Uscita | 9 Novembre 2017 |
Genere | Commedia Fantascienza |
Regia | Francesco Capaldo |
Sceneggiatura | Francesco Capaldo Valerio Cilio Marco Sani Fausto Rio |
Fotografia | Francesco Di Giacomo |
Musiche | Michele Braga |
Produzione | The Jackal Cattleya Rai Cinema |
Distribuzione | 01 Distribution |
Cast | Ciro Priello Beatrice Arnera Simone Ruzzo Fabio Balsamo Alfredo Felaco Roberto Zibetti Fortunato Cerlino Salvatore Esposito |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«Sono stato rapito dagli alieni»
Gay Ingenui, 30 Anni, Gli Effetti di Gomorra sulla Gente, Lost in Google: cos’hanno in comune queste fortunate web serie, condivise migliaia di volte sui social network? Semplice, il talento del gruppo di videomaker partenopei, conosciuti come The Jackal. Sono ragazzi talentuosi e negli anni hanno creato diverse perle che li hanno resi molto popolari; forse sono addirittura i migliori nel panorama italiano degli youtuber e mostrano un amore palese per il cinema, tanto da convincerli a tentare il grande salto.
Non sono i primi a provare questo passaggio e finora nessuno dei precedenti è riuscito nell’impresa: basti pensare al mediocre risultato del film dei romani The Pills, o quell’assurda e terrificante Busta cinematografica di Game Therapy, con Favij & Co., che ricordiamo ancora con terrore e disperazione. Eppure, in entrambi i casi parliamo di canali con milioni di iscritti e visualizzazioni, segno evidente che quanto va bene per lo schermo di uno smartphone probabilmente non è abbastanza ampio da riempire quello di una sala cinematografica. Riusciranno i The Jackal in questa dura impresa?
Dal web al cinema
Ciro è un grafico specializzato in diversi campi, vive a Napoli in un appartamento davanti a quello della madre. È il punto di ritrovo dei suoi due amici, Fabio e Matilda, la ragazza alla quale non sa mai dire di no. Condivide il dramma di tutti i suoi coetanei trentenni, ovvero la mancanza di lavoro, o meglio, il riconoscimento delle proprie qualità e della propria professionalità, tanto da obbligarlo a dover subire le assurde richieste dei suoi datori, i Felacone, produttori di piselli in scatola, arroganti e pretenziosi. Fabio, invece, è un videomaker: è appassionatissimo di Fantascienza, vive facendo prediciottesimi e matrimoni nel negozio del padre, ma sogna i film del Tenente Ruzzo, guerriero terrestre in lotta con gli alieni per difendere il Pianeta.
Proprio la promozione per l’uscita del nuovo capitolo spinge i ragazzi a partecipare a un contest, che permetterà d’inviare un messaggio nello Spazio. Ciro, dopo una serie di eventi, invierà il suo curriculum vitae al concorso e la sera dopo è prelevato per un colloquio di lavoro, là dove nessun grafico era mai arrivato prima: un’enorme nave aliena.
Un’opera prima da ridere
Addio Fottuti Musi Verdi, prima opera cinematografica dei The Jackal, è diretta da Francesco Ebbasta, nome d’arte di Francesco Capaldo, giovane regista che s’è fatto le ossa con cortometraggi come The Parker e 30 Anni. Nel cast ritroviamo i volti che abbiamo imparato a conoscere guardando i divertenti video di questi ragazzi napoletani: Simone Ruzzo, Ciro Priello e Fabio Balsamo. Tutti giovani, bravi e dalla comicità molto fisica, basata sulle espressioni facciali e sul linguaggio del corpo. Ad accompagnarli, troviamo anche volti noti e ben rodati: Salvatore Esposito e Fortunato Cerlino, ovvero Jenny e Don Pietro Savastano della serie TV Gomorra, interpretano i rozzi e incompetenti Felacone e rendono impossibile la vita del grafico Ciro.
La trama di Addio Fottuti Musi Verdi è semplice. Tutto gira intorno al lavoro e alle difficoltà che chi ha superato i 30 deve affrontare quotidianamente: essere pagati, avere quel minimo di rispetto necessario, vedere riconosciuti gli anni impiegati a studiare in un determinato campo. Cose aliene e proprio questo ci vogliono far capire i The Jackal con la loro solita ironia, che ci fa ridere delle nostre mancanze. Gli effetti speciali di Addio Fottuti Musi Verdi funzionano, come la CGI usata, d’ottimo livello. I cammeo e le citazioni sono continui e i fan della saga si divertiranno a rivedere alcuni elementi iconografici del gruppo, come la panda verde o il parcheggiatore abusivo. I The Jackal non si limitano, poi, solo alla loro produzione e si lasciando andare a omaggi a Men in Black e 1997: Fuga da New York, tra i tanti.
Youtube viene da Marte, il cinema da Venere
Tutto bello, quindi? Purtroppo Addio Fottuti Musi Verdi non convince fino in fondo. Di risate se ne fanno, ma sembrano quasi dilazionate, o forse incomplete. I loro stile è sempre ben riconoscibile, ma è il contesto a essere inusuale. Vuoi per abitudine, vuoi per inesperienza, si esce dalla sala col sorriso, ma non pienamente soddisfatti. I The Jackal hanno saputo conquistare il pubblico comunicando attraverso i social, una forma d’espressione diversa dal cinema, nel quale invece il gioco funziona meno. Per rimanere in tema spaziale, potremmo citare un famoso libro sui rapporti umani e dire che Youtube viene da Marte, il Cinema da Venere.
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Titolo originale | Addio Fottuti Musi Verdi |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2017 |
Durata | 93 minuti |
Uscita | 9 Novembre 2017 |
Genere | Commedia Fantascienza |
Regia | Francesco Capaldo |
Sceneggiatura | Francesco Capaldo Valerio Cilio Marco Sani Fausto Rio |
Fotografia | Francesco Di Giacomo |
Musiche | Michele Braga |
Produzione | The Jackal Cattleya Rai Cinema |
Distribuzione | 01 Distribution |
Cast | Ciro Priello Beatrice Arnera Simone Ruzzo Fabio Balsamo Alfredo Felaco Roberto Zibetti Fortunato Cerlino Salvatore Esposito |